Una semplice e innocua domanda: Se ami una persona e vuoi stare insieme a lei/lui, ti va di convivere o necessiti di aver scritto su una carta “sposati”, spendere migliaia di soldi per un solo giorno, indossare il vestito bianco, tenere in mano un bouquet e altre tarantelle per amarlo/a di più?
A questa domanda la risposta e sempre no!
Nessuno ti dirà mai che per amare una persona devi sposarla perché nessuno lo crede, ma la risposta sarà a me và, si “usa” così, “lo voglio”.
La verità è che il vincolo del matrimonio è una sciocchezza borghese e religiosa che non ha nulla a che fare con l’amore.
Se ad oggi un/a ragazzo/a non si sposa sembra che sia inutile e se non ha figli idem.
Aldilà dell’inutilità inoltre un/a ragazzo/a che per scelta non vuole sposarsi per non stare ai vincoli imposti dalla società perché li considera utili solo a far mantenere l’ideologia borghese diffusa e dominante, è un cattivo ragazzo, mentre viene considerato un bravo ragazzo/a chi sottomette magari il proprio pensiero per lasciar contenta/o il/la partner.
Questo pezzo è stato scritto proprio dopo una discussione tra ragazzi e ragazze e il concetto del bravo e del cattivo ragazzo si è verificato.
Da questi semplici discorsi infatti si vede quanto il vincolo del matrimonio sia un dogma e quale considerazione ti viene suggerita (bravo, cattivo)dal pensiero borghese quando qualcuno pensa diversamente.
Ora tornando alla domanda suddetta, la risposta infatti non solo sarà sempre no ma sarà anche un no secco, senza motivazioni argomentate, perché in un dogma non c’è nulla da argomentare.
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