venerdì 25 febbraio 2011

A SOSTEGNO DEI POPOLI IN LOTTA!


Contro il macellaio libico Gheddafi e il suo “amico” Berlusconi.

Oggi 26/02/11 nelle piazze di tutto il mondo sotto lo slogan “tanti popoli un’unica lotta” si manifesta la solidarietà alle lotte di tutti i popoli del mondo.
In particolare a quei popoli che ancora lottano per l’autodeterminazione e l’indipendenza nazionale come il popolo basco, il popolo nordirlandese, il popolo sarhawi, il popolo tamil e molti altri.
In una giornata come oggi non possiamo non dare la nostra solidarietà a tutti quei popoli arabi che sono in rivolta sociale contro i loro governanti.
La rivolta sociale nei paesi arabi ha ormai toccato tutti i paesi del Nord-Africa (Marocco,Algeria,Tunisia,Libia ed Egitto), lo Yemen e il Bahrein nella Penisola Araba, la Siria, la Giordania e i Territori Palestinesi nel Medio Oriente e “rischia” di estendersi anche ad altri paesi africani ed asiatici…
Dopo la caduta dei dittatori tunisino ed egiziano Ben Ali e Mubarak, adesso anche Gheddafi rischia di essere detronizzato dopo 42 anni di potere. Pur di non cedere il suo potere non sta esitando a ordinare ai suoi fedelissimi e mercenari di compiere un vero e proprio massacro: già si parla di 10.000 morti in tutta la Libia con una punta di mille morti nella capitale Tripoli in un paese che conta circa 6 milioni di abitanti.
Tutto questo massacro in meno di una settimana con l’uso di mercenari e bombardamenti dell’aviazione sui cortei e su interi quartieri popolari, già giungono i primi video dei massacri e delle fosse comuni.
Ancora una volta il governo italiano, cosi come durante le rivolte in Tunisia ed Egitto, si dimostra essere uno tra i più strenui sostenitori di questi regimi sanguinari.
Un filo nero lega il nostro governo a questi regimi, un filo nero che si chiama petrolio e gas, che si chiama investimento dei padroni italiani e Confindustria in questi regioni “dimenticandosi” a convenienza i diritti umani.
Anche stavolta essere al fianco di questi popoli in lotta significa essere contro il governo Berlusconi e tutti i governi dei padroni che in stretta continuità (D’Alema, Prodi, Berlusconi) sono complici di questi massacri appoggiando politicamente, economicamente e militarmente questi regimi:
le armi in dotazione all’esercito e ai mercenari libici sono principalmente fornite dall’Italia, infatti
le autorizzazioni alle esportazioni italiane in Libia per il 2009 sono state pari a circa 111,8 milioni di euro, in aumento rispetto ai 93 milioni circa del 2008 (in particolare bombe, siluri, razzi, aeromobili e apparecchiature elettroniche).
E' utile ricordare che negli ultimi dieci anni diversi sono stati gli accordi stipulati con il regime di
Gheddafi:
La Agusta Westlands, una società del Gruppo Finmeccanica, ha venduto 10 elicotteri AW109E Power tra il 2006 e il 2009, per un valore di circa 80 milioni di euro.
A seguito degli accordi contenuti nel Trattato di Bengasi, nel maggio 2009, la Guardia di Finanza ha proceduto alla consegna delle prime tre motovedette alla Marina libica per il pattugliamento nel Mar Mediterraneo, seguite nel febbraio 2010 da altre tre imbarcazioni.
La Finmeccanica ha stipulato accordi con società libiche:
ha firmato nell'ottobre 2009 un accordo del valore di 300 milioni di euro per la realizzazione di un grande sistema di protezione e sicurezza dei confini.

TANTI POPOLI UN’UNICA LOTTA!
LA LORO LOTTA E' LA NOSTRA LOTTA!Contro le politiche dei governi che, come in Italia, affamano il popolo e non danno futuro ai giovani Contro i regimi imperialisti USA/Israele/Europa che, con la complicità di governi corrotti, saccheggiano le risorse di questi paesi, costringendo intere generazioni all'emigrazione e ad un destino di sfruttamento senza alcun futuroPER IL DIRITTO DI TUTTI I POPOLI ALL'AUTODETERMINAZIONE

Circolo proletari comunisti Palermo www.proletaricomunisti.blogspot.com
prolcompa@libero.it

sabato 12 febbraio 2011

contro il fascismo non un passo indietro!




Ancora una vittoria degli antifascisti palermitani!



Ancora una volta a Palermo è stato impedito lo squallido svolgimento di attività organizzate dai neofascisti locali.
La prima vittoria è stata incassata con l’annullamento da parte di Mondadori della presentazione del libro propagandistico “Nessun dolore” scritto da Domenico di Tullio militante di Casapound. sui neofascisti di tale organizzazione.
Il movimento antifascista palermitano ha presidiato per più di due ore la Mondadori per denunciare alla cittadinanza la grave scelta da parte della libreria di ospitare una tale iniziativa.
Questa volta i sedicenti “fascisti del terzo millennio” hanno provato a fare il salto di qualità organizzando una loro iniziativa alla Mondadori nella centralissima Via Ruggero Settimo.
Il sit-in indetto appena due giorni prima dagli antifascisti palermitani ha scongiurato che individui portatori di odio razziale, sessismo, omofobia in una parola fascisti, avessero la possibilità di poter fare la loro sporca propaganda in un luogo pubblico.

Gravissimo che la Mondadori abbia concesso un loro spazio a tali individui che a seguito dell’indizione del sit-in antifascista la stessa Mondadori ha annullato l’evento ma solo per posticiparlo di circa un mese, il 23 marzo.
Nonostante le perdite economiche che ha subito ieri pomeriggio conseguentemente al presidio antifascista e alla militarizzazione da parte di polizia,carabinieri e digos, il lupo ha perso il pelo ma non il vizio e continua a perseverare rendendosi così complice di apologia di fascismo, di questo la Mondadori dovrà assumersi tutte le sue responsabilità.

Nonostante i proclami e le minacce via web e mezzo stampa da parte di Casapound e di altre formazioni neofasciste nonchè dell’assessore alle politiche giovanili Raoul Russo di presentare e partecipare comunque alla presentazione che si sarebbe svolta sul marciapiede di fronte la libreria, della loro presenza neanche l’ombra.
I camerati di Casapound ci spiegano sul loro blog che la presentazione è stata rinviata per “problemi logistici”…
La verità è che i conigli sono stati confinati nella loro sede a farsi le loro chiacchiere.

Altrettanto gravi le dichiarazioni dell’assessore alle politiche giovanili Raoul Russo il quale, al di la di criminalizzare ancora una volta la nostra organizzazione, dichiara che sarebbe venuto alla presentazione del libro in strada per dare solidarietà a Casapound.
Che i fascisti in doppio petto come Russo e i fascistelli sedicenti rivoluzionari (che invece sono protetti e finanziati dai loro padrini seduti in poltrona) avessero legami lo denunciamo già da tempo.

In una città dove dilaga la disoccupazione giovanile, dove il tasso di dispersione scolastica è altrettanto elevato e dove il degrado di molti quartieri costringe molti giovani ad arrangiarsi da se diventando speso manovalanza mafiosa, non si capisce bene che cosa faccia concretamente
l’assessore delle politiche giovanili a parte intascarsi migliaia di euro e starsi seduto sulla sua poltrona.
Evidentemente il nostro assessore non ha di meglio da fare che proteggere apertamente i suoi figliocci squadristi.
Sappiamo che per i politicanti che governano a tutti i livelli è difficile, ma invitiamo l’assessore Russo per la prossima volta ad essere di parola, se ieri pomeriggio fosse veramente venuto a trovare le decine di giovani e giovanissimi antifascisti sicuramente avrebbe avuto il giusto trattamento che si merita un personaggio come lui.

Red Block
Palermo 12/02/10

giovedì 10 febbraio 2011

Fuori i fascisti dalla città!



Venerdi 11 febbraio l’organizzazione neofascista Casapound ha indetto la presentazione del libro “Nessun dolore” di Domenico Tullio, con la presenza dell’autore nonché militante dell’organizzazione stessa e del presidente di Casapound Gianluca Iannone.
La presentazione del libro avverrà niente poco di meno che alla Mondadori di Via Ruggero Settimo.

Riteniamo una grave provocazione il fatto che venga data la possibilità, dai responsabili della nota libreria, a tali individui di propagandare “ideali” quali il razzismo, il sessismo e l’omofobia.
Casapound è un’ organizzazione dichiaratamente neofascista che con un’immagine artificiosamente “nuova” e “moderna” inneggia al ventennio fascista e al duce, rievocando quel periodo storico che ha visto il nostro paese teatro di violenze e attacchi contro i lavoratori i giovani e le donne da parte del regime fascista che ha ridotto l’Italia in macerie svendendola all’invasore nazista.

Riteniamo vergognoso che la Mondadori dia spazio ad “iniziative” del genere promosse da questi individui che da nord a sud “fanno notizia” per il loro impegno nell’attacco a disabili, omosessuali, agli studenti che lottano contro la riforma Gelmini, da buoni servi del potere quali sono.

Non permetteremo che tali loschi figuri agiscano indisturbati organizzando la presentazione di un libro auto propagandistico.
La nostra città ha dimostrato in più di un’occasione la capacità di ricacciare nelle fogne tali individui che riescono ad agire solo protetti dalla polizia.

Invitiamo tutti i sinceri antifascisti venerdi 11 febbraio alle ore 16 davanti la Mondadori al sit-in antifascista indetto da tutte le realtà e organizzazioni antifasciste della città, per esprimere il loro dissenso e sdegno.


Red Block
Palermo 09/02/2011