DICHIARAZIONE
8 MARZO 1911/2011
Secondo una ricostruzione storica, ancora controversa ma attendibile, l'8 marzo, giornata di lotta internazionale delle donne, affonda le sue origini nei grandi scioperi di inizio secolo delle operaie tessili, in particolare il lunghissimo sciopero che vide protagoniste più di 20.000 camiciaie newyorkesi, durato dal 22 novembre 1908 al 15 febbraio 1909, che lottavano, nonostante la feroce repressione di polizia e padroni, contro le terribili condizione di lavoro, in particolare per la riduzione dell'orario di lavoro, l'uguaglianza salariale contro il lavoro minorile.
In una di queste fabbriche, in cui centinaia di operaie, anche di 12/15 anni, lavoravano costrette in spazi ridottissimi, con le porte sbarrate dal padrone per impedire furti, pause e soprattutto in quell'anno per impedire che scioperassero, divampò un incendio in cui 129 donne, morirono in pochi minuti. Le operaie cercarono di scampare al fumo alle fiamme scendendo dalle strette scale esterne che però si piegavano e cedevano per il peso e il calore. Decine di loro precipitarono sul selciato sottostante. Altre s’accalcarono contro le porte sbarrate dall’esterno; s’affacciarono donne urlanti e disperate. Salirono sui davanzali e si gettarono nel vuoto. Capelli e vestiti di molte erano in fiamme. L’interno della camiceria era un inferno. Le salme, dapprima allineate sui marciapiedi, verranno raccolte in semplici bare e identificate grazie a una scarpa carbonizzata, un bracciale, un dente, un anellino. Si è dovuto aspettare fino a quest'anno per identificare 6 di esse, di cui 3 italiane.
La Conferenza internazionale delle donne socialiste, tenutasi a Copenaghen dal 26 al 27 agosto 1910, approvò la proposta della comunista tedesca Clara Zetkin di istituire la Giornata Internazionale della Donna, in ricordo queste operaie tessili. E la prima celebrazione avverrà l'anno successivo, 1911.
Quello che è certo e va affermato con forza oggi contro la borghesia, ma anche il femminismo istituzionale e piccolo borghese, che l'8 marzo nasce dalla lotta delle operaie contro il doppio sfruttamento e la doppia oppressione del capitale, dei suoi governi, del suo Stato.
L'8 marzo diventa giornata internazionale delle donne grazie al movimento comunista internazionale e internazionalista.
Un secolo di lotte e ribellioni proletarie e femministe per i diritti, per la parità, per l'emancipazione, contro il doppio sfruttamento e la doppia oppressione capitalista e patriarcale.
Per un secolo di rivoluzioni, di “rivoluzione nella rivoluzione” delle donne, per una società libera da ogni oppressione: il Comunismo.
Proletari comunisti – Pcm Italia
Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario
8.3.2011
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