Cari compagni
È con grande gioia che salutiamo
la vostra conferenza.
Una enorme distanza geografica ci
separa. ma siamo molto vicini alla vostra lotta in senso teorico, politico e
ideologico.
Il movimento studentesco in
Quebec in generale e la sua sezione rivoluzionaria in particolare, è stato un
esempio per tutto il mondo e ha travalicato i vostri confini nazionali e
statali.
L’imperialismo mentre attraversa
la sua crisi strutturale cerca di uscirne traendo ancora più vantaggio dallo
sfruttamento dei mercati dei paesi oppressi e inasprendo lo scaricamento della
crisi sul proletariato e le masse popolari in generale al proprio interno.
Così uno studente italiano
leggendo il vostro appello ha davanti a se la descrizione di ciò che avviene
all’istruzione italiana: tagli su tagli e tasse su tasse con l’obiettivo di
rendere l’università sempre più classista a favore dei figli della borghesia. A
questo si aggiunge la situazione dei giovani nel nostro paese con una
disoccupazione giovanile arrivata a oltre il 30%.
I figli del proletariato hanno un futuro incerto, con la prospettiva
di disoccupazione e miseria.
Qualsiasi governo della borghesia
al potere attua le “riforme” che vanno sempre nella stessa direzione, non
importa se essi siano di destra o di “sinistra”. Per questo innanzitutto gli
studenti hanno il dovere di smascherare queste manovre utilizzanti il
cretinismo parlamentare e dire forte e chiaro che l’unica soluzione è la
rivoluzione!
Nel fare questo lavoro il primo
ostacolo sono le organizzazione studentesche riformiste anche se alcune di esse
si coprono di fraseologia simil-rivoluzionaria o radicale. Esse contestano le
riforme reazionarie senza contestare il sistema sociale che le produce, a volte
ne chiedono il ritiro o propongono auto-riforme” sempre all’interno di questo
sistema capitalista.
I giovani studenti e
rivoluzionari canadesi con questa seconda conferenza contribuiscono allo
sviluppo del movimento rivoluzionario non solo in Canada, ma nei paesi
imperialisti in generale.
in Italia
in questo momento il movimento studentesco è in stand-by, lavoriamo per
cambiare questa situazione. Come successo nel vostro paese, anche in Italia
quando decine di migliaia di giovani sono scesi in piazza a Roma il 14 dicembre
2010 e il 15 ottobre 2011, la borghesia ha tremato per un attimo per l’enorme
fiammata sprigionata dai giovani che hanno respinto sul campo l’apparato
militare della repressione mettendolo in quelle giornate in grande
difficoltà.
Se la prateria non si è
incendiata è perché manca ancora una organizzazione rivoluzionaria
sufficientemente forte ed estesa tra i
giovani
Puntiamo e lavoriamo giorno dopo giorno con la
convinzione che il futuro ci appartiene!
Per questo vi auguriamo un buon
lavoro!
Viva la lotta rivoluzionaria
degli studenti canadesi!
Viva la gioventù proletaria
ribelle!
Abbasso i governi della
borghesia!
Viva il
marxismo-leninismo-maoismo!
Viva la rivoluzione proletaria
mondiale!
ENGLISH VERSION
We greet
your conference with great joy.
A huge geographical
distance separates us, but we are very close to your struggle in a theoretical,
political and ideological sense.
The student
movement in Quebec in general and its revolutionary section in particular, has
been an example for the whole world and has gone beyond your national and state
borders.
Imperialism
as it passes through its structural crisis growing out of it by taking more
advantage from the exploitation of oppressed country markets and tightening the
unloading of the crisis over the proletariat and the masses in general inside
imperialist countries.
So an
Italian student reading your appeal has before him a description of what
happens to italian education: cuts on cuts and taxes on taxes with the goal of
making the university more and more classist for benefit the children of the
bourgeoisie. Added to this is the situation of young people in our country with
a youth unemployment reached over 30%.
The
children of the proletariat have an uncertain future, with the prospect of
unemployment and poverty.
Any ruling government
of the bourgeoisie implements the "reforms" that go in the same
direction, no matter whether they are rightwing or "leftwing."
For this,
first of all the students have a duty to expose these maneuvers utilizing
parliamentary cretinism and say loud and clear that the only solution is
revolution!
In doing
this work, the first obstacle are reformist student organizations even if some
of them are covered with phraseology-like revolutionary or radical. They
challenge the reactionary reforms without challenging the social system that
produces them, sometimes ask its withdrawal or proposes “self-reform
"always within this capitalist system.
The young
students and revolutionary Canadians with this second conference contribute to
the development of the revolutionary movement not only in Canada but in the
imperialist countries in general.
In
Italy at this time the student movement is in stand-by, we are working to
change this situation. How to succeed in your country, even in Italy when tens
of thousands of young people took to the streets in Rome on 14 December 2010
and 15 October 2011, the bourgeoisie trembled for a moment the huge blaze
emitted by young people who rejected on the field the military apparatus of
repression by putting it in big trouble in those days.
If the
prairie is not burned is because there isn’t still a revolutionary organization
sufficiently strong and extensive among youth.
We
strive and work day after day with the belief that the future belongs to us!
For this we
wish you a good work!
Long live
the revolutionary struggle of Canadian students!
Long live
the proletarian youth rebel!
Down with
the governments of the bourgeoisie!
Long live
Marxism-Leninism-Maoism!
Long live
the proletarian revolution!
Red Block
Italy
12/06/13
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