lunedì 8 ottobre 2012

CONTRIBUTO AL MEETING ANTIFASCISTA INTERNAZIONALE DI DUBLINO


ITALIAN VERSION

L’antifascismo è quanto mai necessario come pratica quotidiana, come sappiamo dalla storia nei periodi come questo in cui il capitale attraversa crisi cicliche, le borghesie dei vari paesi la scaricano sulle masse popolari rendendogli la vita più povera e misera da un lato, dall’altro per arginare le lotte sociali di chi resiste a questo meccanismo avanza la reazione, gli stati “democratici” marciano verso il fascismo e a livello di base la borghesia punta anche sull’utilizzo di manovalanza fascista.

Questo processo si svolge sotto i nostri occhi in molti paesi europei in primis dove la lotta di classe è più approfondita, caso emblematico la Grecia dove lo stato reazionario utilizza i neo-fascisti di Alba Dorata sostituendola all’utilizzo delle convenzionali forze repressive.

Per questo la nostra pratica antifascista è vista all’interno della più larga strategia rivoluzionaria nel contrastare i piani della borghesia imperialista italiana, accumulare le forze con il fine della rivoluzione proletaria. Come diciamo dal 2001 dal g8 di genova la borghesia “marcia verso il moderno fascismo per mezzo dello stato di polizia”, la manovalanza fascista è solo il contorno, il principale fascismo è rappresentato dallo stato borghese che si reazionarizza grazie ad “elementi moderni” che gli permettono di non ricorrere ad una nuova marcia su roma.
 Questi elementi in Italia ma anche negli altri paesi imperialisti sono:

il ruolo dei sindacati ufficiali, strutturalmente integratisi e mezzo del potere per attaccare i diritti dei lavoratori e frenarne la ribellione.

il ruolo dei partiti della “sinistra” borghese che da revisionisti, adesso sono anch’essi strutturali del potere dello stato reazionario. In Italia l’ex DS (già ex PCI) adesso PD ha introdotto la precarietà, condotto guerre imperialiste cose non nuove per i riformisti, il salto di qualità è ideologico e avviene principalmente con il revisionismo storico. Un tema caro ai fascisti, quello della favola delle foibe, e fino agli anni ’60 argomento utilizzato solo dai fascisti del nord-est, adesso è patrimonio collettivo bipartisan. Un partito come rifondazione comunista durante un suo congresso ha invitato l’attore principale di una fiction sulla questione e alla protesta di alcuni delegati l’allora segretario Bertinotti ha fatto cacciare dalla sala questi delegati. In seguito Bertinotti (ex sindacalista) diverrà presidente della Camera dei Deputati, la terza più alta carico dello stato in italia. Quindi come dicevamo anche i partiti revisionisti che si richiamano seppur formalmente al comunismo, sono parte del moderno fascismo.

Secondo noi in Italia l’antifascismo è efficace solo in certe zone, “a macchia di leopardo” questo è dovuto a due fattori:
innanzitutto all’assenza di un coordinamento nazionale anti-fascista che si era provato a fare circa 2 anni fa, Poi naufragato a causa di una mentalità ristretta e settaria.

Secondariamente spesso la pratica di alcune realtà è unilaterale e/o parziale. Per tutto quello che abbiamo detto finora l’antifascismo non può limitarsi solo all’azione militante ne solo all’azione culturale. Noi pensiamo che l’antifascismo debba avere un’azione a 360 gradi ed essere composto da 3 componenti parallele:

innanzitutto militante: che è il primo presupposto per contrastare sul campo la manovalanza fascista

secondariamente sociale: agire tra le masse che sono continuamente influenzate dall’informazione borghese e quindi di tipo reazionario vedi i pregiudizi razziali ecc. spesso le masse per questo motivo pensano in maniera spontaneamente fascista, a questo va contrapposto un lavoro politico nei quartieri popolari per ribaltare  queste false concezioni e l’avanzare di idee reazionarie tra il popolo

terzo è l’aspetto culturale di riappropriazione storica dei valori dell’antifascismo contro il revisionismo storico.

Per fare degli esempi in cui da un lato sono stati applicati questi 3 aspetti dell’antifascismo in maniera efficace contro la nuova organizzazione fascista casapound foraggiata dalla borghesia in particolare dal partito di governo PDL di cui è costola ma anche tollerata dall’altro partito di governo di PD si possono citare gli episodi di Napoli 2010 e Palermo 2011.

Nel primo caso un’occupazione di un convento da parte dei fascisti è stata contrastata e respinta sia con la forza militante che con l’intervento sociale nel quartiere che si è schierato con gli antifascisti che hanno occupato un altro stabile nello stesso quartiere.

A Palermo invece, città dove operiamo, in seguito alla provocazione da parte dell’organizzazione fascista che non raggiunge neanche la decina di militanti ma che protetta dallo stato voleva presentare un libro alla libreria mondadori (di Berlusconi) in centro città. Un fronte di compagni di diverse aree politiche dagli anarchici, all’autonomia operaia ai comunisti ha fatto un profondo lavoro sociale e culturale nei luoghi e settori in cui opera e prendendo la piazza con un sit-in si è riusciti a far annullare l’evento e spostarlo di un mese. Durante questo mese è proseguito questo lavoro in forme massicce, i fascisti hanno fatto diventare la presentazione un evento nazionale chiamando a raccolta i loro militanti da tutta la sicilia, dalla calabria e facendo venire anche una delegazione da roma compreso il loro capo. La vittoria militante sul campo che ne è seguita è ben documentata da un video su youtube è spiegabile solo con l’utilizzo di tutte e tre le componenti.

Per concludere vorremmo invitare tutte le forze antifasciste e rivoluzionarie a partecipare alla Conferenza Internazionale di Sostegno alla Guerra Popolare in India che si terrà il prossimo 24 Novembre in Germania ad Amburgo.
La partecipazione attiva e il sostegno alla rivoluzione indiana in questa fase è molto importante in quanto lo stato indiano nel tentativo disperato di soffocare la più grande rivoluzione in corso del mondo sta usando metodi genocidi e fascisti come l’invio di 70mila paramilitari (pari al numero delle forze d’occupazione in Afghanistan) attacco delle popolazioni che sono parte integrante della Guerra Popolare con l’istituzione di campi di concentramento, utilizzo di vigilantes armati da parte delle multinazionali che a causa della GP non possono istallarsi in quelle zone ecc ecc, crediamo che una rivoluzione di questa portata sia la più alta e completa forma di antifascismo al di là del soggetto che la guida e vada sostenuta da tutte le componenti antifasciste come già effettivamente sta avvenendo in Germania a cui hanno aderito forze molto eterogenee tra di loro

Invitiamo a contattare gli organizzatori ai seguenti indirizzi email :

Bündnis gegen imperialistiche Aggression - BGIA (Hamburg): indien_hh@yahoo.de
International committe support people's war India: csgpindia@gmail.com 

e a consultare l’appello a questi indirizzi:





Saluti rivoluzionari
Red Block Italia

ENGLISH VERSION

Anti-fascism is more necessary than ever as a daily practice, as we know from history in times like this where capital through cyclical crises, the bourgeoisie of the various countries dump it on the masses making life more miserable and poor on the one hand, on the other one to curb the social struggles of those who resist this mechanism the reaction progresses, the 'democratic' states  march towards fascism, and at a basic level, the bourgeoisie also focuses on the use of fascists.

This process takes place before our eyes in many European countries in particular where the class struggle is more thorough, emblematic case of Greece where the state uses the reactionary neo-fascist Golden Dawn replacing the use of conventional forces of repression.

That's why our anti-fascist practice is seen in the wider revolutionary strategy to counter the plans of the Italian imperialist bourgeoisie, accumulating forces with the goal of proletarian revolution. As we say since 2001 by the G8 in Genoa the bourgeoisie "march to the modern fascism by means of the police state," the fascists militants is just the outline, the main fascism is represented by the bourgeois state that reactionarize itself thanks to "modern elements" that allow it not to use a new “march on Rome”.
These elements in Italy but also in other imperialist countries are:

The role of the official trade unions, structurally integrate themselves with power and its weapon to attack the rights of workers and curb their rebellion.

The role of the parties of the "left" bourgeois that from revisionists by now are also structural of the power of the reactionary state. In Italy the former DS (already ex PCI) now PD has now introduced the precariousness led imperialist wars, these are not new things for the reformists, the leap is ideological and occurs primarily with historical revisionism. A theme dear to the fascists, that the story of sinkholes, and until the '60s argument used only by the fascists in the north-east of Italy, is now bipartisan collective heritage. A party like Communist Refoundation during a congress called on the main actor in a drama on the sinkholes issue and after the protest of some delegates, they have been thrown out of the room by the secretary of party Bertinotti. Following Bertinotti (former trade unionist) will become president of the Chamber of Deputies, the third highest by the state in Italy. So as we said even the revisionist parties who refer to communism although formally, are part of modern fascism.

In our opinion anti-fascism in Italy is only effective in certain areas, "patchy". This is due to two factors:

First, the absence of a national anti-fascist coordination who had tried to make about 2 years ago, then foundered because of a narrow-minded and sectarian.

Secondly, often the practice of some comrades is one-sided and / or partial. For all that we've been talking, anti-fascism can not be limited neither only in militant action nor only in cultural action.

We think that the action should have anti-fascism to 360 degrees and be composed of three parallel components:

First militant aspect, who is the first condition to fight on the field fascist militants.

Secondly social aspect, working among the masses who are continually influenced by information and therefore bourgeois reactionary see racial prejudice, etc.. often the masses by this way think so spontaneously fascist, it’s necessary offset this by a political work in the popular districts to reverse these misconceptions and the advance of reactionary ideas among the people.

Third is the cultural aspect, of historical re-appropriation of anti-fascist values ​​against historical revisionism.

To give some examples in which these three  anti-fascists aspects have been applied effectively against the new fascist organization Casapound supported by the bourgeoisie, in particular by the ruling PDL of which is rib and well tolerated by the other party of government PD, which include the  episodes of Naples 2010 and Palermo 2011.

In the first case, an occupation of an abandoned  convent by the fascists was opposed and rejected both by the militant force and by social intervention in the district that has sided with the anti-fascists who occupied another building in the same neighborhood.

In Palermo, however, the city where we operate, as a result of provocation on the part of the fascist who does not even reach the ten militants but protected by the State wanted to present a book in the library Mondadori (owned by Berlusconi) in the city center. A comrades front formed by different policy areas such as anarchists, communists and, autonomy of social centres took a deep social and cultural work in the places and areas in which they operate and taking the square with a sit-in has managed to cancel the event and postpone it to a month after. During this month, this work has continued in massive forms, the fascists transform the presentation like a national event and mobilizing their activists from all over Sicily, Calabria (southern region of Italian peninsula) and mobilising also a delegation from Rome including their leader. The militant victory on the field that followed is well documented by a video on youtube can be explained only with the use of all three components.

Finally we would like to invite all the anti-fascist forces and revolutionary to participate in the International Conference of Support of People's War in India, which will be held on November 24 in Hamburg, Germany.
The active participation and support of the Indian revolution at this stage is very important as the Indian state in a desperate attempt to stifle the greatest revolution in the course of the world is using methods like genocide and fascist paramilitary sending 70 thousand (equal to the number occupation forces in Afghanistan) attacking the people which are integral part of the People's War with the establishment of concentration camps, the use of vigilantes armed by multinationals that due to the PW can not settle down in those areas etc etc, we believe that a revolution of this magnitude is the highest and most complete form of anti-fascism beyond the subject that guide it and should be supported by all members of anti-fascist as indeed is already happening in Germany that have joined forces very different among themselves.

Please contact the organizers at the following email addresses:
Bündnis gegen imperialistiche Aggression - BGIA (Hamburg): indien_hh@yahoo.de
International committe support people's war India:
csgpindia@gmail.com 

and to refer the appeal to these addresses:




Revolutionary greetings
Red Block Italy


domenica 7 ottobre 2012

LA RABBIA DEGLI STUDENTI IN PIAZZA CONTRO IL GOVERNO MONTI


Dal blog proletaricomunisti.blogspot.com


Ieri 5 ottobre gli studenti delle scuole superiori sono scesi in piazza in numerose città italiane, da Milano a Palermo.
L'autunno di lotta si è finalmente acceso e sembra essere partito con buoni propositi. Un autunno caldo che già dal primo appuntamento in piazza ha visto la partecipazione combattiva di studenti che non si sono fermati neanche davanti alle gravi provocazioni della polizia e hanno colpito  luoghi-obiettivo e con parole d'ordine non indifferenti.
Rivendicazioni non puramente studentesche (come quella contro la riforma sull'istruzione che taglia i fondi alle scuole pubbliche, per una scuola libera dalle logiche dell'aziendalismo) ma che si sono allargate a quelle lavorative, e al rifiuto che a pagare gli effetti di questa crisi siano i proletari, i lavoratori e le masse popolari, contro la casta e in alcune città come Palermo gli studenti hanno posto in piazza la critica alle elezioni e ai partiti istituzionali.

A Roma alcuni cortei sono partiti in diversi punti della città per poi concentrarsi in un unico corteo, puntando al ministero della Pubblica Istruzione,  poi bloccato dalle forze dell'ordine. Gli studenti vengono caricati a Porta Portese dalla polizia che rispondono con lancio di oggetti.  Alcuni giovani  vengono trascinati a terra,minacciati con un manganello puntato alla gola e poi identificati in questura. Il corteo dopo essersi sciolto lascia l'appuntamento a giovedì prossimo per un'assemblea cittadina. Quattro gli agenti di polizia contusi.

A Milano le parole d'ordine sono “contro la mercantilizzazione del sapere” e “no alla privatizzazione della scuola pubblica”: un'agenzia San Paolo viene riempita di volantini e scritte e la sede SIAE colpita con fumogeni. Alcuni feriti e cariche ingiustificate all'arrivo del corteo formato da centinaia di studenti in prossimità del palazzo della Regione. «Alcuni di noi sono caduti e sono stati travolti», dice un manifestante. La città viene messa sotto controllo dagli elicotteri delle forze dell'ordine.
Ma Romano La Russa (Pdl), dice che il corteo è formato solo da finti studenti facenti parte di organizzazione di estrema sinistra, “per deturpare e mettere a soqquadro un'intera città”. E la risposta di Formigoni è “dobbiamo tirare la cinghia tutti in questo momento di crisi in cui le risorse scarseggiano”!

A Torino pesanti cariche e studenti finiti in ospedale. La repressione poliziesca è molto accesa nel capoluogo piemontese per la presenza della Fornero (che poi non si è presentata), di Fassino e del ministro Profumo al nuovo campus universitario “Einaudi”: quartiere militarizzato e forte tensione nell'aria. Al tentativo degli studenti di forzare il cordone di polizia, partono cariche infuriate. Il corteo non si scioglie alla prima carica dei poliziotti ma continua per diverso tempo per infastidire i presenti all'interno dell'università. Al termine della manifestazione gli studenti tengono un'assemblea e concludono con un sit-in durante il quale vengono bruciate fotografie di Monti, Profumo, Fornero, Cota e Fassino, oggetto di slogan durante tutta la giornata.

A Palermo circa 2000 studenti scendono in piazza. Tra slogan come “noi la crisi non la paghiamo”, “siete bravi solo a tagliare”, cartelli contro il governo Monti, alcuni slogan contro la Digos presente in piazza. Al termine della manifestazione gli studenti sono giunti al palazzo della regione sotto il quale i giovani, con lo striscione “nessuna fiducia nella casta”, hanno bruciato  tessere elettorali affermando che alle prossime elezioni regionali gli studenti non voteranno nessun partito perché non bisogna dare nessuna fiducia a chi scalda poltrone e appesantisce le condizioni economiche degli studenti, delle famiglie.
A Pisa gli studenti attaccano la camera del commercio, alcune banche e nel momento in cui il corteo si dirige al palazzo del comune, gli studenti trovano il cordone della polizia a difesa del palazzo. Momenti di tensione tra le due parti.

E' importante e da sottolineare come l'astensionismo al voto sia diffuso anche tra i più giovani che non credono più nel “meno peggio” bensì hanno  le idee chiare sulla realtà della politica istituzionale. Il movimento studentesco non è qualunquista e ha dimostrato di essere politicizzato a livello nazionale, slegato da partiti istituzionali e sindacati confederali che vanno a braccetto con i padroni ed il governo; gli studenti hanno tenuto alto il livello di scontro nei punti focali delle città fronteggiando la forte repressione poliziesca.
Sbirri che si accaniscono contro studenti dai 14 ai 18 anni in maniera indescrivibile, che si accaniscono in coppia o in “tripletta” contro uno studente inerme. E' questa la scena in tutte le città in cui i cortei hanno forzato i cordoni delle forze dell'ordine, scena che si ripete per ogni movimento studentesco nei momenti più caldi della lotta ma che dà pienamente idea dell'attacco fascista di cui  l'istruzione, come il settore lavorativo, della sanità ecc è vittima.
E' positivo l'elemento “contro il governo” di questo movimento studentesco, vedi le fotografie bruciate a Torino e l'attacco ai vari palazzi.

E' con queste parole d'ordine e con queste rivendicazioni che si allargano all'esterno del singolo settore dell'istruzione che è possibile legare le lotte studentesche alle lotte dei lavoratori, precari, disoccupati, degli operai nelle fabbriche a livello nazionale. E' quel passo in avanti che i vari movimenti devono fare per una combattività e un terreno di lotta che puntino a una mobilitazione di lunga durata e che possa fronteggiare con più grandi numeri gli effetti nefasti della crisi capitalista e la classe borghese artefice dell'attacco alle masse proletarie.

DAL QUEBEC RIVOLUZIONARIO


 I compagni del PCR-Canada ci hanno fatto pervenire questo messaggio contente un collegamento verso un documentario interessante sull'estrema sinistra nel movimento studentesco.

PC maoista di Francia

  Cari compagni,

La televisione di stato canadese ha diffuso questa settimana un grande reportage sull'estrema sinistra di Montreal, nel contesto del recente sciopero studentesco. Il reportage cita largamente la nostra organizzazione (più importante che il ruolo che noi abbiamo giocato nei fatti...). Si possono vedere delle immagini fornite dalla polizia sullo scontro che ha avuto luogo alla manifestazione del primo maggio 2011 a Montreal e su montature  e perquisizioni che si sono succedute. Ci sono anche belle scene delle azioni principali svolte nel quadro dello sciopero studentesco.

Potete guardare il reportage su: http://www.tou.tv/enquete/S2012E01 (sito alternativo: http://www.radio-canada.ca/widgets/mediaconsole/medianet/6069298).

giovedì 4 ottobre 2012

IMPORTANTE MEETING ANTI-FASCISTA IN IRLANDA

Il piano della settimana

Venerdi sera:
Aperitivo privato per i membri AFA e gli ospiti internazionali. Sarà presentato un opuscolo su la 'La storia dell'estrema destra e la Resistenza Anti-Fascista in Irlanda dal 1945 ad oggi'.

Sabato primo pomeriggio:
Conferenza privata degli Anti-fascisti irlandesi e internazionali per mettersi in rete, scambiare informazioni e avviare migliori legami

Sabato pomeriggio:
Incontro pubblico con gli attivisti Europei con sguardo allo stato attuale della politica anti-fascista in Europa e discussione su cosa il futuro ha in cantiere per il movimento. Relatori da Inghilterra, Svezia, Plonia, Italia e Grecia

Sabato notte:
Concerto con The Wakes, The Freebooters, The Bionic Rats, Section 4, Costello and Clash Jam Wallop. DJ da Glasgow, Leeds, Galway e Dublino.

Domenica Sera
Passeggiata guidata anti-fascista e di storia radicale della città di Dublino con inaugurazione speciale di murales e placca. A seguire sessione musicale nel The Cobblestone con Rónán Ó Snodaigh (Kila), Ciaran Murphy, Lynched, Pol MacAdaim e altri.