Articolo a cura di Stefano Ghio
Non c'è niente da fare: non si fa in tempo a festeggiare per una sentenza limpida e giusta - quella della Consulta che ha bocciato l'infame lodo Alfano per incostituzionalità - che subito ne arriva una di segno opposto, riguardante i fatti del luglio 2001 a Genova.Per l'irruzione e la mattanza avvenuta la notte del 22 luglio 2001 all'interno della scuola Armando Diaz di piazza Merani a Genova, l'allora capo della polizia, Gianni De Gennaro, e l'allora capo della Digos genovese, Spartaco Mortola, sono stati assolti dall'accusa di avere indotto l'allora questore del capoluogo ligure, Francesco Colucci, a testimoniare il falso per salvare il c... ai due e ai loro sottoposti; per inciso, l'ex questore verrà processato per questo motivo, ma sembrerebbe che la falsatestimonianza sia stata una sua idea!E così tutti i pezzi grossi delle "forze dell'ordine" presenti quella notte se la cavano senza strascichigiudiziari: anzi, tutti quelli che parteciparono al massacro di ragazzi inermi che stavano riposando sono stati promossi, persino quei due loschi personaggi che fabbricarono e portarono sul posto le molotov che servirono come pretesto per la sanguinosa irruzione.Intanto, il 9 ottobre si apre il processo di appello ai 25 presunti black block accusati di "devastazione e saccheggio": in primo grado sono stati condannati a complessivi 108 anni di carcere.Se la magistratura facesse il suo dovere in maniera imparziale, dovrebbe emettere la medesima condanna per coloro che ordinarono la mattanza alla scuola Diaz: purtroppo non sarà mai così, perché i giudici sono sempre e solo dalla parte della giustizia borghese, quella che condanna solo i proletari mentre assolve le colpe della borghesia e dei suoi servi.
Torino, 08 ottobre 2009
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