lunedì 4 luglio 2016

50° Anniversario della GRCP - PORTIAMO FINO IN FONDO LA GRANDE RIVOLUZIONE CULTURALE PROLETARIA (1° gennaio 1967) - SECONDA PARTE


Il presidente Mao ci ha spesso insegnato come “la guida errata che arreca danno alla rivoluzione non deve essere accettata senza condizioni, ma risolutamente contrastata”. In effetti, nel corso di questa grande Rivoluzione culturale, le masse degli studenti, insegnanti e quadri rivoluzionari hanno opposto vivace resistenza alla guida errata. Accettare e applicare con decisione la giusta guida del marxismo-leninismo e del pensiero di Mao Tse-tung, contrastare risolutamente la guida errata che danneggia la rivoluzione e opporsi al servilismo: ecco il principio politico e anche il principio organizzativo del partito proletario armato del marxismo-leninismo e del pensiero di Mao Tse-tung. Tutti i veri comunisti devono agire con decisione secondo questo principio e propagandarlo tra le masse in modo corretto. Una volta che questo principio sarà stato assimilato dalle masse e dai quadri rivoluzionari, gli individui abbarbicati alla linea reazionaria borghese e coloro che avendo posizioni di potere nel partito si sono avviati sulla via del capitalismo saranno disarmati. Sono passati più di quattro mesi dalla chiusura dell’undicesima sessione plenaria dell’ottavo Comitato centrale del partito. Il presidente Mao e i suoi compagni d’armi hanno svolto una grande mole di lavoro ideologico e politico nei riguardi di quei compagni che hanno commesso errori di linea; anche le masse rivoluzionarie li hanno criticati ed educati. Alcuni compagni hanno già corretto i propri errori e altri li stanno correggendo: ciò deve essere accolto con favore. A quelli che non intendono correggere i loro errori dobbiamo gridare in faccia: fermatevi, siete sull’orlo del precipizio! Se continuano a tenersi abbarbicati alla linea reazionaria borghese e a fare il doppio gioco davanti al partito e alle masse, sono destinati a far causa comune con quelli che avendo posizioni di potere nel partito hanno imboccato la via del capitalismo o a dimostrare di essere della stessa specie. Questa lotta tra le due linee va molto in profondità. Il movimento di massa per la denuncia e la critica della linea reazionaria borghese, svoltosi negli ultimi mesi, ha riportato considerevoli successi, permettendo a centinaia di milioni di persone di comprendere l’essenza della lotta. La linea rivoluzionaria proletaria rappresentata dal presidente Mao consiste nel mobilitare senza riserve le masse, combattere e schiacciare il pugno di persone che avendo posizioni di potere nel partito hanno imboccato la via del capitalismo e le autorità accademiche reazionarie della borghesia, eliminando tutti i residui delle classi sfruttatrici. La linea reazionaria borghese invece mira a reprimere le masse, proteggere coloro che avendo posizioni di potere nel partito hanno imboccato la via del capitalismo e le autorità accademiche reazionarie della borghesia, salvaguardando tutti i residui delle classi sfruttatrici. La prima vuole portare fino in fondo la rivoluzione socialista, mentre la seconda vuole mantenere il vecchio ordine capitalista. L’una è rivoluzionaria, l’altra conservatrice. Questa è l’essenza della lotta tra le due linee. Parallelamente all’approfondirsi del movimento di massa per la denuncia e la critica della linea reazionaria borghese, la linea rivoluzionaria proletaria del presidente Mao è stata assimilata ancora più decisamente dalle masse e nella grande Rivoluzione culturale proletaria cinese si è prodotta una nuova situazione. Le principali caratteristiche di questa situazione si possono riassumere nei punti seguenti. 
1. Le grandi masse degli operai e dei contadini si sono mobilitate, hanno spazzato via tutti gli ostacoli e, create le loro organizzazioni rivoluzionarie, si sono gettate nel movimento della grande Rivoluzione culturale proletaria. 
2. Le forze degli studenti rivoluzionari sono considerevolmente aumentate. Numerosi studenti rivoluzionari si sono recati nelle fabbriche e nei villaggi e hanno cominciato a integrarsi con le masse degli operai e dei contadini. 
3. I quadri rivoluzionari delle organizzazioni di partito e di Stato si sono ribellati contro i responsabili abbarbicati alla linea reazionaria borghese. 
4. Il movimento di massa ha allargato il suo campo d’azione e il contenuto della lotta si è fatto più ricco. Tra gli operai, i contadini, gli studenti e i quadri sono comparse sempre più numerose avanguardie rivoluzionarie. Gli individui che avendo posizioni di potere nel partito hanno imboccato la via del capitalismo si trovano sempre più isolati.

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