sabato 8 ottobre 2016

Ieri manifestazione studenti a Palermo in occasione del primo sciopero studentesco per dire NO alla "buona scuola" di Renzi

Ieri a Palermo c'è stata la prima manifestazione studentesca per far sentire il no degli studenti al governo Renzi, la manifestazione è stata organizzata dagli studenti medi.


Diversi sono gli istituti scesi in piazza, per un totale di circa un migliaio di studenti. Il concentramento è stato a piazza Verdi alle ore 9, dove è stato allestito un banchetto da parte nostra con dei libri e opuscoli (anche se con qualche difficoltà per il forte vento), in attesta che cominciasse il corteo, qualche studente si è avvicinato ai libri chiedendo informazioni e interessandosi.


Partito il corteo gli studenti hanno iniziato a fare slogan contro il governo Renzi mostrando tutto il loro dissenso alla "buona scuola" e alcuni istituti come il Cannizzaro e il Garibaldi hanno anche urlato: Contro la scuola dei padroni, Tutto è subito! 
Noi abbiamo fatto un intervento con volantino che riportava un articolo sulla commemorazione ipocrita del governo Renzi, sulle vittime dei naufragi subiti di migranti che cercano di arrivare nelle nostre coste. Rivolto, dice il governo Renzi, alle nuove generazioni. Quando in realtà è proprio quest'ultimo che finanzia e contribuisce alle guerre imperialiste che provocano questi morti nel mare.


E' stata portata in piazza durante la manifestazione anche la locandina di Red Block contro la "buona scuola" di Renzi. In fine il corteo proseguendo verso Via Dante ha accesso qualche fumogeno, entrando in Via XX settembre per poi fermarsi nella sede provinciale di confindustria, dove c'è stato un lancio di uova e vernice rossa, protestando contro ogni forma di sfruttamento.

Il collettivo Garibaldi ha proseguito verso il proprio istituto per incitare i propri compagni di scuola a manifestare contro un modello di scuola sempre più al servizio dei padroni, urlando con il megafono slogan contro la "buona scuola" e l'alternanza scuola-lavoro.

Durante il corteo abbiamo discusso con gli istituti: Cannizzaro, Einstein e Garibaldi, di unirci come gioventù rivoluzionaria per creare un blocco rosso nei futuri cortei. Argomento trattato sul colore della bandiera che deve stare in piazza, per dire che è il rosso del proletariato che ci rappresenta e per combattere il qualunquismo che gira intorno ad alcuni istituti.






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