sabato 17 luglio 2010

FESTIVAL METAL ANNULLATO IN SICILIA PER PRESSIONI DELLA CHIESA LOCALE

Ancora una volta la Chiesa Cattolica dimostra la sua natura profondamente reazionaria, retrograda, ipocrita e medievale.
Questa volta la crociata tesa a difendere i “sacri valori cristiani” e il clima da caccia alle streghe si è rivolto verso un festival metal che doveva svolgersi ad Alcamo in provincia di Trapani dal 22 al 24 Luglio.
Il festival sarebbe stato il primo festival metal nell’estremo sud Italia e avrebbe portato nel piccolo comune del trapanese grossi nomi di fama internazionale e nazionale come Napalm Death, Caliban, Extrema e Necrodeath solo per citarne un paio, sarebbero accorsi fans da tutta la regione e non solo.
Sarebbe stato un precedente per gli amanti del genere non doversi sobbarcare centinaia di km per potersi vedere un festival e avrebbe sicuramente fatto del bene alla città di Alcamo sia in termini di immagine che in termini economici.

Quali sono quindi le motivazioni per annullare un festival organizzato in grande stile e che aveva ottenuto anche il patrocinio del Comune di Alcamo?

Secondo le parole del Vescovo di Alcamo Francesco Miccichè, riportate da un articolo di Repubblica del 15 Luglio, le motivazioni sarebbero :” messaggi negativi,di violenza sfrenata e disinibita"."Avrebbe giovato accordarsi alla deriva di un marketing aggressivo in cui,dietro il paravento della musica,si celano gli interessi commerciali di grandi sponsor che sullo sballo e l'alcol da bere a fiumi, oltre che su un falso anticonformismo nichilista,creano lauti guadagni?" prosegue il vescovo “"E' questo il de profundis dell'umanità, cosi come spudoratamente viene osannato nel comunicato che presenta il rave, che si vuole sottolineare?".
Chi conosce bene la storia sa che proprio la Chiesa Cattolica di cui il vescovo che parla è un importante esponente, si è macchiata nei secoli di crimini indicibili, è stata protagonista o ha appoggiato con la sua benedizione genocidi di popoli interi, esempio emblematico gli indios dell’America, nel secolo appena trascorso è stata sempre al fianco delle dittature fasciste dall’Italia alla Germania, dalla Spagna alla Grecia dei colonnelli. Anche Papa Wojtyla considerato da molti un “papa diverso” è tristemente famoso per aver visitato e stretto la mano calorosamente al dittatore cileno Pinochet.

Molti diranno che questa è storia passata, che adesso la chiesa non dispone più di un potere temporale e cosi via…

Allora viene da rispondere in primis al vescovo che ipocritamente parla di “messaggi negativi, di violenza sfrenata e disinibita”, forse non è a conoscenza delle violenze sessuali che avvengono nelle parrocchie e nelle strutture gestite dalla chiesa in tutto il mondo contro minorenni?
Non è a conoscenza del fenomeno dei “preti pedofili” (come giustamente dicono nel loro comunicato i ragazzi di Officine Festival, gli organizzatori del festival)?
E dei legami tra mafia, chiesa e potere politico?
E a proposito dei lauti guadagni… come si permette il vescovo a giudicare il guadagno che può venire da una manifestazione culturale del genere dove chi la organizza butta anima e sangue principalmente per la passione che nutre e adesso invece grazie all’azione di chiesa e politica si parla di 150mila€ di perdita per la cooperativa formata da 50 giovani che hanno organizzato l’evento musicale.
E i guadagni della Chiesa? A partire dall’esenzione del pagamento delle tasse su tutti gli immobili che possiede e in generale, regalo che il regime fascista fece alla chiesa cattolica con i Patti Lateranensi del 1924.
E le radiazioni prodotte da Radio Vaticana in Lazio che hanno risvolti negativi sulla salute dei residenti vicino le antenne, è anche accertato che facilitano la nascita di tumori.
E potremmo continuare per molto…
Ancora una volta la chiesa è appoggiata dal potere politico che sostanzialmente si trova in sintonia con i “valori” che essa propugna e ne attua politicamente i voleri (vedi anche il caso dei crocifissi nelle scuole), in questo caso è il sindaco di Alcamo Giacomo Scala che prontamente ritira il patrocinio all’iniziativa e ne vieta lo svolgimento adducendo fantomatici problemi di viabilità e ordine pubblico.
Semplicemente ridicolo, in tutto il mondo si svolgono manifestazioni musicali analoghe, addirittura nel piccolo paesino di Wacken (3.000 anime), Amburgo,Germania si svolge ormai da 20 anni il più grande festival metal del mondo dove accorrono ogni anno più di 30.000 metallari da tutto il mondo (satanisti secondo il vescovo), come mai non è successo mai niente nonostante i “satanisti” siano ospitati in un comune in cui la popolazione rappresenta un decimo dell’utenza del festival?
Poi ci si lamenta che i giovani si allontanano dalla “politica”, cosa fa questa politica per i giovani a parte distribuire disoccupazione, precarietà e annullare pure festival musicali e negando la cultura in genere?
Se per politica si intende andare a votare ritualmente i soliti personaggi anche travestiti da volti nuovi e permettergli di poggiare il culo sulle loro poltrone allora noi che facciamo politica quotidianamente, quella vera al di fuori dei palazzi, diciamo: è bene che i giovani si allontanino da questa politica e bene che non vadano a votare ne a destra ne a “sinistra” !
Ormai dovrebbe essere chiaro dopo tanti governi di destra e altrettanti di “sinistra” che nella sostanza fanno i loro interessi e non quello dei giovani e dei lavoratori.
Non a caso qualche anno fa a Ravenna nella “rossa Emilia Romagna” il sindaco di “sinistra” aveva vietato una manifestazione musicale per gli stessi motivi.

Noi raccogliamo l’appello di Officine Festival, è giusto che i giovani siciliani facciano sentire la propria voce con tutti i mezzi che ci sono a disposizione: petizioni on-line e lettere di protesta ai giornali per diffondere la notizia, lettere di protesta all’amministrazione comunale ma anche al vescovo per fare pressioni, azioni legali contro il comune per le perdite subite come ha annunciato Officine Festival.
Noi proponiamo che a tutto ciò si aggiunga la mobilitazione in prima persona a partire da chi è stato colpito da una simile azione di censura medievale fino a chiunque si senta indignato dal fatto che ancora nel 2010 il bigottismo regni sovrano colpendo concretamente anche un evento culturale.
Perché non organizzare un corteo proprio ad Alcamo magari in uno di quei giorni in cui si doveva svolgere il festival?
Vedremo se il sindaco ed il vescovo avranno il coraggio di sostenere le loro motivazioni di fronte i diretti interessati.
Vedremo se saremo più numerosi noi o questi fantomatici parrocchiani stile Ku Klux Klan che volevano organizzare le veglie davanti lo stadio comunale…

Ribellarsi è giusto!

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