venerdì 24 febbraio 2012

DOMANI A PALERMO IL MINISTRO PROFUMO, CONTESTIAMOLO!




"PROFUMO" D'AUSTERITY

Oggi è il giorno di Francesco Profumo, ministro della “pubblica” istruzione, in visita a Palermo.
Tra le sue tappe, previsto un incontro con le istituzioni accademiche dell'ateneo palermitano oltreché con una delegazione di docenti e ricercatori. L'appuntamento, previsto presso la facoltà di Ingegneria, vede mancare dalla lista degli invitati un solo soggetto, grande e collettivo, sicuramente vero protagonista della vita universitaria, la “componente studentesca” delle scuole e dell'università.
Eppure il confronto con gli studenti, al “tecnico” ministro Profumo, potrebbe chiarire le idee su alcune questioni alquanto importanti per la nostra vita.
Facciamo alcuni esempi: la Riforma-Gelmini (LE riforme, anzi) tanto per cominciare; riforme di cui è stato primo promotore e sponsor d'eccellenza al tempo in cui ricopriva la carica di rettore del Politecnico di Torino. Riforme che, a noi studenti, stanno costando tanto e su cui qualcosa da dirgli l'avremmo.
Oppure il suo discorso d'insediamento alla carica di Ministro della Repubblica quando disse che “bisogna continuare sulla strada di queste riforme nel nome della liberalizzazione del mercato (?) della formazione e verso una accresciuta aziendalizzazione dell'università. Anche su questo avremmo qualcosa da dire visto quanto (e da tempo ormai) scottiamo i costi dell'università-impresa sulla nostra pelle di studenti e giovani precari.
O ancora: vorremmo anche chiedergli se è a conoscenza di cosa significherebbe per migliaia di persone e decine di atenei “abolire il valore legale del titolo di studio” come da lui proposto nelle scorse settimane: perchè ciò significherebbe sancire per legge l'esistenza di atenei di serie A e atenei di serie B; ma magari non gli hanno ancora spiegato cosa ne pensiamo noi studenti!
In realtà, ironia a parte, sappiamo bene non solo che quest'uomo è pienamente consapevole delle conseguenze delle politiche sue e del governo di cui fa parte, e sono tutti esiti da lui assolutamente auspicati e desiderati: che questo ricada sulla nostra pelle non importa!
Non importa a lui come al governo “tecnico” di cui fa parte: quello targato Monti-Napolitano; il governo della “macelleria sociale”, della cancellazione di ogni diritto dei lavoratori e dei giovani; l'esecutivo dei “sacrifici”, delle “lacrime e sangue” ma solo per qualcuno (poco importa se questo “qualcuno” rappresenta il 99% degli italiani); il governo delle banche, della Goldman Sacks, dei padroni industriali e di Confindustria; e infine, il governo della repressione della protesta, degli arresti ai NoTav (oggi in corteo in ValSusa).
Ancora una volta, insomma, il governo dei ricchi, dei poteri forti, della finanza e del profitto.
 E nel frattempo – mentre destra e sinistra parlamentari fanno a gara a chi è più “amico fedele” di Mario Monti - il paese va a rotoli, le masse e i settori sociali più vulnerabili trascinati sul baratro della (non)sopravvivenza, scuole e università in pezzi.

Per queste semplici ragioni abbiamo deciso - nella sua visita a quella che continuiamo a considerare casa nostra, la nostra università - di contestare Francesco Profumo, ministro tecnico della pubblica istruzione che tecnicamente ( e scientificamente) si sta rendendo colpevole di uno degli attacchi più pesanti e insensati al nostro presente, oltreché al nostro futuro!

CONTRO L'AZIENDALIZZAZIONE DELLA FORMAZIONE
CONTRO L'ABOLIZIONE DEL VALORE LEGALE DEL TITOLO DI STUDIO
CONTRO IL GOVERNO DI BANCHE E PADRONI

I SACRIFICI LI FACCIANO LORO, NOI ABBIAMO UN FUTURO DA RICOSTRUIRE!!!

Collettivo Venti Luglio (scienze politiche); Officina Autorganizzata; Collettivo Universitario Autonomo; Box3 Autogestito (Lettere e Filosofia); Laboratorio per l'autoformazione (scienze politiche); Collettivo di Scienze MM.FF.NN; Occupy Palermo; Rete dei Collettivi Studenteschi; Red Block; Collettivo Autorganizzato Accademia delle belle arti; Coordinamento Studenti Medi Palermo; Studentato Autogestito Anomalia

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