Mentre la Camera esamina il ddl Gelmini, fuori sono barricate!
Mentre dentro i palazzi del potere i politicanti di vari partiti pensano al futuro governo e a spartirsi poltrone, ministeri ecc. in tutto il paese monta la rivolta studentesca.
Oggi era in esame alla camera il ddl Gelmini per la sua approvazione. La crisi di governo e le proteste hanno fatto si che la votazione finale avverrà martedì prossimo.
La settimana scorsa centinaia di licei e facoltà si sono mobilitati contro la riforma entrando in occupazione o organizzando altre forme di proteste.
Palermo e Torino sono state le città dove in assoluto vi sono state più occupazioni.
A Palermo (da dove scriviamo), dopo anni e anni finalmente assistiamo a forme di proteste radicali, dopo i primi cortei autunnali sembrava che il movimento si stesse spegnendo, invece inaspettatamente una dopo l’altra tutte le scuole palermitane sono entrate in agitazione.
Parte il liceo classico Garibaldi, storicamente all’avanguardia nel movimento studentesco palermitano, subito dopo lo scientifico Cannizzaro e a seguire il liceo classico Umberto I, il liceo scientifico Einstein, l’ex magistrale Regina Margherita, l’industriale Vittorio Emanuele III e Alessandro Volta, l’artistico Catalano, i commerciali Crispi e Pareto, il classico Meli infine; proprio tutte le scuole attualmente sono in occupazione o autogestione. Quest’ondata di proteste ha portato un fresco vento di ribellione al movimento studentesco palermitano ma anche a livello nazionale la notizia che tutti gli istituti medi superiori palermitani fossero in agitazione ha giovato sicuramente. Finalmente si è data la giusta risposta a chi da anni si oppone alle occupazioni, gli studenti hanno dimostrato che negli istituti occupati da un lato si sono organizzate iniziative come assemblee, gruppi di studio, cineforum ecc, dall’altro sono state delle vere e proprie basi organizzative per la grande mobilitazione di stamattina dove migliaia di studenti medi e universitari hanno bloccato la città…
A Palermo : vi sono stati più cortei non autorizzati tra cui principalmente due: uno organizzato dalla rete dei collettivi studenteschi partito dal Liceo Classico Umberto, a cui si è unito lo scientifico Einstein e via via altre scuole, che si è diretto verso il porto della città bloccandone l’ingresso.
L’altro partito dalla cittadella universitaria con la presenza del Coordinamento Universitario in Lotta (Accademia di Belle Arti, Scienze Politiche, Giurisprudenza e Medicina) e del collettivo universitario autonomo di Lettere e Filosofia che si è diretto verso la stazione centrale bloccando per più di un ora i treni (11 treni regionali cancellati).
Il tentativo dei neofascisti di “studenti in movimento” di incanalare gli studenti in sit-in improduttivi di fronte la sede della provincia e del provveditorato, tanto per fare quattro chiacchiere con i loro padrini e colleghi di partito che siedono sulle poltrone degli assessorati, non è riuscito. Molti studenti sotto la sede della provincia sentito cosa stava accadendo negli altri cortei li hanno raggiunti lasciando come dei fessi i prodi camerati che hanno invocato le cariche, che non sono arrivate, contro gli studenti che occupavano i binari. Infine dopo ore di blocchi in tutta la città un corteo capeggiato dal coordinamento universitario in lotta e dalla rete dei collettivi si è diretto a piazza politeama tenendo una grande assemblea pubblica cittadina. L’altro con gli studenti medi palermo ed il CUA si è diretto verso la facoltà di lettere dove anche li si è tenuta una grande assemblea.
Al di là delle sigle e delle aree politiche oggi tutti gli studenti sono stati accomunati dalla radicalità della lotta che ha paralizzato la città.
E nelle altre città?
Roma: Ieri grande giornata di lotta che ha visto l’assalto del palazzo del senato, al grido di “dimissioni!”. Ne è seguito uno scontro con i servi in divisa con il bilancio di 2 compagni arrestati e quasi 30 denunciati a cui va la nostra solidarietà e di 8 carabinieri feriti.
Oggi altra manifestazione con blocco della capitale e assedio della Camera dei Deputati dov’era in corso la discussione parlamentare.
Sempre ieri a Torino i ricercatori e gli studenti salgono sui tetti del politecnico, di Palazzo Nuovo e delle facoltà di chimica e fisica. Anche a Palermo, Ancona, Cagliari, Sassari e altre città si occupano i tetti di varie facoltà.
Scontri tra studenti e polizia oggi a Bologna,Firenze e Milano
A Firenze la polizia carica gli studenti che contestavano la presenza della neofascista Santanchè, uno studente ferito alla testa
A Bologna cariche contro gli studenti che hanno tentato l’ingresso in stazione ed essendo respinti brutalmente dai servi in divisa hanno dato vita a cortei non autorizzati in tutta la città
A Milano gli studenti occupano l’agenzia delle entrate lanciando uova sulla facciata ed esponendo uno striscione dal balcone. Cariche selvagge di polizia e carabinieri.
A Napoli il Collettivo Autorganizzato Universitario occupa l’orientale e gli studenti della Federico II il rettorato.
A Pisa occupata la Torre!!!
In tutte le città insomma c’è stato uno scontro frontale tra il movimento studentesco e lo Stato che ha messo in campo le sue forze repressive.
La prima vittoria è stata ottenuta: il ddl oggi non è stato approvato
Intensificare la lotta contro il governo e le sue riforme: Martedi la riforma deve essere bloccata!
Sciopero generale subito di tutti i lavoratori appoggiato dagli studenti e dalle masse popolari per dare la spallata definitiva a questo governo dei padroni!
Red BlockPalermo 25/11/2010
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