martedì 13 febbraio 2018

A Brescia l'antifascismo tradizionale ed elettorale cerca di boicottare la presenza proletaria e militante

Un migliaio di partecipanti con presenza visibile di Anpi, apparato e attivisti Cgil e Fiom, Potere al popolo guidata da Dino Greco, centro sociale-radio-collettivo studenti che aprivano corteo, presenti delegazione cobas confederazione, qualche bandiera anarchica.
Una composizione poco proletaria e poco popolare in cui balzava all’occhio la mancanza dei tanti immigrati di Brescia
Chiaramente non perchè non ci sono, ma frutto della linea politica di queste forze finora e ora impegnate sulle elezioni.


La delegazione proletaria PCm e dello Slai cobas per il sindacato di classe si è collocata davanti dove vi erano giovani e anche i pochi immigrati sparsi presenti (che sono stati con noi e apprezzavano i brevi comizi), fin da subito. Poi per due volte hanno invitato inutilmente ad andare dopo l’Anpi dove vi erano le altre forze politiche e sindacati, in quanto "la manifestazione unitaria era frutto di un percorso". Spiegati i nostri motivi siamo rimasti lì, facendo brevi spikeraggi visto il continuo sound sistem.
Diffusi volantini agli stranieri e nei pochi incroci di passaggio. 
Anche il percorso, che pur essendo in centro, ha toccato vie poco frequentate, il percorso non ha toccato il quartiere popolare del Carmine e probabilmente è stato modificato dopo diniego questura…..

Diciamo, quindi, che si è trattato di una manifestazione di democratici: chiediamo che il governo imponga l’immediata chiusura di Forza nuova.


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