Utilizzare il pensiero di Mao Tse-tung per rieducare i quadri e
riorganizzare gli scrittori e gli artisti
Per portare a fondo la Rivoluzione culturale socialista dobbiamo rieducare i
quadri responsabili della letteratura e dell’arte e riorganizzare gli scrittori e gli
artisti. Già nel periodo della lotta sui monti Chingkang sotto la direzione dello
stesso presidente Mao e delle brillanti direttive della risoluzione della conferenza
di Kutien14, l’Esercito rosso degli operai e dei contadini creò un distaccamento
rosso di scrittori e di artisti.
Durante la Guerra di resistenza contro il Giappone, avendo il nostro partito e
il nostro esercito acquisito una più grande forza politica e militare, il nostro
distaccamento di scrittori e di artisti fece anch’esso notevoli progressi. Nelle basi
d’appoggio e nelle forze armate formammo un numero notevole di letterati e
artisti rivoluzionari. In particolare dopo la pubblicazione dei Discorsi alla
conferenza di Yenan sulla letteratura e l’arte essi si attennero a una linea giusta,
s’integrarono agli operai, ai contadini, ai soldati e giocarono un ruolo attivo nella
rivoluzione. Tuttavia dopo la Liberazione, quando entrammo nelle grandi città,
alcuni non resistettero all’influenza deleteria delle idee borghesi e vi si avvicinarono.
I letterati e gli artisti che in quel tempo si unirono alle forze armate portarono
con sé l’influenza delle diverse idee borghesi sulla letteratura e l’arte. Un piccolo
numero di essi non si trasformò mai e si attenne con ostinazione alla posizione
borghese.
La nostra arte e la nostra letteratura sono arte e letteratura proletarie, arte e
letteratura del partito. Ciò che ci distingue prima di tutto dalle altre classi, è la
nostra fedeltà allo spirito del partito proletario. Noi dobbiamo comprendere a
fondo che i portavoce delle altre classi sono anch’essi fedeli al loro spirito di
partito, che è fortemente radicato. Nei principi che reggono la nostra creazione
artistica e letteraria come pure nella nostra linea organizzativa e nel nostro stile
di lavoro, dobbiamo restare fedeli allo spirito del partito proletario e combattere
la corruzione dovuta alle idee borghesi. Dobbiamo tracciare una linea di
demarcazione netta tra le nostre idee e le idee borghesi; non dobbiamo tollerare
alcuna coesistenza pacifica con esse.
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I letterati e gli artisti delle nostre forze armate affrontano diversi problemi
ma,per lo più, la questione è di acquisire una comprensione più profonda e di
ricevere più indicazioni per accedere a un livello più elevato. Dobbiamo
considerare le opere del presidente Mao come le nostre direttive più qualificate,
studiare coscienziosamente e assimilare i suoi insegnamenti sulla letteratura e
sull’arte ed essere particolarmente attenti nel metterle in pratica e nell’applicare
in modo creativo quanto apprendiamo nel pensiero e nell’azione per arrivare a
possedere veramente a fondo il pensiero di Mao Tse-tung. Dobbiamo applicare
le direttive del presidente Mao e “andare per un lungo periodo, senza riserve e
spassionatamente, tra le masse degli operai, dei contadini e dei soldati, nel
crogiuolo della lotta, alla sorgente unica e prodigiosamente ampia e ricca”,
dobbiamo fonderci con gli operai, con i contadini e con i soldati, trasformare il
nostro pensiero, elevare il livello della nostra coscienza politica e servire con
passione i popoli dell’intera Cina e del mondo, senza nessuna velleità di acquisire
fama o profitti, né avere paura della durezza dello sforzo o della morte.
Studiare le opere del presidente Mao, lavorare per la rivoluzione e trasformare
il nostro pensiero deve costituire il compito di tutta la nostra vita. Soltanto così
possiamo mettere in pratica le direttive del compagno Lin Piao: essere pronti a
uscire vittoriosi da qualsiasi dura prova nel nostro pensiero, nella nostra vita e
nelle nostre attività professionali. Soltanto così il nostro lavoro letterario e artistico
serve meglio gli operai, i contadini e i soldati, serve meglio il socialismo e aiuta
a consolidare e a elevare la capacità combattiva delle nostre forze armate.
Un nuovo successo della grande Rivoluzione culturale socialista si profila e prende
ora la forma di un movimento di massa. Questa grande corrente rivoluzionaria
spazzerà via i rifiuti di tutte le vecchie idee borghesi sulla letteratura e sull’arte,
inaugurerà una nuova era nell’arte e nella letteratura socialiste proletarie.
In questa eccellente situazione rivoluzionaria, dobbiamo essere fieri di essere
completamente rivoluzionari. La nostra rivoluzione socialista è una rivoluzione
per eliminare tutte le classi sfruttatrici e tutti i sistemi di sfruttamento, per estirpare
tutte le idee delle classi sfruttatrici, nocive al popolo. Dobbiamo avere piena
fiducia e coraggio per iniziare quello che non è mai stato tentato prima.
Dobbiamo elevare ancora più in alto il grande vessillo rosso del pensiero di Mao
Tse-tung e, sotto la guida del Comitato centrale del partito, del presidente Mao
e della Commissione militare del Comitato centrale del partito, dobbiamo
partecipare attivamente alla Rivoluzione culturale socialista, portarla inflessibilmente
a termine; dobbiamo sforzarci di creare una letteratura e un’arte socialiste
nuove, degne del nostro grande paese, del nostro grande partito, del nostro
grande popolo, del nostro grande esercito.
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