Il 28 e 29 maggio il MEPR HA organizzato A Belo Horizonte
una serie di studi sulla Grande Rivoluzione Culturale Proletaria, che celebra i
50 anni di quel che è stato lo stadio più avanzato mai raggiunto dalla
Rivoluzione Proletaria Mondiale. Nel sostenere l'attività, una compagna del
Movimento Femenino Popular ha descritto l’importante ruolo della grande
rivoluzionaria Chiang Ching, soprattutto per la Grande Rivoluzione Culturale
Proletaria ...
Chiang Ching aderì al partito nel 1933 all'età di 19 anni e
poi è diventata artista a Shanghai. Nel 1949, con il trionfo della rivoluzione,
cambiamenti radicali si sono verificati in seno alla società, e di molto avanzò
la lotta per la liberazione delle donne. Incoraggiate a partecipare alla
costruzione della nuova società molte si sono elevate al livello della
direzione rivoluzionaria e Chiang Ching si è distinta come grande leader.
Riconoscendo il ruolo ideologico dell'arte e la sua
influenza su tutta la cultura, criticava la corrente dominante nel panorama
artistico, ancora legato alla vecchia società e che promuova le vecchie idee.
Chiang Ching ha combattuto per una nuova cultura rivoluzionaria, un'arte che
rappresentasse i lavoratori, che denunciasse il vecchio ordine di sfruttamento,
e non che lo coltivasse. Pienamente in consonanza con la linea del presidente
Mao, sapeva che, così come tutto il resto, l'arte deve servire il popolo.
Nel 1960 propose la "combinazione di tre in uno"
come metodo per la creazione di nuove opere artistiche, coinvolgendo quadri di
direzione del partito, drammaturghi e masse nella elaborazione di nuove opere
moderne, dando voce e energia a tutta una nuova generazione di artisti e
pubblico. Questo metodo è stato il modello che ha ispirato i Comitati
rivoluzionari Tre in Uno, come nuovi organi del potere nati durante la
Rivoluzione Culturale.
I revisionisti si sono opposti con veemenza non solo
all'approccio artistico di temi rivoluzionari, come la Grande Rivoluzione
Culturale Proletaria in generale, temendo che la nuova cultura potesse spingere
la costruzione di una nuova società, ma al contrario, hanno ostacolato tutto
questo e combattuto il Pensiero di Mao basandosi su calunnie contro tutti
coloro che hanno continuato a seguire e applicare la linea rivoluzionaria del
presidente Mao, e hanno provato a fermare le innovazioni proposte da Chiang
Ching, rifiutando o sabotando diverse produzioni.
Chiang Ching, come il presidente Mao, basandosi sulle masse,
le ha invitate a prendere parte a questa lotta, in cui si è distinta come una
grande leader. Ha parlato direttamente con artisti, attori, musicisti e
pittori, incoraggiandoli a seguire la linea del presidente Mao sull'arte e la
letteratura, li ha incoraggiati a criticare l'arte borghese.
Presto il movimento si diffuse dalla sfera artistica a tutta
la società, coinvolgendo principalmente la gioventù, tra la quale Chiang Ching
aveva grande prestigio grazie al sostegno hanno dato alle loro iniziative, come
i grandi dazibaos con i quali i giovani criticavano dai rettori delle
università ai membri del partito che seguivano la via del capitalismo. Chiang Ching
sostenne anche con grande entusiasmo la creazione dei primi distaccamenti delle
guardie rosse.
Dopo la morte del presidente Mao e il colpo di stato della
cricca revisionista di Teng cui era stato impedito di arrivare al potere per 10
anni attraverso la Grande Rivoluzione Culturale Proletaria, Chiang Ching è
stata perseguitata e imprigionata, così come molti altri veri rivoluzionari,
seguaci della linea rivoluzionaria del presidente Mao Tse-tung. Nonostante
questo, non ha mai cessato di denunciare il revisionismo di Teng Xiaoping e
nemmeno di difendere la parola d’ordine "ribellarsi è giusto!"
Inizialmente fu condannata a morte, ma per timore di rivolte popolari la
sentenza fu trasformata in carcere a vita.
La compagna Chiang Ching è morta nelle prigioni dello stato
marcio revisionista cinese, ma il suo esempio è ancora vivo e incandescente;
ispira i rivoluzionari di tutto il mondo, in particolare le donne, a rompere
con le proprie catene e sollevare la bandiera della rivoluzione!
La Grande Rivoluzione Culturale Proletaria ha armato il
proletariato con un importante arsenale di lezioni teoriche e pratiche; di non
dimenticare mai la lotta di classe, come mantenere il potere della dittatura
del proletariato, qual è la via che il proletariato deve seguire per la
rivoluzione socialista che porta al comunismo, e che la classe operaia deve
dirigere tutto.
CELEBRARE
IL 50 ° ANNIVERSARIO DELLA GRANDE RIVOLUZIONE CULTURALE PROLETARIA
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