martedì 16 gennaio 2018

Nuova rivolta proletaria e giovanile in Tunisia. Che il settimo anniversario della caduta di Ben Ali sia di buon auspicio

corrispondenza dalla Tunisia 
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Nuova rivolta proletaria e giovanile in Tunisia. Che il settimo anniversario della caduta di Ben Ali sia di buon auspicio


Il settimo anniversario della Rivolta Tunisina è stato anticipato da una nuova rivolta proletaria scoppiata nel piccolo centro di Tebourba (30 km a ovest di Tunisi) contro la legge finanziaria 2018 promulgata dal parlamento tunisino “sotto dettatura” del FMI. La suddetta prevede un rialzo di un punto percentuale della TVA (l’IVA n.d.a.) e l’aumento dei prezzi di beni di prima necessità e servizi tra cui ortaggi, legumi, ricariche telefoniche, e aumento del canone dei terreni destinati a costruzioni abitative e molto altro.

Stavolta il morto c’è scappato subito: la polizia che pensava di sgomberare facilmente i manifestanti trovando resistenza ha caricato pesantemente con macchine e camionette investendo Khomsi el Yerfeni di 45 anni che è morto sul colpo. La Rivolta si è quindi diffusa in diverse città tra cui Siliana, Kef, Kasserine, Susa e in alcuni quartieri popolari di Tunisi (tra cui il noto Ettadhamen).


A nulla è valso il patetico comunicato del ministero degli interni dichiarante che il manifestante soffriva di problemi respiratori e che sia morto in seguito all’inalazione dei gas lacrimogeni, subito smentito dai familiari mentre alcuni testimoni oculari e un video dimostrano chiaramente che Khomsi sia stato investito, ciò ha fatto esplodere ancora di più la rabbia nel paese.

Una nuova rivolta era nell’aria, oltre ai movimenti di protesta regionali e settoriali dell’anno scorso (di cui abbiamo parlato ampiamente su questo blog) il tasso di inflazione ed il livello di disoccupazione sono ormai diventati insostenibili nel paese. Proletari e classi popolari fanno veramente fatica ad arrivare a fine mese, a ciò si aggiunge la sopportazione quotidiana dell’arroganza del potere e di chi ne difende l’ordine costituito.

Un governo e un capo di stato che gestiscono il paese come ai tempi dell’ancien regime, aprendo le porte del paese agli investimenti stranieri cioè alla rapina delle sue risorse da parte dell’imperialismo francese e italiano in primis, facendo varare leggi dal parlamento indicate dal FMI (vedi la riforma del settore bancario) e attuando politiche economiche e monetarie subalterne agli interessi dell’imperialismo (vedi ad esempio la svalutazione del dinaro tunisino).

Ritorna la repressione vecchia maniera di Ben Ali memoria (in realtà mai scomparsa): arresti indiscriminati verso attivisti politici e sociali , strapotere dei poliziotti nelle strade, non applicazione di leggi a discrezione degli stessi (vedi la nuova legge che permette ad una madre di lasciare il territorio nazionale con il proprio figlio senza che ci sia più bisogno del permesso del marito).

A Parigi il 20 gennaio omaggio al compagno Pierre - presente proletari comunisti/PCm Italia

La preparazione dell'omaggio al compagno Pierre avanza.


Intensificare la campagna internazionale per la liberazione di Saibaba e di tutti i prigionieri politici in India



ഒരാള്‍ മൊഴിഞ്ഞു
കൂട്ടിലടയ്ക്കപ്പെട്ട കിളികളാണ് അനുഗ്രഹിക്കപ്പെട്ടവര്‍
അവര്‍ക്ക് കുറഞ്ഞപക്ഷം
തങ്ങളുടെ തടവറയുടെ
പരിധിയെങ്കിലും അറിയാം...