mercoledì 15 febbraio 2017

Genova - si prepara una nuova provocazione fascista - domenica arriva Casapound, mentre dopo la manifestazione antifascista di Genova la repressione si scatena contro gli antifascisti - Fascisti e polizia tutt'insieme vi spazzeremo via

(DALLA STAMPA BORGHESE)
GENOVA, DOPO FORZA NUOVA ARRIVA CASAPOUND

Genova. Dopo il convegno di movimenti di ultradestra coordinato da Forza Nuova, che si è svolto ieri nella sede del partito a Sturla e che ha visto migliaia di persone scendere in piazza per dare vita a una manifestazione antifascista, a Genova arriva un altro evento destinato a sollevare ancora una volta sdegno e polemiche.
Sabato prossimo, infatti, tocca a CasaPound. L’occasione sarà la presentazione del libro di Diminique Venner, “Un samurai d’occidente. Il breviario dei ribelli”, con l’introduzione di Paolo Franceschi (Circolo Ramo d’Oro) e l’intervento del curatore del libro, Andrea Lombardi. “Un breviario che è un atto di accusa verso un’Europa che sta naufragando sotto la pressione di un’immigrazione selvaggia e che sta perdendo definitivamente la sua coscienza di culla della civiltà umana”, si legge nella presentazione del libro.
L’appuntamento è fissato alle 17 presso il centro culturale Il Ramo D’Oro, in corso Buenos Aires 21, interno D. Nessuna suspense per la sede, visto che il Ramo D’Oro organizza periodicamente incontri e presentazioni di libri spesso dedicati a fascismo e post-fascismo, visto che gli stessi militanti di Casapound si autodefiniscono i “fascisti del terzo millennio”. A curare la presentazione lo stesso Lombardi, sorta di ideologo locale di Casapound, che nel 2012 aveva anche provato a candidarsi sindaco per la Destra di Storace.

VENTI ANTAGONISTI NEL MIRINO PER GLI SCONTRI AL CORTEO. “SCAGIONATI” I VIGILI


Genova - Nei video della polizia scientifica lì si vede prendere a cinghiate gli agenti, aggredirli o lanciare al loro indirizzo bottiglie di vetro o petardi. Ci sono una ventina di persone nel mirino per i tafferugli di sabato scorso a Sturla durante le proteste per il convegno dell’ultradestra. A rischiare ci sono volti noti alla questura tutti appartenenti all’area antagonista, ai centri sociali e al mondo ultrà. 
L’indagine è stata aperta per reati che vanno dal lancio di oggetti pericolosi, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Oggi la Digos depositerà una prima relazione in procura. 
La polizia intanto prosegue l’indagine anche sul fronte dell’ambulanza della Misericordia che ha sbagliato strada finendo nel mezzo del corteo e costringendo la polizia ad allentare il cordone di sicurezza. Una mossa che ha fornito ai manifestanti l’occasione di assaltare la polizia. 
Gli accertamenti della Digos hanno escluso il gesto volontario del conducente del mezzo di soccorso che ha semplicemente sbagliato strada. Nei suoi confronti potrebbe scattare soltanto una multa per aver violato i divieti della circolazione stradale. 
Non sono emersi, invece, elementi a carico dei vigili urbani che non avevano alcuno strumento per bloccare il traffico

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