sabato 27 novembre 2010

CONTINUA LA MOBILITAZIONE STUDENTESCA!

Anche ieri estesa mobilitazione degli studenti dal Nord al Sud contro riforma Gelmini/governo

TORINO, 26 NOV - Alcune centinaia di studenti hanno bloccato in serata l'ingresso del Teatro Regio di Torino, dove è in programma la cerimonia d'apertura del Torino Film Festival. Gli studenti scandiscono slogan e mostrano cartelli e striscioni contro la riforma dell'Università proposta dal ministro Gelmini e di solidarietà ai lavoratori dello spettacolo. Una delegazione ha incontrato Alberto Barbera, direttore del Museo del Cinema di Torino. La manifestazione si sta svolgendo senza incidenti, nè tensioni
BOLOGNA Ulteriore azione comunicativa a Bologna da parte degli occupanti della Facoltà di Lettere e Filosofia. Blitz a Palazzo d’Accursio, sede storica del Comune di Bologna affacciata su piazza Maggiore, con comunicazione radicale contro il ddl Gelmini e il governo Berlusconi! Attivisti e attiviste della Facoltà di Lettere occupata hanno deciso oggi di continuare con un’azione comunicativa la protesta cittadina contro il ddl Gelmini. Ad essere stato temporaneamente occupato è un luogo simbolo della città, Palazzo D’Accursio, dalle finestre del quale sono stati appesi striscioni con scritte come: “Con voi la cultura è ruderi come Pompei, con noi l’alto della Torre di Pisa e della Mole Antonelliana”. Numerosi i cori che chiedevano le dimissioni del Governo, urlati da un capannello creatosi spontaneamente sotto le finestre dell’edificio.
E’ stato lanciato il corteo del 30 novembre prossimo, giorno in cui il ddl Gelmini dovrebbe avere la sua approvazione finale al Senato. Un corteo fondamentale, che in coordinamento con tantissime altre realtà in tutto il paese cercherà di dare una spallata decisiva al percorso della non-riforma e al governo Berlusconi
MESSINA RICERCATORI MESSINA 20 MINUTI SU CAMPANILE DUOMO Non si ferma la protesta dei ricercatori universitari, oggi in coincidenza del classico appuntamento delle 12 che richiama ogni giorno centinai di turisti, hanno simbolicamente occupato per 20 minuti il campanile del Duomo. Per strada un migliaio di studenti delle scuole cittadine ha manifestato in segno di solidarietà
NAPOLI CORTEO SELVAGGIO E SCONTRI CON LA POLIZIA, STUDENTI TENTANO DI ARRIVARE ALLA PREFETTURA DOVE SI TROVA BERLUSCONI IN QUESTO MOMENTO
-PRESIDIO A PIAZZA PLEBISCITO aspettando berlusconi che esce dalla prefettura cariche della polizia: UNO STUDENTE FERMATO piazza del plebiscito che da piazza pubblica è diventata piazza privata...-17.30 sta diluviando...Berlusconi protetto da cordoni della Polizia! LA CITTA' TI RIFUTA! di monnezza ce ne abbiamo ababstanza! BLOCCHIAMO LA RIFORMA GELMINI, PRE(TE)NDIAMO CIO' CHE CI SPETTA!-FACCIA A FACCIA TRA STUDENTI, DISOCCUPATI E MOVIMENTI A P.ZZA TRIESTE E TRENTO CON LA POLIZIA. VOGLIONO IMPEDIRCI D ARIRVARE IN PREFTTURA PER CONTESTARE BERLUSCONI!-17.00 SIAMO FACCIA A FACCIA CON LA POLIZIA CHE SBARRA L'ACCESSO A PIAZZA TRIESTE E TRENTO, POCO PRIMA DELLA PREFETTURA!-RIFORMA GELMINI, MONNEZZA, LAVORO, DIRITTI non deleghiamo nulla a NESSUNO (governo e opposizione). UNICA SOLUZIONE, AUTORGANIZZAZIONE!-STUDENTI, DISOCCUPATI E MOVIMENTO VERSO LA PREFETTURA IN CORTEO PER RAGGIUNGERE BERLUSCONI!-16.35 il corteo degli studenti e dei disoccupati ha già raggiunto VIA ROMA, strada storicamente negata ai cortei!!!-STIAMO PARTENDO ORA DA GIUSSO...AGGIORNAMENTI IN DIRETTA! BERLUSCONI IN PREFETTURA!!Alle 15.00 un’assemblea molto partecipata, tenutasi nell’università occupata, ha deciso di portare la rabbia al di fuori delle mura degli atenei. Centinaia di studenti e studentesse sono partite con un corteo non autorizzato percorrendo le strade della città: un blitz al Maschio Angioino, la rottura della “normalità” dello shopping pre-natalizio nella rinomata Via Roma, la protesta contro la Provincia, tra i colpevoli della cosiddetta emergenza rifiuti, la contestazione ad un convegno dell’estrema destra locale (rinfoltiti dalla presenza di noti esponenti della maggioranza regionale), la confluenza con un presidio dei disoccupati Bros, hanno caratterizzato questo pomeriggio di lotta.
PERUGIA CORTEO E NUOVE OCCUPAZIONI Decine di studenti stanno raggiungendo, in corteo il centro storico di Perugia nell'ambito delle diverse iniziative di protesta contro il ddl Gelmini in corso in questi giorni. Secondo i promotori, al corteo partecipano circa 200 persone. «Da poco è arrivata la notizia che non ci sono fondi e che quindi non c'è alcun beneficiario per le borse di studio - ha spiegato uno dei manifestanti - e quindi la rabbia degli studenti è esplosa in questo modo». Prosegue intanto l'occupazione dell'Aula magna nella facoltà di lettere e da oggi pomeriggio alle 15 è stato anche occupato il collegio di agraria.
PALERMO OCCUPATA FACOLTÀ SCIENZE POLITICHE DI PALERMO Gli studenti di Scienze politiche di Palermo hanno deciso. nel corso di un'assemblea, di occupare la facoltà, dopo che ieri alcuni ragazzi erano saliti sul tetto dell'edificio di via Maqueda che ospita la facoltà. «L'occupazione - si legge in un documento degli studenti - deve esser vista in un'ottica di continuità con le forme di conflitto che giornalmente attraversano l'Italia: dalle lotte per un lavoro stabile, a quelle dei migranti per la cittadinanza. Non accetteremo mai una legge che precarizza le nostre vite e che dispone illeggitimamente del nostro futuro e dei nostri sogni». Da stasera la facoltà ospiterà dibattiti «per dimostrare - dice il documento - che l'occupazione non è una forma di protesta vuota e fine a se stessa, ma vuole essere un momento di conflitto e di riappropriazione. Ancora più crisi, sempre più conflitti».
MILANO Decine di striscioni con scritto 'Blocchiamo il Ddl Gelmini. Dimettetevi tuttì sono apparsi sulle facciate di numerose scuole superiori di Milano e provincia. A comunicarlo è il Coordinamento dei Collettivi studenteschi che elenca gli istituti Rosa Luxembourg, Vittorio Veneto, Parini, Tenca, Severi, Marie Curie, Itsos Satiner, Boccioni, Virgilio, Manzoni, Hajeck come alcune delle scuole che hanno partecipato all'iniziativa di oggi contro la riforma.
Inoltre, martedì 30 novembre, giorno della discussione alla Camera del disegno di legge che porta il nome del ministro all'Istruzione, gli studenti scenderanno ancora in piazza per un nuovo 'No Gelmini Day'. Lo stato di agitazione del mondo della formazione prosegue con le autogestioni e occupazioni delle scuole. Gli studenti dell'istituto tecnico Pasolini di Milano e il liceo Erasmo da Rotterdam di Sesto San Giovanni, afferma il Coordinamento in una nota, hanno occupato oggi le due scuole, mentre prosegue l'occupazione allo scientifico Donatelli di Milano, così come le autogestioni allo scientifico Galileo Galilei e all'artistico Hajeck di Brera
VENEZIA OCCUPATA BASILICA SAN MARCO VENEZIA, 26 NOV - studenti hanno preso possesso oggi della balconata centrale della Basilica di San Marco a Venezia, per protesta contro il decreto di riforma dell'Universita'.I manifestanti, che hanno srotolato un paio di striscioni con slogan contro la politica del governo per gli atenei, sono rimasti sulla Basilica per circa un'ora, controllati dalle forze di polizia. I dimostranti sono rimasti per questo tempo sul terrazzo della facciata principale della Basilica, dove vi sono i quattro cavalli di bronzo dorato e argentato.
LecceGli universitari prendono d’assalto alcuni luoghi simbolo della città. Stamane, uno striscione si è “materializzato” sul tetto di uno dei palazzi affaccianti su Piazza Sant’Oronzo, per sparire, volutamente, poco dopo, recante lo slogan: “Il diritto allo studio non ce lo Ruby”. In una nota degli studenti occupanti l’università in queste ore, si legge: “I soldi per le scuole e le università pubbliche scompaiono improvvisamente, salvo poi ricomparire magicamente per quelle private; scompaiono le rappresentanze studentesche e dei lavoratori, compaiono i manager esterni; scompaiono i ricercatori strutturati e compaiono i precari a vita. Restano invece i privilegi dei baroni e la falsa meritocrazia.”
PISA STUDENTI OCCUPANO RETTORATO Gli studenti universitari pisani hanno occupato il Rettorato. Decine di loro sono entrati nel Palazzo alla Giornata per chiedere al rettore, Massimo Augello, di sospendere la didattica in tutto l'Ateneo, lunedì e martedì, quando il Ddl Gelmini tornerà in Parlamento. Gli universitari hanno raggiunto la sede del rettorato dopo un lungo corteo iniziato nella tarda mattinata e che ha percorso le vie del centro, toccando le varie facoltà. Con il passare delle ore il numero dei partecipanti è andato aumentando; nell'ultimo tratto erano almeno 1500. Il corteo degli studenti, arrivato sul Lungarno, ha paralizzato il traffico nel centro della città.
TRENTO studenti in presidio attendono arrivo di Maroni TRENTO, 26 NOV - Alcune decine di studenti hanno inscenato una protesta contro il decreto di riforma universitaria oggi a Trento, davanti all'auditorium Santa Chiara, dove per le 17.00 è atteso il ministro dell'interno Roberto Maroni. Maroni è in arrivo per presenziare alla consegna delle medaglie d'oro al valor civile alla memoria dei quattro soccorritori trentini morti nella notte del 26 dicembre 2009 nel tentativo di aiutare due turisti, che persero a loro volta la vita. Tra i manifestanti, ai quali le forze dell'ordine bloccano l'accesso all'auditorium,
siena SIENA, 26 NOV - Un gruppo di una decina di studenti ha esposto uno striscione con la scritta 'Resisterè da una finestra del Palazzo Comunale di Siena, come forma di protesta nei confronti della Riforma Gelmini. Gli studenti, appartenenti al gruppo Dimensione autonoma studentesca, parlano di «occupazione del Palazzo Comunale». In realtà sono entrati nel Museo Civico, si sono affacciati a una trifora al primo piano del Palazzo Comunale, hanno steso lo striscione per qualche minuto e poi sono stati bloccati dall'arrivo degli agenti della Digos, che hanno sequestrato lo striscione. Si tratta degli stessi studenti che ieri mattina avevano provato a esporre la stessa scritta sulla Torre del Mangia, prima dell'intervento degli agenti. Ci avevano riprovato questa mattina, causando ancora una volta la chiusura al pubblico del monumento, prima dell'azione delle 14 nell'adiacente Palazzo Comunale. Prosegue intanto in città la protesta studentesca: dopo la facoltà di Lettere e il complesso che occupa sia Giurisprudenza che Scienze Politiche, oggi è stata decisa l'occupazione delle facoltà di Ingegneria e Scienze Matematiche Fisiche NaturaliL'AQUILA ASSEMBLEA SUL TETTO SOTTO LA NEVE Arriva anche sui tetti delle poche sedi universitarie agibili dell'ateneo dell'Aquila la protesta contro il Ddl Gelmini che ha portato mobilitazioni e tensioni in tutta Italia. Studenti di Lettere e Filosofia, nonchè del Polo Scientifico di Coppito sono saliti sui tetti ed hanno esposto striscioni contro la riforma, senza però mettere in atto alcuna forma di occupazione. Per quanto riguarda il polo scientifico di Coppito, gli studenti esposti gli striscioni sono scesi; nell'altra facoltà, provvisoriamente in un'ex palazzina industriale, studenti docenti e ricercatori, un centinaio nel complesso, sono rimasti sulla terrazza per un'assemblea straordinaria, sfidando nevischio e basse temperature. Anche in questo caso le lezioni per chi vuole stanno procedendo regolarmente. Le motivazioni della protesta sono le stesse degli altri atenei: si combatte una privatizzazione di fatto dell'università italiana, il rischio di aumento del precariato e l'affermazione «che il potere dei baroni resta inalterato». Ma all'Aquila, colpita dal terremoto del 6 aprile 2009, la mobilitazione di studente e docenti è anche motivata a causa di una università a forte rischio non solo per il terremoto ma anche per la crisi economica straordinaria conseguente.
PALERMO; STUDENTI IN CATENE SU STATUA LIBERTÀ Anche a Palermo la protesta degli studenti contro la riforma Gelmini sta «salendo». Tre studenti si sono arrampicati questa mattina sull'obelisco della statua della libertà, in piazza Vittorio Veneto, e si sono incatenati, mentre i loro compagni continuano a fare il girotondo della piazza, che è stata simbolicamente occupata. A protestare sono gli alunni dei licei Meli e Galilei, che stanno bloccando il traffico nella rotonda all'inizio del viale della Libertà, uno dei principali assi viari della città. Ieri gli studenti palermitani avevano dato vita a diversi cortei, occupando simbolicamente anche l'ingresso del porto e la stazione centrale, dove il traffico ferroviario era rimasto paralizzato per circa un'ora.
GENOVA STUDENTI OCCUPANO STAZIONE E CHIEDONO SCIOPERO GENERALE SUBITO Un migliaio di studenti tra universitari e delle medie superiori hanno occupato la stazione ferroviaria di Genova Principe, a Genova. Tra gli striscioni stesi sui binari, 'Nell'ignoranza la sottomissionè e 'Sciopero generale subitò.
UDINE - Continua a Udine l'occupazione del Rettorato dell'Università da parte degli studenti, iniziata ieri per protesta contro il ddl Gelmini e i tagli alla ricerca. «La prima notte è passata in tranquillità - ha riferito all'ANSA Joshua Cesa, portavoce degli studenti - abbiamo ricevuto una visita dal rettore Cristiana Compagno, che ci mette a disposizione gli spazi per riunirci e solidarizza con le motivazioni della nostra protesta, che è comunque pacifica e ordinata». Davanti alla sede del rettorato, nel centro di Udine, prosegue il volantinaggio rivolto alla cittadinanza e alla popolazione studentesca. «Questo pomeriggio - ha annunciato Cesa - ci sarà un'assemblea tra noi ma aperta a tutti, in cui continueremo con la nostra analisi della riforma e con lo studio di nuove iniziative di formazione interna all'università, di informazione verso l'esterno e di protesta».
COSENZASono in assemblea permanente gli studenti dell'Università della Calabria che da ieri occupano l'aula magna dell'ateneo per protestare contro la riforma Gelmini. Gli studenti hanno invitato i presidi delle facoltà a sospendere le lezioni ma al momento l'attività sta proseguendo regolarmente. All'occupazione dell'aula magna stanno partecipando gli studenti di tutte le facolta. Durante la notte una cinquantina di loro hanno organizzato una assemblea durante la quale si è discusso della riforma e della protesta in corso. Nelle prossime ore sono previste una serie di riunioni durante le quali saranno decise le iniziative da attuare per lunedì e martedì che rappresenteranno i due giorni principali della protesta studentesca. Per lunedì pomeriggio, in particolare, è già stata fissata una assemblea generale di tutto l'Ateneo. «Stiamo utilizzando questi giorni - sostengono gli studenti - per organizzare le iniziative da attuare lunedì e martedì che saranno i giorni cruciali per la riforma Gelmini. Nell'aula magna occupata stiamo svolgendo riunioni ed assemblee».
URBINOSTUDENTI OCCUPANO MAGISTERO Al termine della «Notte della ricerca», promossa dai ricercatori dell'Università 'Carlo Bò di Urbino, l'Assemblea permanente degli studenti universitari ha occupato il Nuovo Magistero, in via Saffi. Alle 2 del mattino un centinaio di studenti ha preso possesso delle aule, dove l'occupazione proseguirà almeno fino a martedì 30, quando la Camera dovrebbe votare il ddl Gelmini. «La mobilitazione - ha spiegato Stefano Paternò, presidente del Consiglio degli studenti - è contro la riforma Gelmini e il definanziamento del diritto allo studio in Italia». Interrotte l'attività didattica e amministrativa, con un'assemblea generale in programma oggi alle 16. Fra le richieste, una riduzione dei tagli alle borse di studio Ersu, e la ristrutturazione dei collegi che ospitano i fuori sede. Nei giorni scorsi un gruppo di studenti della 'Carlo Bò aveva percorso a piedi i 100 km che separano Urbino ad Ancona per concludere la marcia di protesta partecipando alla manifestazione regionale del 17 novembre contro i tagli all'istruzione e alla formazione
TORINO CONTINUANO OCCUPAZIONI SEDI ATENEO Continuano le occupazioni degli atenei a Torino contro la riforma Gelmini. Dopo i cortei di ieri, che hanno comportato blocchi stradali e alla circolazione ferroviaria, oltre all'occupazione della Mole Antonelliana, per oggi non sono annunciati particolari iniziative degli studenti anche se i presidi dovrebbero continuare almeno fino a martedì, quando è annunciata l'esame della riforma in Parlamento. Al momento restano occupati Palazzo Nuovo, con un presidio sul tetto, e alcune aule del Politecnico e delle Facoltà Scientifiche, oltre al liceo classico 'Giobertì.
CATANIA: Succede di tutto in una ordinaria giornata di novembre. Sull´onda delle proteste che hanno portato all’occupazione di diversi atenei dello stivale, anche Catania continua a mobilitarsi. Dopo le occupazioni della Facoltà di Fisica e dell´Aula A13 dei Benedettini, a partire dalle 11,30 circa di oggi un centinaio di studenti di Scienze Politiche hanno occupato l’incrocio tra via Ventimiglia e via Vittorio Emanuele II paralizzando il traffico e protestando in questo modo contro la riforma Gelmini da poco approdata alle Camere.
Le forze dell’ordine stanno raggiungendo il luogo della protesta. Il traffico è attualmente bloccato in tutti i sensi di marcia presso l´incrocio all´altezza di Piazza Cutelli e, progressivamente, fino alla stazione centrale, dove sono presenti gli autobus municipali. Fino a questo momento non si registrano scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Per qualsiasi altra informazione in merito, vi terremo aggiornati.
ORE 14:30Dopo il blocco di stamane in via Vittorio Emanuele che per un´ora ha congestionato il traffico della città in una delle sue più importanti arterie, tuti gli studenti sono attualmente in assemblea permanente presso l´aula B della Facoltà. Nuovo concentramento fissato per le ore 15:00 in Facoltà
http://www.ateneinrivolta.org/rivolta/26-novembre-continua-la-moblilitazione-assemblee-sit-e-occupazioni-tutta-italia

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