giovedì 11 giugno 2009

MINI NAJA

Un tempo il termine naja simboleggiava il servizio di leva imposto ai giovani che venivano strappati dalla loro vita dalla tenaglia del governo.
Oggi non si parla più di naja poiché il servizio di leva non è più obbligatorio bensì di mini naja, ovverosia una proposta legge formulata dal ministro della difesa I. La Russa che impegnerebbe volontariamente i giovani d’età compresa fra i 18 e i 25 anni in campi estivi d’addestramento militare ed educazione morale all’interno delle caserme.
Da quando il servizio di leva non è più obbligatorio – dice La Russa – i giovani si sono allontanati fin troppo dalle caserme e tale progetto servirebbe dunque sia a riavvicinarli sia a educarli (con l’aiuto della Gelmini e della Meloni) ai valori d’identità nazionale e amore per la patria, quei “sani” valori portati avanti dalle forze dell’ordine italiane.
E già, il ministro della difesa si riferisce proprio a quelle forze armate che massacrano gli altri popoli durante le guerre d’aggressione e attuano il vero e proprio terrorismo; si riferisce a quei servi che il governo utilizza per reprimere le ribellioni popolari utilizzando anche le armi; si riferisce a quei porci che pestano nelle caserme (ricordiamo i pestaggi a Parma dello studente ghanese Emmanuel Bonsu sol perché nero e della prostituta lasciata per terra qualche mese prima); si riferisce dunque a quegli assassini “modello” di cui il governo può vantarsene;
Ebbene le dichiarazioni di La Russa mostrano qual è il vero obbiettivo del governo:
· «riavvicinare i giovani alle caserme» ovverosia omogeneizzare più possibile i giovani e inquadrarli nel regime autoritario, nel rispetto della gerarchia e nel moderno fascismo spianandosi la strada per le sue politiche razziste, antipopolari e fasciste.
· «educare i giovani ai sani valori d’identità nazionale e amore per la patria» cioè educarli al razzismo e alla xenofobia, giustificando quelle leggi promulgate dal governo, come il pacchetto sicurezza che colpisce trasversalmente sia i cittadini italiani che gli immigrati, e giustificando gli orrori che le forze dell’ordine compiono giornalmente come suddetto.
D'altronde queste nuove leve addestrate nei campi estivi potrebbero essere “ben” sfruttate dal governo utilizzandole come manovalanza e come servi per i loro sporchi fini.
Ad esempio potrebbero utilizzarle per organizzare le cosiddette ronde, chiara espressione del moderno squadrismo legittimato, o per compiere azioni squadriste contro eventuali proteste proletarie, popolari e studentesche come già successo durante i mesi di mobilitazione del movimento studentesco, quando gli studenti, “spontaneamente” hanno lottato contro la repressione dello stato di polizia e la manovalanza fascista mandata dal governo, ed è infatti l’esempio eclatante di piazza Navona dove la polizia (su ordine chiaramente) ha lasciato i fascisti di blocco studentesco colpire con cinghie e spranghe gli studenti.
Gli stessi fascisti di blocco studentesco, mandati dal governo come servi contro gli studenti a piazza Navona, sono gli stessi che hanno accolto con entusiasmo la proposta legge di La Russa…
Il portavoce di blocco studentesco, Iannone, sostiene infatti che finalmente lo stato ricominci a fare lo stato occupandosi anche dei giovani…
D’altronde questi già organizzano i loro campi d’addestramento picchiandosi a vicenda
(come bravi frustrati!) e questi campi in caserma quindi per loro non sono altro che ulteriore trampolino di lancio fornito dal governo per addestrarsi e propagandare il fascismo.
Le dichiarazioni di Iannone sono ridicole…di certo non è questo
quello di cui i giovani hanno bisogno…
Per i giovani bisogna investire sul futuro, non lasciarli morire all’interno delle scuole a causa della fatiscenza delle strutture perchè il governo continua a tagliare fondi all’istruzione smantellando la scuola pubblica; i giovani hanno bisogno di un lavoro “sicuro” non precario e a rischio della propria vita; i giovani non hanno bisogno dei campi d’addestramento e di “educazione morale” proposti dal governo per imporre dall’alto il loro modello sociale….

I giovani contro tutto questo possono e devono RIBELLARSI!

La proposta legge di La Russa dunque è in continuità e indissolubile con le politiche securitarie, autoritarie, razziste e fasciste promulgate dal governo. E’ chiara espressione del moderno fascismo che avanza, diverso da quello degli anni ’20 perché applicato nella nostra società attuale, nascosto dalla maschera della “democrazia” che in realtà altro non è che dittatura di una minoranza alla maggioranza, o meglio ancora “dittatura della borghesia”.
Contro il governo che avanza politiche securitarie, autoritarie, razziste e moderno fasciste bisogna contrapporre tutta la rabbia popolare per rovesciarlo e avanzare “organizzati” verso il socialismo e il comunismo.

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