domenica 30 ottobre 2016

La Grande Rivoluzione Culturale in marcia - presentazione a Milano del libro a cura di 'proletari comunisti'

Nel Punto libreria Metropolis, presso il CS Transiti, addobbato come una sede maoista anni 70, con foto e posters riproposti e alcuni inediti e ritrovati, con libri maoisti spesso introvabili, ma forti e chiari nella loro pregnante attualità, si è tenuta la prima presentazione a Milano dell'Antologia di documenti della Rivoluzione Culturale - a 50 anni dal suo anno di esplosione, il 1966.

Una presentazione con niente di meramente 'celebrativo e autocelebrativo', ma volta a riproporre ai militanti e compagni e compagne intervenuti - di diversa età e di diversa matrice, quasi tutti lavoratori e lavoratrici - la necessità urgente di riproporre i temi della terza grande rivoluzione del nostro secolo, dopo la Comune di Parigi e la Rivoluzione d'ottobre.
Temi esposti peraltro nella prefazione al libro già pubblicata in questo blog.
La GRCP, combatte la restaurazione capitalistica in Cina per lunghi 10 anni - anni che valgono secoli - con la forza delle masse giovanili - le Guardie Rosse - al grido 'E' giusto ribellarsi', delle masse operaie - la Comune di Shangai - all'insegna de 'La classe operaia deve dirigere tutto', delle masse contadine della sterminata Cina che vogliono andare oltre le conquiste della nuova Cina rivoluzionaria e socialista, delle donne, guidate da Chiang Ching in una 'rivoluzione nella rivoluzione' dell'altra metà del cielo. La Grcp costruisce così sul campo, nel fuoco della lotta di classe, con le masse protagoniste, l'esperienza storica che fa del 'maoismo' la terza tappa del pensiero e dell'azione rivoluzionaria del proletariato nella sua marcia per il socialismo e il comunismo.
Su questa base la GCRP lancia il suo messaggio e sfida all'imperialismo e al socialimperialismo affermatosi intanto in URSS, al revisionismo vecchio e nuovo, a ogni forma di deviazione opportunistica e 'estremista piccolo borghese', nel mondo.
Il Vento dell'est scavalca mari e montagne e si incontra con la guerra del Vietnam, l'opposizione alla guerra del Vietnam nel ventre della bestia imperialista, i movimenti di liberazione armata di Asia, Africa, America Latina e, nel cuore dei paesi imperialisti europei, il maggio francese, il biennio rosso 68-69 in Italia, l'esplosione rivoluzionaria studentesca e antimperialista negli altri paesi d' Europa.
Questa è la Grande Rivoluzione Culturale proletaria, che ricordiamo, celebriamo e riproponiamo, non come recupero 'vintage', ma come attuale programma e necessità se si vuole in ogni parte del mondo sviluppare la nuova fase dell'assalto al cielo, la nuova ondata della rivoluzione proletaria mondiale.
La rivoluzione culturale, contagia giovani, operai e intellettuali, e ispira la nuova cultura in ogni campo, proponendo il principio guida di 'servire il popolo' - mettersi al servizio delle lotte rivoluzionarie del proletariato e delle masse popolari - come ideologia, teoria, programma e prassi, che cambia la vita e trasforma le persone in strumento e bersaglio della rivoluzione.
E' questo che ne faceva, e ne fa, la risposta a sinistra alla crisi del socialismo e alla sua degenerazione in URSS e  a quella dei pariti comunisti dell'allora movimento comunista internazionale.
E' questo che crea una generazione che si mette all'opera per costruire sulla base del marxismo-leninismo-maoismo partiti comunisti di tipo nuovo capaci di percorrere la via della guerra popolare adeguata alla realtà di ogni paese, nuove società socialiste illuminate dalle esperienze straordinarie degli anni della grande rivoluzione culturale.


Questo e altro è stato detto nella presentazione del libro alla libreria Metropolis, ascoltato con interesse, partecipazione e forte condivisione dal pubblico presente - il testo di essa è a disposizione in video.
Sono seguite domande che ponevano il che fare oggi, nella società di internet, e nelle gravi difficoltà poste dallo stato attuale di conoscenza, coscienza, dei lavoratori e movimenti di lotta.
Il che fare dipende da tutti noi - è stato detto dai presentatori del libro - e a questo serve il programma triennale dedicato alla rivoluzione culturale che proletari comunisti ha avviato e si prepara a sviluppare in forme e contenuti che si imporranno nella realtà italiana nelle librerie e centri militanti con questo libro e gli altri in preparazione, ma soprattutto con l'azione tra le masse operaie, giovanili e femminili.
Cosa che sta avvenendo su scala mondiale e una compagna del MFPR ha informato ed esposto la grande celebrazione internazionale tenutasi in Brasile nel mese di ottobre, a cui l'mfpr e la redazione di proletari comunisti hanno partecipato, intervenendo in ogni momento di essa - anche questa celebrazione e i suoi interventi saranno pubblicati nel blog di pc e in altre pubblicazioni, nei prossimi mesi.

lunedì 24 ottobre 2016

Celebrazione del 50° anniversario della Grande Rivoluzione Culturale Proletaria - comunicato ufficiale in spagnolo e portoghese

BRASIL: CELEBRACIÓN DEL 50 ANIVERSARIO DE LA GRAN REVOLUCIÓN CULTURAL PROLETARIA


No último dia 14 de outubro, um importante Ato Político-Cultural em Celebração aos 50 Anos da Grande Revolução Cultural Proletária na China foi realizado no Teatro Mário Lago, no Colégio Pedro II, em São Cristóvão, Zona Norte do Rio de Janeiro.
A atividade — organizada pelo Núcleo de Estudos do Marxismo-leninismo-maoísmo (Brasil), Centro de Pesquisa Popular Juan Segundo Leiva (Chile), Centro Cultural por um Novo Peru Dentro de um Mundo Novo (Alemanha), Revista Posição de Classe (Alemanha) e Movimento Feminista Proletário Revolucionário (Itália); e com o apoio do Grupo de Pesquisa sobre o Subdesenvolvimento e o Atraso Social (GISAS) — contou com a participação de cerca de 400 pessoas, entre militantes de organizações populares de todo o país, centenas de camponeses e representantes de organizações democráticas e revolucionárias de mais de 10 países.
A abertura do evento foi marcada pelas saudações de todas as organizações nacionais e internacionais presentes, que saudaram de forma enérgica a realização do Ato e deixaram suas saudações pela passagem dos anos 50 Anos da Grande Revolução Cultural Proletária, além de reafirmarem sua disposição e determinação de fazer avançar a luta revolucionária e anti-imperialista em seus respectivos países.
Em seguida ao intervalo, ocorreram inúmeras apresentações culturais, também nacionais e internacionais, como apresentações teatrais, musicais, dança etc.
O jornal A Nova Democracia esteve cobrindo o evento e nossas próximas edições trarão mais informações, matérias, artigos e imagens desse relevante acontecimento político organizado no Rio de Janeiro.


espanol


El pasado 14 de octubre, tuvo lugar un importante acto político-cultural en celebración del 50 Aniversario de la Gran Revolución Cultural Proletaria en China, que se llevó a cabo en el Teatro Mario Lag  del Colegio Pedro II en St. Kitts, Zona Norte de Río de Janeiro.

La actividad - organizada por el Centro de Estudios de Marxismo-Leninismo-Maoísmo (Brasil), Centro de Investigación Popular Juan Según Leiva (Chile), Centro Cultural por un Nuevo Perú en un  Mundo Nuevo (Alemania), Revista Posición de Clase (Alemania ) y el Movimiento Feminista Revolucionario Proletario (Italia); y con el apoyo del Grupo de Investigación Sobre el Subdesarrollo y el Atraso Social  (GISAS) de Espania - con la participación de alrededor de 400 personas, incluyendo activistas de organizaciones de base de todo el país, cientos de camppesinos y representantes de organizaciones democráticas y revolucionarias de más de 10 países.
El acto de apertura estuvo marcado por los saludos de todas las organizaciones nacionales e internacionales presentes, que hablaron vigorosamente en la apertura del acto y que dieron sus saludos por el aniversario de los 50 años de la Gran Revolución Cultural Proletaria, y reafirman su voluntad y determinación de servir al avance de la lucha revolucionaria y antiimperialista en sus respectivos países.
Tras la pausa, hubo numerosas presentaciones culturales, también nacional e internacional, como teatro, actuaciones musicales, danzas, etc.

El periódico Nueva Democracia de Brasil estuvo cubriendo el evento y nuestras próximas ediciones traerá más información, materiales, artículos, y las imágenes de este importante evento político organizado en Río de Janeiro.

Traducido de lo publicado por Dazibao Rojo en 12:08 p. m.

sabato 22 ottobre 2016

Manifestazione contro Renzi a Palermo durante la sua visita al teatro Massimo per inaugurare l'anno accademico dell'università. Ma il governo Renzi risponde a suon di manganelli contro gli studenti

Oggi a Palermo alle ore 10 del mattino c'è stata la manifestazione organizzata dagli studenti medi e universitari, contro la visita di Renzi, che nel frattempo si trovava al teatro massimo per inaugurare l'anno accademico dell'università. Gli studenti invece sono scesi in migliaia in piazza per protestare contro quel modello di scuola e università del governo Renzi al servizio dei padroni. Abbiamo partecipato anche noi con un banchetto di libri classici e nostri opuscoli al concentramento, per poi proseguire in corteo in sostegno degli studenti. Alcuni studenti si sono avvicinati al banchetto mostrando interesse per gli scritti.




Il corteo a proseguito poi per via Maqueda in direzione teatro massimo, dove nel frattempo gli studenti facevano slogan contro Renzi. Lo striscione alla testa del corteo diceva: Cacciamo Renzi!


La polizia ovviamente a circondato il teatro Massimo come zona rossa non accessibile a nessuno. Quando il corteo si è avvicinato al primo cordone di polizia, gli studenti sono stati caricati senza esitazione, per allontanarli dalla zona rossa. Gli studenti poi hanno reagito con lanci di petardi contro le forze dell'ordine. In seguito gli studenti si sono ricompattati con lo striscione ed hanno subito un'altra carica da parte della polizia. Gli studenti poi hanno fatto lo slogan: Chiediamo diritti, ci danno polizia, è questa la loro democrazia.
Ecco che ancora una volta l'unica risposta che sa dare il governo Renzi agli studenti è la repressione, per imporre il modello di scuola al servizio del capitale.

Per un movimento rivoluzionario studentesco!

(foto e video)







mercoledì 19 ottobre 2016

Mao - SUL BISOGNO DI UNA GRANDE RIVOLUZIONE CULTURALE (17 marzo 1966)

Resoconto del discorso pronunciato in una riunione allargata della Commissione permanente dell’Ufficio politico.

La nostra politica di prendere in carico, dopo la Liberazione, gli intellettuali esistenti ha avuto dei vantaggi ma anche degli svantaggi. Oggi il potere reale nel campo della scienza e dell’educazione si trova nelle mani di intellettuali borghesi. Più la rivoluzione socialista va in profondità, più loro oppongono resistenza e rivelano il loro volto antisocialista e ostile al partito. Wu Han e Chien Po-tsan sono membri del Partito comunista cinese, ma sono anche anticomunisti, praticamente appartengono al Kuomintang. Attualmente, in molti luoghi, la comprensione di questo problema è ancora molto limitata, la critica nel campo della cultura non si è ancora sviluppata. Ovunque bisogna fare attenzione in quali mani si trovano le scuole, i giornali, le riviste e le case editrici; bisogna criticare sinceramente e correttamente le autorità culturali borghesi. Dobbiamo formare le giovani autorità scientifiche nelle nostre file. Non si deve aver paura che le persone giovani possano ferire “l’ordine sovrano”, non dobbiamo soffocare i loro manoscritti. Non è necessario che la Commissione di propaganda presso il Comitato centrale diventi un reparto per il lavoro in campagna. Del gruppo fanno parte anche Wu Han, Liao Mo-sha e Teng Tuo, sono anch’essi nemici del partito e antisocialisti. Nel campo della letteratura, della storia, della filosofia, del diritto e dell’economia bisogna fare una grande Rivoluzione culturale; bisogna fare decisamente della critica: quanto marxismo esiste davvero in questo campo?

sabato 8 ottobre 2016

Ieri manifestazione studenti a Palermo in occasione del primo sciopero studentesco per dire NO alla "buona scuola" di Renzi

Ieri a Palermo c'è stata la prima manifestazione studentesca per far sentire il no degli studenti al governo Renzi, la manifestazione è stata organizzata dagli studenti medi.


Diversi sono gli istituti scesi in piazza, per un totale di circa un migliaio di studenti. Il concentramento è stato a piazza Verdi alle ore 9, dove è stato allestito un banchetto da parte nostra con dei libri e opuscoli (anche se con qualche difficoltà per il forte vento), in attesta che cominciasse il corteo, qualche studente si è avvicinato ai libri chiedendo informazioni e interessandosi.


Partito il corteo gli studenti hanno iniziato a fare slogan contro il governo Renzi mostrando tutto il loro dissenso alla "buona scuola" e alcuni istituti come il Cannizzaro e il Garibaldi hanno anche urlato: Contro la scuola dei padroni, Tutto è subito! 
Noi abbiamo fatto un intervento con volantino che riportava un articolo sulla commemorazione ipocrita del governo Renzi, sulle vittime dei naufragi subiti di migranti che cercano di arrivare nelle nostre coste. Rivolto, dice il governo Renzi, alle nuove generazioni. Quando in realtà è proprio quest'ultimo che finanzia e contribuisce alle guerre imperialiste che provocano questi morti nel mare.


E' stata portata in piazza durante la manifestazione anche la locandina di Red Block contro la "buona scuola" di Renzi. In fine il corteo proseguendo verso Via Dante ha accesso qualche fumogeno, entrando in Via XX settembre per poi fermarsi nella sede provinciale di confindustria, dove c'è stato un lancio di uova e vernice rossa, protestando contro ogni forma di sfruttamento.

Il collettivo Garibaldi ha proseguito verso il proprio istituto per incitare i propri compagni di scuola a manifestare contro un modello di scuola sempre più al servizio dei padroni, urlando con il megafono slogan contro la "buona scuola" e l'alternanza scuola-lavoro.

Durante il corteo abbiamo discusso con gli istituti: Cannizzaro, Einstein e Garibaldi, di unirci come gioventù rivoluzionaria per creare un blocco rosso nei futuri cortei. Argomento trattato sul colore della bandiera che deve stare in piazza, per dire che è il rosso del proletariato che ci rappresenta e per combattere il qualunquismo che gira intorno ad alcuni istituti.






mercoledì 5 ottobre 2016

Attacchinaggio locandina Red Block nelle scuole di Palermo in vista del primo sciopero studentesco di venerdì 7 ottobre


Un attacchinaggio è stato fatto nelle scuole di Palermo in vista del 7 ottobre, contro la "buona scuola" di Renzi e la "cattiva società" capitalista.



PER UN MOVIMENTO STUDENTESCO RIVOLUZIONARIO

RED BLOCK