mercoledì 20 aprile 2016

STUDENTI DEL LICEO LINGUISTICO "CASSARA" DI PALERMO, A QUASI DUE MESI DALLA FINE DELL'ANNO SCOLASTICO, VENGONO PENALIZZATI NEL LORO DIRITTO ALLO STUDIO PERCHE' PRIVATI DEI PROFESSORI CHE LI HANNO SEGUITI PER TUTTO L'ANNO SCOLASTICO. GLI STUDENTI HANNO TUTTO IL DIRITTO DI PROTESTARE!

Da la Repubblica

La ex provincia richiama in ufficio docenti e impiegati, classi senza professori alla Cassarà


Protestano gli studenti del liceo linguistico. La preside: “Ho chiesto l’intervento del sottosegretario Faraone”

di CLAUDIA BRUNETTO e GRAZIA LA PAGLIA

Protesta dei ragazzi della scuola superiore Cassarà. Dalla sede del loro istituto hanno raggiunto la Provincia per protestare contro la scelta di sostituire, a tre mesi dalla fine delle lezioni, alcuni loro professori. Diciotto docenti, infatti, passeranno dalle aule agli uffici.

"È inaccettabile che negli ultimi mesi di scuola gli studenti si ritrovino senza i loro insegnanti poiché subentrati in provincia quando in realtà si poteva benissimo aspettare la fine dell'anno scolastico - dice Riccardo Giuliano, presidente della Consulta degli studeni - ci stupisce la reazione della dirigente scolastica dell'istituto: invece di difendere gli studenti, pare abbia firmato questo protocollo d'intesa con la Provincia. Adesso gli studenti, quasi alla fine del loro anno scolastico, si ritroveranno con nuovi professori, nuovi metodi di studio e d'insegnamento".

Ma la preside Daniela Crimi rispedisce le accuse al mittente: “Io non ho agevolato alcun trasferimento, anzi. Sono in grande difficoltà per risistemare l’organico, anche del personale amministrativo, e arrivare alla fine dell’anno.
Ho chiesto un intervento immediato al sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, e all’Ufficio scolastico regionale”.

L’istituto Ninni Cassarà nel 2013 è diventato da provinciale a statale. Dal 1° aprile di quest’anno la ex Provincia ha richiamato il personale (20 docenti e 8 amministrativi) che non avevano accettato di passare dalla amministrazione provinciale allo Stato. Da qui il trasferimento che è scattato oggi.

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