“Questo è il nostro quartiere” gridavano i neofascisti di Casapound quando venerdì 27 novembre aggredivano in pieno giorno con mazze alla mano alcuni compagni della rete antifascista napoletana che stavano attaccando alcuni manifesti nel quartiere. Un’ennesima aggressione squadrista dallo stile Casapound (ricordiamo piazza Navona) che ha provocato il ferimento di alcuni compagni tra cui un ragazzo ancora in ospedale per versamento di sangue nei polmoni.
Quest’atto infame si è concluso grazie all’intervento di alcuni abitanti del quartiere ma conferma ancora una volta la prassi di Casapound: prima, a parole dice di voler aiutare il quartiere dando servizi sociali, dopo usa la violenza quando i “veri” abitanti del quartiere solidarizzano e contribuiscono quotidianamente alle giornate di lotta con i compagni antifascisti.
“Questo è il nostro quartiere” urlato dai fascisti è una falsità e una grossa provocazione per tutti i sinceri antifascisti e per gli abitanti stessi del quartiere proprio perché ogni singolo militante di Casapound non ha nulla a che fare col quartiere, sono degli intrusi che dovranno essere cacciati fuori così come insegna la tradizione antifascista a Materdei.
E mentre i neofascisti escono allo scoperto con le proprie abitudini e le istituzioni continuano a tollerare tutto ciò, anzi ad appoggiare proprio l’occupazione di Casapound, oggi 28 novembre alle ore 17:30 i compagni antifascisti hanno organizzato un presidio pubblico nella piazzetta a Materdei contro questi intrusi fascisti che bazzicano nel quartiere.
CONTRO IL FASCISMO SEMPRE PIU’ VIOLENZA ORA E SEMPRE RESISTENZA!
ORGANIZZIAMOCI IN RAF (reti antifasciste) PER CACCIARE QUESTA FECCIA NERA
DALLE NOSTRE CITTA’!
Nessun commento:
Posta un commento