sabato 3 aprile 2010

Provocazioni di Casapound al liceo classico Umberto I di Palermo. Gli studenti antifascisti rispondono!

Cronologia dei fatti:

Giovedì 25 Marzo, durante l’assemblea d’istituto del Liceo Classico Umberto I di Palermo uno studente,ostentando una felpa di Casa Pound e delle spillette con simboli fascisti tenta di salire sul palco per prendere la parola. Uno studente della scuola e militante di Red Block lo blocca prima che riesca ad iniziare l’intervento denunciando contemporaneamente all’assemblea che chi ostenta tali simboli non ha diritto di parola, il fascistello con la coda tra le gambe chiede al compagno di discuterne fuori.
Ed accontentato viene “gentilmente” accompagnato fuori dalla scuola insieme ad altri “amichetti”suoi con l’approvazione di molti studenti.
Sabato 27 Marzo segue la seconda provocazione di Casa Pound che si presenta davanti la scuola con un banchetto, stavolta anche con militanti più grandi sulla ventina accompagnati anche da una camerata adulta!! Anche in quel caso molti studenti spontaneamente contestano la loro presenza davanti la scuola e staccano delle loro locandine.
Data la diffusa impopolarità tra gli studenti i fascisti sono costretti ad andarsene nuovamente con la coda tra le gambe.
Infine Lunedì 29 Marzo ritorneranno nuovamente i militanti più grandi in forze, consapevoli di non essere graditi a scuola, con lo scopo di aggredire gli studenti che li hanno cacciati per ben due volte in pochi giorni. Ma sfortunatamente per loro anche la terza volta gli studenti si oppongono con la conseguenza che nasce un tafferuglio davanti la scuola.
A tutti quelli che sostengono che democrazia significa permettere che tutti si esprimano indistintamente e senza principi noi ricordiamo che fascismo è sinonimo di anti-democrazia, di razzismo, intolleranza e odio, chi si fa portavoce di tali “valori” antidemocratici non ha diritto di parola, in quel caso il vero democratico è chi non permette che vengano diffuse tali idee indegne. Tanti comunisti,anarchici e democratici hanno versato il loro sangue per combattere la dittatura fascista e difendere la libertà, non si può permettere che oggi individui si professino fascisti e diffondano queste sporche idee agendo indisturbati, il popolo del nostro paese ha già pagato a caro prezzo con migliaia di vite ciò che ha provocato il fascismo.
Com’è solito dei “fascisti del terzo millennio” quando parte per aggredire e ritorna bastonata ecco che esce la presa di posizione densa di pietismo con lo scopo di passare dalla parte delle vittime e ribaltare la verità dei fatti. Già l’anno scorso quando a Piazza Navona i militanti del Blocco Studentesco (movimento studentesco affiliato a Casa Pound) entrarono nella piazza armati di spranghe e cinte avventandosi contro studenti medi di 15 anni e i compagni antifascisti li respinsero, gridarono all’aggressione da parte dei “violenti antifascisti” . In quel caso solo l’intervento della polizia, che guarda caso stava a guardare mentre gli studenti medi venivano picchiati, salvò la pelle degli infami aggressori. Qualche settimana fa all’università di Tor Vergata a Roma stesso copione: i fascisti in grande superiorità numerica aggrediscono alcuni compagni che volantinavano denunciando l’Ateneo che finanzia le iniziative di Casa Pound e altre sigle che fanno capo ad essa con i soldi degli studenti, dopo l’aggressione segue automaticamente la versione distorta e gli aggressori diventano aggrediti.
Adesso a Palermo stanno tentando la stessa manovra demagogica e turpe.
Ma ormai gli studenti stanno imparando a riconoscere le menzogne diffuse da questi prodi fascistelli come dimostrano i fatti dell’Umberto.
E' necessario che ogni antifascista e sincero democratico, contrasti anche e soprattutto all'interno delle scuole la manovalanza neofascista che cresce con il fine creare un forte movimento studentesco antifascista che spazzi via questa feccia a partire dalle scuole!!
Dobbiamo non far fare neanche un passo ai fascisti respingendoli prontamente e creare un movimento antifascista a 360 gradi con una militanza attiva ,contrastare ogni tentativo di revisionismo storico e far conoscere ai lavoratori alle masse popolari e chi sono i fascisti,i loro rapporti con le istituzioni ecc.


Alcune considerazioni finali:

Per molti giovani e studenti il fascismo è l’antifascismo sono ormai roba vecchia, due categorie che spesso nell’immaginario collettivo si riferiscono al passato. Molti studenti non sanno neanche esattamente cos’è stato il fascismo nel nostro paese, quanti uomini e donne sono morti durante il ventennio di dittatura fascista, quanti deportati al confino, tutti i comunisti, gli anarchici e i democratici massacrati dal regime perché si opposero ad un sistema barbaro che garantiva con la forza lo sfruttamento della classe lavoratrice italiana bandendo qualsiasi diritto politico, sindacale e di espressione: una società “disciplinata” o meglio irreggimentata, più o meno come anno dopo anno stanno diventando le nostre scuole e allargando la visuale l’intera società italiana che sta ritornando al periodo buio che è stato appunto il ventennio fascista.
Ovviamente se si è arrivati al punto di non conoscere la storia recente del proprio paese la colpa non è certo dei giovani ma delle istituzioni a partire dalla scuola dove ormai l’insegnamento è basato sulla trasmissione di nozioni piuttosto che sull’insegnamento della cultura e del sapere, tutto ciò nel nome della “razionalizzazione dei programmi” e del sapere funzionale ai bisogni delle aziende e non della crescita individuale e di spirito critico dello studente.
Con il revisionismo storico dilagante sia a scuola che nei media ormai i fascisti sono stati pienamente sdoganati, quando da anni si racconta la favola bipartisan delle foibe come genocidio comunista a danno di gente “sol perché italiana” (non si dice agli studenti che ad usare le foibe furono proprio i fascisti a danno dei patrioti slavi durante la sanguinosa occupazione militare italiana di quei territori), quando si dice che gli antifascisti e i fascisti avevano la stessa dignità equiparando i fascisti che spalleggiati dai nazisti bruciavano interi villaggi, torturavano e stupravano a chi invece combatteva per la libertà e per una società migliore senza sfruttamento.
Quando si dicono tutte queste falsità si crea un vuoto di coscienza nei giovani che si traduce in qualunquismo con il risultato che ormai pochi si indignano se qualcuno difende idee che si rifanno al fascismo. Il governo in primis getta le basi perche si diffondano tali idee sfornando giorno dopo giorno leggi razziste come il pacchetto sicurezza che criminalizza gli immigrati e cosi via.
La deriva autoritaria della nostra società, come si diceva prima a partire dalle scuole che ormai sembrano caserme, continuando con la militarizzazione delle nostre città con le ronde di militari come se fossimo in Kossovo, le uccisioni in carcere e i pestaggi ad opera delle “forze dell’ordine”, dimostrano invece che il pericolo del fascismo è quanto mai attuale.
Per questo bisogna opporsi strenuamente all’avanzata dello stato di polizia che getta le basi del moderno fascismo, così com’è necessario opporsi alla sporca manovalanza fascista che difende questo sistema basato sullo sfruttamento.

COSTRUIRE RAF(RETI ANTIFASCISTE) IN TUTTE LE CITTA’!
COSTRUIRE UNA RAF NAZIONALE!

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