lunedì 6 luglio 2009

A pochi giorni dal g8 la repressione dello stato torna a colpire. Arrestati 21 studenti dell’Onda!

In seguito alla contestazione del g8 università di Torino da parte del movimento studentesco, la scorsa notte La digos di Torino ha fatto scattare 12 arresti a Torino, 2 a Padova, 4 a Bologna, e uno a l'Aquila, che aggiunti ai 2 delle settimane scorse arrivano a 21 senza contare oltre 35 perquisizioni in case private e centri sociali anche in altre città come a Varese, Verona, Pesaro, Cagliari e Alessandria.
I reati contestati sono violenza, resistenza, lesioni, danneggiamenti in concorso aggravato.
Appena diffusasi la notizia gli studenti in varie parti della penisola hanno occupato i rettorati delle università di Roma, Napoli, Venezia, Milano, Bologna e Pisa, mentre a Palermo sono state occupate le facoltà di Lettere e Filosofia e Scienze Politiche.
Questi arresti sono stati definiti preventivi per il g8 de L’Aquila, il governo Berlusconi non essendo riuscito nel suo stratagemma, strumentalizzando il dolore della popolazione terremotata, di evitare che si indicesse una giornata di protesta in occasione del g8 de L’Aquila, tenta la via della repressione nella forma di arresti preventivi, per intimorire chi andrà a contestare gli 8 “grandi” che con le loro decisioni continuano a far si che la stragrande maggioranza della popolazione mondiale non goda del benessere sociale altresì appannaggio solo di una sparuta minoranza di sfruttatori.
Gli stessi 8 “grandi” che a Torino decidevano come colpire ulteriormente l’istruzione e come renderla subordinata al modello di produzione capitalista ovvero ai loro interessi di sempre maggiore profitto.
Il governo Berlusconi ha approvato da pochi giorni il “pacchetto sicurezza” che istituzionalizza le ronde ovvero il moderno squadrismo e criminalizza gli immigrati, tutto ciò con il fine di preparare il terreno al moderno fascismo, per attuare questo disegno non può non alzare il tiro contro i giovani ribelli e le masse popolari colpite dalle politiche antipopolari e repressive, così come dimostrano gli arresti di oggi e il clima da stato di polizia e conseguente impiego dei servi in divisa anche in occasione pochi giorni fa della protesta della popolazione vicentina che protestava contro la base americana Dal Molin.
Esprimiamo la massima solidarietà agli studenti e compagni colpiti dalla vile repressione di stato che in un clima sempre più da stato di polizia colpisce chi “osa” ribellarsi
La repressione lungi dallo spaventarci non ci intimorisce ma alimenta la nostra ribellione contro questo sistema basato sul profitto, per questo a maggior ragione dopo quest’ultimo atto repressivo rivolgiamo ancora una volta l’appello di essere tutti a l’aquila contro il g8 !

La ribellione non si processa!

Tutti i compagni liberi subito!

Contro lo stato d polizia ed il moderno fascismo ribellarsi è giusto!

Tutti a L’Aquila contro il G8!


Red Block Palermo

06/07/09

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