martedì 19 agosto 2014

FERGUSON: CON LA GIOVENTU' E LA COMUNITA' AFRO-AMERICANA, RIBELLARSI E' GIUSTO!



Lo stato imperialista e razzista statunitense ha ucciso un altro giovane afro-americano, il 18enne Michael Brown, per mano di un suo servo in divisa.

Non si tratta di un caso isolato, di una "mela marcia" all'interno delle forze dell'ordine statunitensi, ma di una costante. Dietro la facciata di grande democrazia, negli USA vige uno stato di polizia che avanza verso il moderno fascismo e che colpisce in particolare proletari e minoranze etniche e religiose. In questo quadro vengono fomentate e foraggiate forze reazionarie e neo-medievali quali il Ku Klux Klan e in tal senso assistiamo anche a fenomeni in cui una parte delle masse che si rispecchiano nei "valori" WASP (White Anglo-Saxon Protestant) si mobilitano in senso reazionario e chiedono la totale libertà senza se e senza ma per lo sbirro assassino.

La rabbia della comunità afro-americana di Ferguson non si placa neanche davanti ai provvedimenti fascisti e da vera occupazione militare  (metodi che l'imperialismo conosce molto bene applicandoli durante le guerre di aggressione contro altri popoli) come l'imposizione di coprifuoco, dotazioni di armi ed equipaggiamenti militari alla polizia locale e più recentemente facendo intervenire direttamente la Guardia Nazionale.

Di fronte alla criminalizzazione del giovane Michael da parte del capo della polizia di Ferguson e contro la comunità tutta che viene accusata di saccheggio da parte dei media come spesso avviene durante le rivolte proletarie nelle cittadelle imperialiste come già successo negli ultimi anni nelle banlieues francesi e a Londra, i manifestanti esigono giustizia e una punizione esemplare contro lo sbirro assassino.

Sappiamo per certo che lo stato imperialista americano difficilmente punirà un suo servo e che l'unica via per ottenerla è quella della rivolta proletaria che sfoci in rivoluzione per abbattere questo sistema imperialista basato sullo sfruttamento del proletariato e delle minoranze oppresse come la comunità afro-americana.

Solo se la gioventù proletaria in rivolta si organizza e si lega con l'avanguardia rivoluzionaria questo può avvenire.

Viva la rivolta della gioventù proletaria e della comunità afro-americana di Ferguson!

Spazzare via la feccia razzista fomentata dalla classe dominante statunitense!

Morte allo stato imperialista statunitense! 

Sostegno alle avanguardie rivoluzionarie maoiste in campo in questa battaglia!

Red Block
19/08/14

Segue un'approfondimento sui fatti di questi giorni dalla stampa borghese:


Ferguson, il 18enne nero Brown è stato ucciso da 6 proiettili. Continuano scontri
L'esito dell'autopsia indipendente è stato rivelato dal New York Times. Nella cittadina del Missouri non si fermano le proteste contro la polizia dopo che sabato sera i manifestanti hanno violato il coprifuoco imposto dal governatore Jay Nixon. Obama ha interrotto le vacanze in vista di un incontro con il ministro della Giustizia Eric Holder per affrontare la vicenda


Ferguson nuova notte di scontri. Spunta un video sull’uccisione del 18enne Brown
Il filmato è stato registrato da una 19enne che lo ha consegnato alla Cnn: "Ho visto il ragazzo con le mani alzate e in quel momento il poliziotto ha sparato". Nelle strade dispiegata la Guardia nazionale

Non si fermano le proteste a Ferguson, Missouri, per la morte del 18enne di coloreMichael Brown, avvenuta il 9 agosto per mano di un poliziotto. Nuovi scontri nella notte tra manifestanti e polizia dopo che la folla si è riunita ancora una volta, dopo la sospensione del coprifuoco, violato nelle due notti precedenti. La polizia schierata in forze ha dato l’ordine alla folla di disperdersi, mentre diverse persone hanno lanciato pietre e bottiglie contro gli agenti in tenuta antisommossa.

Usa military police: Terrorizzare e occupare
Una analisi approfondita sull'evoluzione militarista della polizia locale degli Stati Uniti. Dalla guerra alla droga soldi e tecnologie militari hanno traformato il concetto del "proteggere e servire".
17 / 8 / 2014
Jason Westcott era impaurito.
Una sera dell’autunno scorso aveva scoperto su Facebook che un amico di un amico stava pianificando con qualche altro complice di penetrare a casa sua. Avevano intenzione di rubare la pistola e un paio di apparecchi televisivi di Westcott. Secondo il messaggio su Facebook, il sospetto stava progettando di “far fuori” Westcott che ha immediatamente telefonato alla polizia di Tampa Bay per segnalare il complotto.
Secondo il Tampa Bay Timesgli investigatori che hanno risposto alla chiamata di Westcott hanno avuto per lui un messaggio semplice: “Se qualcuno penetra in questa casa prendi la pistola e spara per uccidere”.
Verso le 19.30 del 27 maggio sono arrivati gli intrusi. Westcott ha seguito il consiglio degli agenti, ha afferrato la pistola per difendere casa sua ed è morto puntandolo contro gli estranei. Questi hanno usato fucili semiautomatici e pistole per abbattere il ventinovenne meccanico di motociclette. E’ stato colpito tre volte, una al braccio e due al fianco ed è stato dichiarato morto durante il trasporto all’ospedale.
Gli intrusi, tuttavia, non erano dei ladri da quattro soldi in cerca di un modesto bottino. Erano invece membri della squadra SWAT del Dipartimento di Polizia di Tampa Bay che stavano eseguendo un ordine di perquisizione, su sospetti che Westcott e il suo compagno fossero trafficanti di marijuana. Avevano ricevuto la soffiata da un informatore confidenziale che avevano mandato quattro volte  nella casa di Westcott tra febbraio e maggio ad acquistare piccole quantità di marijuana, per  tra i 20 e i 60 dollari alla volta. L’informatore aveva riferito alla polizia di aver visto due pistole nella casa, ed è stato per questo che la polizia di Tampa Bay ha impiegato una squadra SWAT per eseguire il mandato di perquisizione.

Alla fine lo stesso dipartimento di polizia che aveva detto a Westcott di proteggere la sua casa usando la forza lo ha ucciso mentre lo faceva. Dopo aver perquisito il suo piccolo appartamento in affitto i poliziotti hanno in effetti trovato dell’erba, per un valore di due dollari, e una pistola denunciata, quella che stava impugnando quando le pallottole lo hanno massacrato.

e come dicono gli afroamericani

e di conseguenza