lunedì 31 agosto 2009

Ennesimo sgombero del centro sociale ExKarcere

Red Block esprime massima solidarietà ai compagni del centro sociale ExKarcere di Palermo che il 31/08/2009 alle ore 8:00 hanno subito l’ennesimo sgombero del plesso in via Mongitore. In quel momento due compagni si trovavano all’interno del centro e sono stati identificati, portati in questura e rilasciati dopo quattro ore circa. Per l’intera mattinata il quartiere dell’albergheria è stato militarizzato e contemporaneamente veniva murato l’ultimo ingresso disponibile del centro sociale.
Non è nè il primo né l’ultimo atto repressivo dello Stato contro chi lotta e si ribella, ogni giorno non solo i militanti politici subiscono tali attacchi ma anche interi settori sociali come gli operai, i lavoratori e le lavoratrici, gli immigrati, i precari, i senza tetto, gli studenti, ecc.
Contro la repressione dello stato di polizia che marcia verso il moderno fascismo
è necessario che i lavoratori , i disoccupati , gli studenti e tutti i soggetti sociali colpiti da essa, si organizzino dal basso per contrastare gli attacchi della repressione dello Stato che fa solo gli interessi dei padroni, come in questo caso degli speculatori locali.
riportiamo sotto il comunicato dell’ExKarcere sullo sgombero:

Sgomberato questa mattina l' ExKarcere
Alle otto di stamattina un centinaio tra carabinieri e poliziotti, con la digos al gran completo, hanno assediato e sgomberato il csoa ExKarcere militarizzando l'intero quartier dell'Arbergheria. A sgombero avvenuto tutte le entrate del centro sociale sono state ora murate.Al momento dell'irruzione delle forze "dell'ordine" erano presenti all'interno della struttura due compagni, dopo l'identificazone sono stati brutalmente portati in questura e trattenuti per accertamenti per più di quattro ore.Lo sgombero, avvenuto su mandato dell'Opera Pia (legata a doppio filo con le più bieche ed ambigue strutture ecclesiastiche) che in combutta con l'amministrazione regionale sta perpetrando l'ennesima speculazione nel tessuto edilizio della città, denuncia l'atteggiamento nei confronti delle istanze sociali di chi amministra la città, sempre pronto a reprimere e segregare come avviene per i senza casa che vivono da anni nei container di via messina montagna e il precariato sociale.I compagni e le compagne dell'ExKarcere hanno annunciato iniziative di lotta già nelle prossime ore.