Stamattina abbiamo partecipato ed espresso solidarietà agli studenti del corso di Conservazione e Restauro dei Beni culturali in sit-in davanti il rettorato di Palermo che ancora aspettano l'attivazione del corso di laurea nonostante abbiano pagato le tasse. Una delegazione degli studenti è stata ricevuta dal rettore dopo che gli stessi, nonostante le stupide prescrizioni del questore, sono entrati nell'atrio esterno di Palazzo Steri.
Denunciato il ruolo intimidatorio della digos in seguito a quest'azione pacifica che ha minacciato ritorsioni legali. Da segnalare la presenza, di un esponente di Sel, "stranamente" questi signori sempre assenti riemergono in periodo di campagna elettorale. Seguiranno aggiornamenti.
Qui sotto il volantino distribuito:
Un diritto fondamentale che di fatto viene attaccato
quotidianamente dai governi e dalle istituzioni che dovrebbero invece garantirne
la fruizione.
Negli ultimi anni infatti abbiamo assistito ad un aumento e
in certi casi raddoppio delle tasse universitarie a cui è corrisposta una
diminuzione della qualità dei servizi offerti allo studente.
In molte facoltà spesso i corsi di laurea o le singole
materie non partono in tempo facendo perdere agli studenti tempo prezioso per
dare gli esami costringendo lo studente già vessato da rette alte a cercarsi un
lavoro spesso precario per pagarsele, rischiando di andare fuori corso e quindi
vedersi aumentate ancora una volta le tasse per questo motivo.
Il caso più emblematico dell’ateneo è proprio quello di
Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, corso che ancora non è iniziato
nonostante gli studenti abbiano pagato regolarmente le tasse per l’anno
accademico in corso. Per mesi agli studenti sono state date risposte vaghe, per
prendere tempo da parte degli incompetenti responsabili, adesso ad aprile dopo
ben 7 mesi di inattività non si intravede una soluzione.
Questa situazione è
inaccettabile! Il presidente del corso di laurea, il preside della facoltà ed
il rettore Lagalla devono dimettersi!
Mentre il “magnifico” rettore Lagalla fa le sue passerelle
in convegni ed incontri istituzionali, come lo scorso 25 Febbraio quando ha
accolto con tutti gli onori insieme ai presidi delle facoltà il Ministro
Profumo, l’università di Palermo cade a pezzi!
Non si capisce cosa sia venuto a fare il ministro quando
pochi giorni dopo sono stati annunciati 5,5 milioni di tagli per l’ersu che si
tradurranno nella chiusura delle mense universitarie, tagli al 30% dei posti
letto per gli studenti fuori sede e la riduzione del 50% delle borse di studio.
Questa manovra è diretta conseguenza del taglio da parte del ministero di circa
l’80% dei fondi destinati agli enti per il diritto allo studio come l’ersu. Ma
come ha dichiarato pochi giorni fa il Ministro, “gli studenti che possono
vadano a cercare un lavoro all’estero”, bella soluzione!
Siamo vicini agli studenti e alle studentesse di
Conservazione e Restauro dei BB. CC. In questa prima protesta e denuncia pubblica
del loro grave problema e pensiamo che non si possa rinunciare a 3 richieste
fondamentali:
Per prima cosa gli
studenti, essendo stati privati di un loro diritto (pagato regolarmente e
profumatamente), devono esigere il
rimborso totale delle tasse universitarie pagate per l’anno accademico in
corso.
Secondariamente
l’anno accademico 2011/2012 non può essere conteggiato per fare andare fuori
corso questi studenti.
Terzo i corsi devono
partire al più presto, anche immediatamente, fermo restando quanto detto sopra
e attivazione del ciclo unico PER TUTTI GLI STUDENTI in conservazione e
restauro dei beni culturali.
Solo con la propria forza e la lotta si possono ottenere
questi risultati, noi studenti di altre facoltà e giovani lavoratori precari,
portandovi la nostra solidarietà concreta, vi invitiamo a lottare insieme
diffidando da istituzioni di qualsiasi tipo che fin’ora se ne sono totalmente
infischiate del problema.
Nessun commento:
Posta un commento