LO
STATO DI POLIZIA NON SOLO AUTOASSOLVE SE STESSO (DI FATTO IN QUANTO LE
PENE COMMINATE AGLI ASSASSINI IN DIVISA DEL GIOVANE ALDROVANDI SONO
RIDICOLE IN PARTENZA E GRAZIE A INDULTI, BUONA CONDOTTA ECC. SI SONO
RIDOTTE A POCHI MESI DI RECLUSIONE), MA NELLA SUA MARCIA VERSO IL
MODERNO FASCISMO SI VENDICA CONTRO LA MADRE PRIVATA DI UN FIGLIO
PROCESSANDOLA PER DIFFAMAZIONE!
CONTRO
LO STATO DI POLIZIA E IL MODERNO FASCISMO E' NECESSARIO COSTRUIRE IL
PARTITO RIVOLUZIONARIO, LA FORZA COMBATTENTE DEL PROLETARIATO E IL
FRONTE UNITO.
RIBELLARSI E' GIUSTO!
DA CONTROPIANO
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oggi in Tribunale, a Mantova, Patrizia Moretti, madre di Federico
Aldrovandi, il ragazzo morto a Ferrara il 25 settembre 2005 durante un
controllo di polizia per il quale quattro agenti della questura
ferrarese sono stati condannati a tre anni e mezzo di reclusione.
Patrizia
Moretti deve rispondere di diffamazione, assieme ai giornalisti della
Nuova Ferrara che si stampa a Mantova, nei confronti del pubblico
ministero Mariaemanuela Guerra, prima titolare dell'inchiesta sulla
morte del ragazzo, che è stata criticata dalla famiglia per non essere
andata quel mattino sul posto e non aver dato subito impulso alle
indagini.
Secondo
i difensori della madre e dei giornalisti, tra cui l'ex direttore della
Nuova Ferrara e ora direttore della Gazzetta di Mantova, Paolo
Boldrini, Patrizia Moretti ha ripetuto alla stampa concetti contenuti
nelle sentenze del tribunale di Ferrara che hanno condannato i
poliziotti. Il pm Guerra, in un procedimento civile davanti al tribunale
di Ancona ha chiesto ai giornalisti della Nuova Ferrara un risarcimento
di un milione e mezzo di euro.
Come si vede, c'è una giustizia sollecita per ogni tipo di reato... Difficile trattenere lo schifo.
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