venerdì 7 maggio 2010

Sulla grande manifestazione del 5 maggio e la morte di tre bancari.

Rigiriamo dal KOE (organizzazione comunista di Grecia):

l'Organizzazione Comunista di Grecia (KOE) condanna il governo FMI/UE
per la sua politica di annientamento della società e l’orgia repressiva
scatenata contro il popolo. La morte dei tre impiegati di banca causata
da azioni pienamente deprecabili provoca dolore e rabbia, che si
aggiunge al risentimento provato dall’intera società contro il governo
del collaborazionista Papandreou.

Cinicamente, questo governo col supporto dei maggiori media che ci
ricordano la TV dei tempi della dittatura, ha l’impudenza di addossare
la responsabilità della morte dei tre impiegati alle centinaia di
migliaia di manifestanti, al movimento di massa e più concretamente alla
sinistra. È lo stesso Papandreou che ha innescato la tensione e la
violenza con le misure adottate dal suo governo. Non importa quante
scuse inventeranno in Parlamento, quanti appelli al consenso sociale
faranno, Papandreou resterà nella storia come l’aspirante becchino del
popolo greco.

Atene e tutto il paese hanno dato vita alle più grandi manifestazioni
degli ultimi 30 anni, con mezzo milione in corteo per 6 ore nella sola
Atene. Il popolo esige che Papandreou e quei parlamentari che vogliono
votare a favore della trasformazione della società in una discarica di
rifiuti umani rispondano dei loro crimini. Quelli che hanno consegnato
il paese e il popolo alle iene del capitale e dei mercati, quelli che
cercano di condannare i lavoratori e i giovani allo sterminio, ne
risponderanno al popolo.

La polizia ha attaccato brutalmente le più grandi manifestazioni degli
ultimi 30 anni, trasformando Atene in un’ enorme camera a gas, ha
attaccato brutalmente anche i cortei di Salonicco e Patrasso. Il
Ministero della Repressione risponderà di questo!

Riteniamo responsabile anche il proprietario della Marfin Bank, il
“salvatore della patria” che nessuno ha richiesto, che ha obbligato i
suoi impiegati a restare dentro la filiale nonostante sapesse del
pericolo imminente. Ovviamente, per il capitale la vita umana vale meno
dei profitti quotidiani di una filiale di banca.

Il tentativo coordinato di governo, opposizione di destra ed estrema
destra di sfruttare la morte dei tre impiegati per fermare la piena
della protesta popolare non resterà senza risposta. La rabbia e
disperazione esistenti nella società manderanno all’inferno Papandreou e
i parlamentari che voteranno a favore dell’annientamento del popolo greco.


Atene , 5 Maggio 2010

Organizzazione Comunista di Grecia, KOE

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