martedì 19 luglio 2016

50 Anniversario della GRCP - INCONTRO CON I DIRIGENTI DELLE ORGANIZZAZIONI DELLE GUARDIE ROSSE A CONGRESSO NELLA CAPITALE (28 luglio 1968)


Trascrizione della registrazione del dialogo. L’incontro avvenne nel periodo in cui gli operai stavano entrando nelle università e negli altri istituti d’istruzione per assumerne la direzione, dopo che il movimento delle Guardie rosse era arrivato a una fase di divisione in fazioni contrapposte.

Presidente: [Quando Nieh Yuan-tzu, Tan Hou-lan, Han Ai-ching e Wang Ta-pin
entrano nella sala di ricevimento, il Presidente si alza e stringe la mano a ognuno
di loro]. Siete tutti così giovani! [Il Presidente stringe la mano a Huang Tso-chen].
Tu sei Huang Tso-chen? Non ti ho mai incontrato prima d’ora, vedo che non sei
stato ucciso.
Chiang Ching: È da molto tempo che non ci vediamo e ho notato che non hai
affisso nessun manifesto a grandi caratteri recentemente.
Presidente: Ti ho visto in piazza Tien An Men, ma non abbiamo avuto la
possibilità di parlare. Ciò non va bene! Non devi essere venuto a farmi visita senza
una qualche buona ragione, ma vorrei dirti che ho letto i tuoi manifesti e i tuoi
opuscoli e che sono ben informato sulle tue posizioni. Noto che Kuai Ta-fu non
si è fatto vedere. Perché? Non può venire o non vuole venire?
Hsieh Fu-chi: Temo che non voglia venire.
Han Ai-ching: No, non è così. In questo momento gli verrebbe da piangere se
sapesse che il Gruppo del Comitato centrale per la Rivoluzione culturale voleva
riceverlo e che non ha avuto la possibilità di incontrarsi col presidente Mao.
Quindi sono certo che non ha potuto venire.
Presidente: Kuai Ta-fu vuole prendere la “Mano nera”1
. A quanto pare molti operai
hanno “represso e oppresso” le Guardie rosse. Chi è dunque la “Mano nera”? Lui non
può scoprirlo. La “Mano nera” sono io! Ma lui non viene ancora. Tutto quello che
deve fare è prendermi. Vieni a prendermi! Sono stato io a inviare gli operai dello
Stabilimento tipografico Nuova Cina, quelli del Maglificio generale e i soldati del
reparto centrale Garrison. Ho detto loro di tentare di risolvere il problema della lotta
armata nelle università. Il risultato fu che ci andarono in 30 mila. In realtà essi
odiavano l’Università di Pechino, ma non l’Università Chinghua. [Rivolto a Nieh]
Decine di migliaia di operai e studenti sfilarono in parata. Ho saputo che sono stati
accolti molto bene. Chi lo fece, voi o il Gruppo Chingkangshan?
Wen Yu-cheng, Huang Tso-chen: Non loro. Ma non so quale unità si scontrò con
l’Università di Pechino.
Nieh Yuan-tzu: L’Accademia di scienze agrarie.
Presidente: Non avete combattuto con loro?
Nieh Yuan-tzu: Noi abbiamo distribuito tè all’ingresso.
Presidente: Non lo sapevo. L’Università di Pechino voleva prendere la “Mano
nera”. Quella “Mano nera” non ero io ma Hsieh Fu-chih. Io non ero poi così
ambizioso. Avevo detto di non mandare troppe persone a trattare con loro. Ma
Kuai Ta-fu disse che ce n’erano 100 mila.
Hsieh Fu-chih: Ce n’erano meno di 30 mila.
Presidente: Cosa pensate che dovremmo fare rispetto alla lotta armata nelle
università? Una possibilità sarebbe quella di buttarli fuori tutti dalle università. Gli
studenti non interverrebbero. Chiunque desideri combattere può farlo. In passato i
comitati rivoluzionari e i reparti Garrison non avevano paura della confusione creata
dagli scontri armati nelle università. Non se ne preoccupavano e non la impedivano.
A me sembra che avessero ragione. Un’altra possibilità sarebbe quella di fornire loro
qualche aiuto. Questo tipo di intervento ha ricevuto un grande consenso tra gli
operai, i contadini e la maggior parte degli studenti. Delle circa 50 università e istituti
di Pechino, solo cinque o sei hanno avuto scontri armati di qualche entità. Siete voi
che dovete valutare la vostra forza, io posso darvi solo qualche suggerimento su
come risolvere i problemi. Voi avete un gruppo piazzato a sud e un altro a nord,
entrambi chiamati Nuova Università di Pechino. Dovreste indicare qual è la
differenza fornendo informazioni supplementari tra parentesi, quali ad esempio
(Chingkang) e (Comune), proprio come si è fatto per il nome del Partito comunista
dell’Unione Sovietica (bolscevico). Voi non potete […] volete forse il controllo
militare? Noi possiamo fare in modo che il compagno Lin Piao o il compagno Huang
Yung-sheng prendano in mano la situazione. Noi siamo qui per risolvere i problemi,
non importa quali! Voi avete assecondato la grande Rivoluzione culturale e il
movimento lotta-critica-trasformazione per circa due anni, ma ora non state lottando,
criticando o trasformando nulla. Anche se lottate, è solo una lotta armata. Ciò che
avete fatto non è piaciuto al popolo, agli operai, ai contadini, agli abitanti del posto,
agli studenti della maggior parte delle altre scuole, alla maggior parte degli studenti
delle vostre stesse scuole e persino ad alcune persone della fazione che vi appoggia.
È questo il metodo che usate per unire il popolo? Il “vecchio Budda”2
 della vostra
Nuova Università di Pechino rappresenta la maggioranza ed è anche un filosofo. Non
c’è nessuno che si oppone a voi nella Nuova Università di Pechino (Comune) o nel
gruppo dell’università per la Rivoluzione culturale? Non ci credo. Alcuni di loro non
possono parlarvi direttamente in faccia, ma diranno parole dure alle vostre spalle.
Wang Ta-pin, il tuo lavoro è forse divenuto più facile?
Wang Ta-pin: Quei pochi contrari a Hsieh Fu-chih sono scappati via.
Hsieh Fu-chih: Il suo vicecomandante vuole prendere il potere, dicendo che lui,
Wang Ta-pin, è diventato di destra.
Presidente: E il vicecomandante di Wang è così di sinistra? È marxista?
Wang Ta-pin: Stanno solo cercando di seminare dissenso nelle nostre file. Egli
è un buon compagno, con un buon ambiente familiare alle spalle, ha avuto una vita dura ed è pieno di un odio profondo. È anche un uomo giusto, pieno di vigore
e di spirito rivoluzionario. Le sue uniche debolezze sono un po’ di avventatezza,
una certa incapacità a unire il popolo e una certa durezza nei metodi di lavoro.
Presidente: Puoi unirti a lui? Siete uno di sinistra e uno di destra. È facile per te
unirti a lui? Vieni a sederti qui, più vicino a me.
Lin Piao: Su!
Hsieh Fu-chih: Vai! Vai! [Wang Ta-pin si siede accanto al Presidente].
Presidente: Siediti, siediti. Noi dobbiamo essere flessibili su queste faccende, dopo
tutto sono tutti studenti. Essi non sono stati ancora catturati dalla “banda nera”. Di
recente alcune scuole hanno lottato contro “i banditi neri” e hanno persino fatto i
loro ritratti. La Nuova Università di Pechino ne ha scoperto parecchie decine. Vuoi
forse dirmi che sono tutti “banditi neri”? A mio modo di vedere non possono esserci
che pochi membri della “banda nera”. La chiave della situazione è in mano alle due
fazioni che si preoccupano della lotta armata; i loro cuori sono nella lotta armata.
Portare avanti un movimento di lotta-critica-trasformazione in questo modo non va
assolutamente bene. Voi potete solo lottare, criticare e andarvene. Gli studenti
parlano di “lotta-critica-allontanamento” o di “lotta-critica-dispersione”. Adesso ci
sono in giro un sacco di studenti che non si interessano di niente. Sempre più gente
nella società sta calunniando Nieh Yuan-tzu e Kuai Ta-fu. Nieh non dispone di molta
carne da cannone e neppure Kuai. A volte sono 300 persone, a volte 150,
difficilmente paragonabili al numero di cui possono disporre Lin Piao e Huang Yungsheng.
Per questa sola azione io sono riuscito a mobilitare più di 30 mila uomini.
Lin Piao: In questo mondo le cose che sono state a lungo divise inevitabilmente
si uniscono proprio come le cose che sono state a lungo unite devono dividersi. Tutti
gli appostamenti predisposti per la lotta armata devono essere rimossi. Le armi da
fuoco e le armi bianche, i coltelli e le pistole devono essere immagazzinati nei
depositi. Nieh Yuan-tzu, essi chiamano te “vecchio Budda” e il tuo ufficio “nido del
vecchio Budda”. Tu, compagna Tan Hou-lan dalle due trecce, hai chiesto di essere
mandata via. Da quanto ho capito, sei stata nella scuola per più di un decennio. Tutti
sono d’accordo che tu sia mandata nelle zone rurali, ma ho paura che non potrai
andartene. Chi prenderà il tuo posto dopo la tua partenza?
Tan Hou-lan: Sono stati presi dei provvedimenti.
Presidente: Voi siete i nostri cinque assi; persino Kuai Ta-fu che voleva catturare
la “Mano nera”. Noi siamo dalla vostra parte. Per questo i Gruppi Chingkangshan
(Università di Pechino) e i Gruppi 14 aprile (Università Normale di Pechino) sono
in disaccordo con noi. Io non temo chi vuole rovesciarmi. I Gruppi 14 aprile di
Chinghua hanno detto che la corrente ideologica del 14 aprile trionferà. Non sono
contento di loro. Essi hanno persino detto che chi ha conquistato il potere non può
mantenerlo e che anche il proletariato ha conquistato il potere ma non può
mantenerlo. I Gruppi 14 aprile hanno un teorico chiamato Chou Chuan-ying. Perché
lo avete arrestato? Non è altro che un teorico. Lo avete preso solo perché ha scritto
un articolo? Rilasciatelo. Egli è un uomo di pensiero, lasciatelo scrivere ancora!
Altrimenti essi diranno che non c’è libertà. Tu, “vecchio Budda”, dovresti essere più generosa. I tuoi Gruppi Chingkangshan dell’Università di Pechino hanno diverse
migliaia di membri. Una volta lasciati liberi, potrebbero sfondare, come un fiume in
piena, il tempio del dio dell’acqua. Tu, “vecchio Budda”, saresti in grado di trattenerli?
Altrimenti potremmo mettere in atto un controllo militare. Oppure, la terza possibilità
sarebbe quella di raggiungere lo scopo seguendo le regole della dialettica. Non state
tutti in una sola città, dividete l’uno in due! Tu ti trasferisci al sud o lasci trasferire al
sud i Gruppi Chingkangshan. Quando uno sarà al sud e l’altro al nord, non essendo
l’uno in grado di vedere l’altro, non si combatteranno tra loro. In questo modo
ciascuno ripulirà il proprio campo e tutto il mondo sarà unito. Altrimenti, anche tu
dovresti preoccuparti. Qualcuno potrebbe dare un colpetto al tuo vecchio nido e farti
perdere il sonno. Infatti tu hai paura e pure lui ha paura. È necessario a entrambi
conservare un po’ di forza. Perché dovete essere entrambi così tesi? Se hai paura che
altri ti attacchino e non conservi un po’ di forza, che cosa succederà di te se ti
aggrediscono? Ho sentito che c’è un assassino che vuole ucciderti. Anche se sai chi
è, non credo che sia necessario prenderlo. Lascia perdere! Persino se sai per certo
chi è, non devi dire nulla. Comunque, dopo questo, devi stare un po’ in guardia e
non andare in giro dovunque.
Chiang Ching: Lei ha delle guardie del corpo.
Nieh Yuan-tzu: No, non ne ho.
Presidente: Tuo fratello maggiore non è buono e neanche tua sorella maggiore
lo è. La tua intera famiglia, Nieh, non è buona. Ma la cattiveria di tuo fratello e
di tua sorella è affare loro, perché devono coinvolgere la loro sorella minore?
[Qualcuno riferisce che non sono riusciti a trovare Kuai Ta-fu].
Chiang Ching: Kuai Ta-fu non vuole venire o non può venire?
Hsieh Fu-chih: La radio ha già trasmesso il messaggio chiamandolo per nome
e dicendo che il Gruppo del Comitato centrale per la Rivoluzione culturale
invitava Kuai Ta-fu a partecipare a una riunione. Ma egli non è venuto.
Chiang Ching: Non ha voluto o non ha potuto venire?
Hsieh Fu-chih: Suppongo che qualcuno lo tenga sotto controllo, ma ciò non fa
alcuna differenza.
Yao Wen-yuan: È possibile.
Presidente: Per quello che posso capire, Kuai Ta-fu è un buon elemento e si
vede spesso in pubblico. Sono convinto che chiunque lo stia manipolando sia
un cattivo elemento. Kuai Ta-fu e tutti quelli che rappresentano il suo gruppo
sono buoni elementi. Ho molta esperienza in questo genere di cose. Wang Tapin,
c’era qualche lotta in corso nella tua unità?
Wang Ta-pin: No, ma il 23 settembre 1966, quando abbiamo avuto uno scontro
con i conservatori, abbiamo vinto grazie al tempestivo soccorso degli uomini del
compagno Chen Po-ta.
Presidente: Bene! Ma né tu né Han Ai-ching dovete combattere ancora. Han Aiching
è eccezionale nel presentare le sue idee ed è un buon stratega. Sei un
discendente di Han-Hsin?
Kang Sheng: Ho sentito che Kuai Ta-fu è il comandante e Han Ai-ching il
commissario politico.
Han Ai-ching: C’è un gruppo di uomini piuttosto assortito intorno a Kuai Tafu.
Pochissimi di loro si sono formati scrivendo manifesti murali a grandi caratteri
nel periodo iniziale del movimento, ma molti sono stati impegnati nella lotta
armata. Ho richiesto la riorganizzazione del quartier generale, perché credo che
Kuai Ta-fu non sia più in grado di controllare la situazione.
Kang Sheng: La situazione potrebbe essere meno grave di quanto affermi.
Presidente: Tan Hou-lan, la Rivoluzione culturale ha due anni. Anche i tuoi gruppi,
composti di 100 o 200 persone, si sono costituiti con ritmo incessante. Per il momento
tu non puoi andartene perché tu sei una regina. Dei quattro assi presenti alla riunione
di oggi, due sono donne. Tu sei eccezionale! Penso che per il momento sia meglio
che tu non parta. Tu devi dar loro cibo da mangiare e libertà di movimento. Questi
uomini sono piuttosto sfortunati! Sono un grosso miscuglio di gente del genere
“alleanza proletaria provinciale”. Ciononostante essi volevano impegnarsi in una
attività diretta a costituire un contropotere. Anche altre scuole vi hanno partecipato.
Anche tu [indicando Han] e Kuai Ta-fu siete stati pienamente coinvolti.
Han Ai-ching: Sì, vi ho partecipato anch’io.
Chiang Ching: È stato Han Ai-ching che ha tentato di rovesciare gli altri.
Presidente: Tu sei coinvolto, così come lo è il nostro comandante Kuai. Sebbene
i giovani facciano alcune cose positive, c’è da aspettarsi che facciano anche cose
negative. Hai detto che il Gruppo del Comitato centrale per la Rivoluzione culturale
non ti ha dato istruzioni. Ma il compagno Lin Piao e il Primo Ministro Chou hanno
parlato il 24 e il 27 marzo e hanno tenuto un raduno di 100 mila persone. In quella
occasione hanno parlato anche i compagni Huang Tso-chen e Wen Yu-cheng, ma
alcuni elementi al livello più basso si stavano ancora azzuffando, come se fossero
usciti di senno per opporsi a noi. La nostra posizione è questa: noi vogliamo
innanzitutto lottare con la ragione, non con le armi. Ma se voi volete combattere, va
bene lo stesso. Ma la lotta crescerà di intensità ed entrambe le parti possiedono armi
fabbricate in casa. Che tipo di battaglia state combattendo? Questo vostro tipo di lotta
non ha molto senso. Tirate fuori i fucili e l’artiglieria e combattete come hanno fatto
nello Szechwan, dove hanno sparato con cannoni antiaerei.
Chiang Ching: Disfattisti!
Presidente: Visto che tu, “vecchio Budda”, sei così importante e potente, come mai
non sei riuscita a radunare più di 200 o 300 uomini? Dove sono finite le tue truppe?
Tu devi ancora contare sull’appoggio degli operai e dei militari in pensione. Senza
di loro saresti perduta! Il compagno Lin Piao dispone di molti soldati; se te ne fornisce
alcune migliaia o decine di migliaia, riusciresti ad annientare completamente i Gruppi
Chingkangshan? Non voglio qui una risposta a questa domanda. Pensaci su e magari
tieni una riunione e discutine. Ma la cosa principale è l’unità.
Lin Piao: L’unità deve precedere ogni altra cosa. Il Presidente ha indicato quattro
possibilità d’azione: 1. il controllo militare; 2. dividere l’uno in due; 3. lotta-criticadispersione;
4. se devi combattere, fallo alla grande.
Presidente: A proposito del dividere l’uno in due, dal momento che c’è già del
rancore le due parti sono in tensione e non riescono a dormire. D’altra parte trasferire la scuola sarebbe un problema. Se le nuove sistemazioni fossero ancora
a Pechino, le liti non potrebbero essere evitate. Questo auditorium è completamente
vuoto e Chungnanhai è grande abbastanza per accogliere da 40 a 50 mila
Guardie rosse. Non potremmo trasformarla in una scuola? Forse Nieh Yuan-tzu
o Hou Han-ching (un dirigente dei Gruppi Chingkangshan dell’Università di
Pechino) ci starebbero. […] Non dite voi: “Macella il bue (Niu), uccidi la scimmia
(Hou) e cuoci il montone (Yang)”? Per quanto capisco, il bue si riferisce a Niu Huilin,
la scimmia a Hou Han-ching e il montone a Yang Ko-ming. Di questi tre io
conosco solo Yang Ko-ming. Anche Yang è un giovane che un tempo partecipò
all’undicesima sessione plenaria del Comitato centrale e che curò la redazione di
quel manifesto a grandi caratteri. Questo manifesto vi ha diviso in due famiglie.
Questi fenomeni sociali non si sono sviluppati come ci si aspettava. Chi avrebbe
previsto una simile lotta? All’inizio abbiamo progettato di sospendere le scuole per
sei mesi e abbiamo annunciato la nostra decisione sui quotidiani. In seguito
mezzo anno si è rivelato insufficiente, così abbiamo esteso la sospensione a un
anno e poi a un altro anno, a due e a tre anni. Io ho detto che se ciò non basterà
ancora, la sospensione potrà durare per tutto il tempo che sarà necessario. L’uomo
non smetterà di invecchiare per questo. Allora eri una matricola e ora non lo sei
più. Se continui così per altri due, quattro od otto anni, tu non […]
Anche “lottare-criticare-disperdere” è una buona misura. Tan Hou-lan non vuole
forse andarsene? Quando tutti se ne saranno andati, noi potremo pulire la casa.
Dobbiamo avere delle università? Dobbiamo immatricolare degli studenti? Non
possiamo permetterci di bloccare le iscrizioni. Il discorso che ho fatto prima lasciava
spazio alla flessibilità. Tuttavia noi dobbiamo ancora avere delle università. Io ho
menzionato soltanto gli istituti di scienza e di ingegneria, ma non intendevo dire che
non dobbiamo sviluppare gli studi umanistici. Se non ne viene fuori niente, pazienza.
Per quanto ne so, nelle scuole medie superiori, nelle scuole elementari e nelle scuole
medie inferiori le materie fondamentali non cambiano molto. Basta che uno studente
studi per sei o dieci anni al massimo. Ora le materie delle scuole medie superiori si
sovrappongono a quelle delle scuole medie inferiori e le materie che si studiano
all’università coincidono, nei corsi fondamentali, con quelle che si studiano nelle
scuole medie superiori. Per quanto riguarda i corsi di specializzazione, gli insegnanti
dei corsi di specializzazione non sono all’altezza di questi corsi, i filosofi non sono
in grado di parlare di filosofia. Cosa possono imparare gli studenti? Nieh Yuan-tzu,
non sei forse una filosofa?

Nieh Yuan-tzu: No, non lo sono.
Chiang Ching: Lei è il “vecchio Budda”.
Presidente: Cosa si può imparare da una filosofia come questa? Possiamo imparare
una cosa come la filosofia all’università? Gli studenti continuano a studiare filosofia
senza avere l’esperienza degli operai e dei contadini. Che filosofia è mai questa?
Lin Piao: Più si impara e più si diventa onesti. È onestologia.
Presidente: Se studiate letteratura, non occupatevi della storia della letteratura,
ma imparate a scrivere romanzi. Dovete scriverne un pezzo alla settimana. Se non siete capaci di scrivere, dovreste andare in fabbrica a lavorare come apprendisti.
Mentre lavorate come apprendisti, dovreste scrivere sulla vita di un apprendista.
Al giorno d’oggi gli studenti di letteratura non sono in grado di scrivere romanzi.
Hu Wan-chun di Shanghai era solito scrivere molte cose, ma dopo un po’ non ho
più visto nulla di suo.
Primo Ministro: E così pure Kao Yu-pao. Dopo che è entrato all’università il suo
cervello si è pietrificato.
Presidente: Voglio parlare con voi di Marx, Engels, Lenin e Stalin. Solo Marx e Lenin
portarono a termine corsi di studio di livello universitario, gli altri due no. […] Engels
frequentò la scuola media superiore solo per un anno e mezzo. Prima che si
diplomasse alla scuola media, il padre lo mandò a lavorare come contabile in una
fabbrica. In seguito, quando la fabbrica fu trasferita in Gran Bretagna, Engels entrò
in contatto con gli operai. Sapete come Engels imparò le scienze naturali? Le imparò
nelle biblioteche di Londra, che frequentò per otto anni, senza mai entrare in
un’università. Neppure Stalin studiò in un’università; egli si diplomò in una scuola
media superiore gestita dalla chiesa. Gorki frequentò la scuola elementare solo per
due anni, anche meno di Chiang Ching. Chiang Ching ha studiato per sei anni alla
scuola elementare, ma Gorki vi ha studiato solo per due anni.
Yeh Chun: La compagna Chiang Ching ha studiato molto duramente da sola.
Presidente: Non adularla. Il sapere non si acquisisce a scuola. Quando ero
giovane, io non sopportavo i regolamenti scolastici. Il mio principio era di cercare
di evitare espulsioni. Negli esami miravo a un voto sopra il 50 o il 60 e sotto l’80,
il che significava circa il 70. Diversi corsi non mi interessavano affatto. In alcuni
casi non avrei potuto superarli neppure se lo avessi voluto. In alcuni esami ho
consegnato il compito in bianco. Su un compito di geometria ho disegnato un
uovo di gallina. Non era forse un diagramma geometrico? Dato che ho completato
la prova con un solo tratto di penna, sono stato il primo a finire il compito.
Lin Piao: Io ho frequentato la scuola media per quattro anni e l’ho abbandonata
prima del diploma. Ho chiesto io di ritirarmi dalla scuola. Sprovvisto di diploma
di scuola media andai a insegnare in una scuola elementare. A me piace studiare
da solo.
Presidente: Le scuole militari di oggi sono micidiali. Sapete quanto durava un
corso all’Accademia militare Whampoa? Tre o sei mesi!
Lin Piao: La durata dell’addestramento per la prima, seconda e terza classe era
solo di tre mesi. Si prolungava dopo la quarta classe.
Presidente: Per cambiare la mentalità delle reclute c’è bisogno soltanto di un
breve addestramento. Non c’è bisogno di molta istruzione e in effetti gli studenti
fanno solo alcune esercitazioni di base.
Lin Piao: Un altro punto che voglio sollevare è che uno dimentica con la stessa
velocità con cui impara. Ciò per cui si è speso diverse settimane di studio a scuola
lo si può imparare in pochi giorni dopo che si è arrivati alla propria unità di lavoro.
Provare per credere.
Presidente: Io non ho frequentato alcuna scuola militare né ho letto nulla sull’arte militare. Alcuni dicono che io combatto la guerra usando Il romanzo dei
tre regni e Sun Tzu sull’arte della guerra. Io vi dico che Sun Tzu sull’arte della
guerra non l’ho letto, ma ho letto invece Il romanzo dei tre regni.
Lin Piao: Un tempo mi avevi chiesto di trovartene una copia, ma io non sono
riuscito a trovarla.
Presidente: Alla Conferenza di Tsunyi, mentre discutevo con X, egli mi chiese
se avevo almeno letto Sun Tzu sull’arte della guerra. Io allora gli chiesi quanti
capitoli contenesse, ma egli non lo sapeva. Poi gli chiesi qual era il titolo del
primo capitolo, ma non sapeva neppure questo. Quanto a me, diedi un’occhiata
a Sun Tsu sull’arte della guerra solo in seguito, quando ebbi l’occasione di
scrivere di strategia.
Chiang Ching: […]
Presidente: Che significa ping-fa? Chi ha studiato l’inglese? Ping -fa significa arte
militare. Io penso ancora che sia utile studiare l’inglese. Io ho smesso di studiarlo a
metà strada per andare a lavorare, così l’ho dimenticato. Lo studio di una lingua
straniera richiede un duro lavoro. Si dovrebbe studiarla da giovani. Tu, Tan Hou-lan,
quale lingua straniera hai studiato? [Il Presidente poi fa la stessa domanda a ciascuno
e Wang Ta-pin dice di avere studiato il russo]. È impossibile studiare geologia senza
conoscere le lingue straniere. Io penso comunque che sia meglio studiare l’inglese!
Lo studio delle lingue straniere dovrebbe cominciare alla scuola elementare.
Han Ai-ching: Presidente, quando la Rivoluzione culturale sarà finita, ti prego
di lasciarmi prestare servizio militare nell’esercito.
Presidente: Mezzo anno nell’esercito è sufficiente. Perché vuoi stare nell’esercito
così a lungo? Dopo aver prestato servizio militare per mezzo anno, dovresti fare il
contadino per un anno e l’operaio per due anni. Questa è la vera istruzione
universitaria. La vera università è la fabbrica, è il villaggio di campagna. Tu puoi dire
che il compagno Lin Piao è un intellettuale, perché un tempo frequentò la scuola
media. Ma Huang Yung-sheng e Wen Yu-cheng non lo sono. Sono degli zoticoni
di campagna. Compagno Huang Yung-sheng, per quanto tempo sei andato a scuola?
Huang Yung-sheng: Per un anno e mezzo.
Presidente: Qual è l’origine di classe della tua famiglia?
Huang Yung-sheng: Sono contadini medi dello strato inferiore.
Presidente: Wen Yu-cheng, per quanto tempo hai frequentato la scuola?
Wen Yu-cheng: Per tre anni.
Presidente: Qual è l’origine di classe della tua famiglia?
Wen Yu-cheng: Sono contadini poveri.
Presidente: Con così poca istruzione tutti e due non siete che degli zoticoni di
campagna. Ma chi avrebbe detto che Huang Yung-sheng, con un’istruzione così
limitata, sarebbe diventato capo di stato maggiore?
Lin Piao: All’Accademia militare di Whampoa c’era uno studente che si
chiamava X. Chiang Kai-shek lo premiò con un orologio per i suoi eccezionali
risultati accademici. Ma in seguito, quando fu inviato sul campo di battaglia di
Nanchino, si rivelò un incompetente.
Yeh Chun: Quello era un oppositore del Presidente.
Presidente: Nessuno al mondo può evitare di avere degli oppositori. Se deve
mettersi contro di noi, lasciamo che lo faccia.
Lin Piao: X dell’Istituto superiore militare di Nanchino ottenne voti brillanti in
molte discipline ma non riuscì a vincere una battaglia.
Presidente: Anche la lotta-critica-dispersione è un buon metodo, questa è la
linea di Tan Hou-lan. Tan Hou-lan non voleva andarsene ora? Io non ho detto che
non dobbiamo sviluppare studi umanistici, ma che dobbiamo cambiare i nostri
metodi. Chi studia letteratura deve scrivere dei romanzi, delle poesie. Chi studia
filosofia deve scrivere dei trattati, in cui si discuta il processo dell’attuale lotta
rivoluzionaria cinese. Per quanto riguarda il diritto, temo proprio che sia meglio
non studiarlo. Mi hanno detto che il Gruppo Cielo si era opposto a Hsieh Fu-chih,
ma poi non è successo niente e ora non gli si oppongono più. La prima parte della
parola d’ordine “Distruggete la Pubblica Sicurezza, le procure e le leggi;
distruggete Hsieh Fu-chih” in realtà fu Hsieh Fu-chih per primo a proporla. Fra
i 30 mila uomini dell’ufficio di Pubblica Sicurezza di Pechino, potevate identificare
solo alcune centinaia o qualche decina di proprietari terrieri, contadini ricchi,
controrivoluzionari, cattivi elementi e gente di destra. Voi avete insistito perché
fossero eliminati tutti gli organismi chiamati a far rispettare la legge e in effetti, di
30 mila uomini, ne sono rimasti poche decine mentre il resto è stato inviato a
frequentare dei corsi. Voi avete portato avanti una parola d’ordine che diceva:
“Hsieh Fu-chih era un funzionario del Comitato centrale del partito e deve essere
rovesciato”, perciò avete tentato di farlo fuori in fretta. Il terzo quartier generale
delle Guardie rosse dell’Università del popolo non ha espresso la sua opinione
in merito, ma ha pubblicato un manifesto a grandi caratteri firmato da una piccola
squadra di combattimento che pretendeva la destituzione di Hsieh Fu-chih. Una
volta, quando noi stavamo indagando su questa questione per individuare chi
fosse il responsabile, ci hanno detto: “Il nostro quartier generale non vuole
rovesciare Hsieh Fu-chih; è solo una squadra di combattimento che lo vuole”. Voi
avete proposto anche di rovesciare Chao Kuei-lin. Io conosco Chao Kuei-lin solo
dalla lettura dei vostri documenti. Come può essere controrivoluzionario Chao
Kuei-lin? Nieh Yuan-tzu, Hou Han-ching, voi non avete menzionato
controrivoluzionari, vero?
Nieh Yuan-tzu: Ma essi hanno organizzato un gruppo reazionario e hanno condotto
attacchi maligni contro il presidente Mao Tse-tung e il vicepresidente Lin Piao.
Presidente: Qualche calunnia contro di noi non ha importanza. Il piano di Niu
Hui-lin non era neppure molto ben preparato. [Niu è un dirigente del Gruppo
Chingkangshan dell’Università di Pechino]. Né è un grosso problema politico.
Non è necessario per questo negare l’autorità della legge. Nell’Istituto superiore
di scienze politiche e giuridiche voi avete creato la Comune di scienze politiche
e giuridiche e dei Gruppi di scienze politiche e giuridiche. Non saranno scontenti
quando lo sapranno? Voi dovete ridurre il tempo delle vostre attività e incoraggiare
i figli delle famiglie operaie e contadine a farsi avanti. L’acciaieria Anshan assegnò l’interrogatorio e l’inchiesta su di un caso a un membro delle masse.
Poiché costui era ben informato, risolse in un battibaleno il caso sul quale si era
indagato per molti anni. Nell’udienza preliminare, l’ufficio di Pubblica Sicurezza
non aveva potuto far altro che interrogare i sospettati. L’informazione ottenuta da
questa indagine però non era attendibile. I membri del Comitato militare di
controllo non sono soldati anche loro? Weng Yu-cheng non conosce moltissime
persone. È giusto che egli […] sulla base di un rapporto investigativo? Noi vi
abbiamo raccomandato di imparare dalle masse, vi abbiamo detto di non
giustiziare e di non condannare i colpevoli a periodi di carcerazione esageratamente
lunghi, due o tre anni al massimo. L’esercito è solito adottare la pena della
reclusione. Avete ancora questo tipo di pena? Arrestate ancora i disertori?
Wen Yu-cheng: La reclusione è stata abbandonata, i disertori non vengono più
arrestati.
Presidente: Perché dovremmo arrestare chi vuole disertare? Noi dobbiamo
praticare la lotta-critica-dispersione, lasciateli pure andare se così vogliono. Perché
se ne vogliono andare? Forse voi li avete combattuti, criticati, puniti, forse sono malati
o hanno qualcosa da fare in famiglia, o forse la vita militare è troppo dura per loro
e non riescono a sopportarla. Dopo che avete smesso di arrestare e imprigionare i
disertori, il numero delle diserzioni è diminuito. Il nostro esercito è l’Esercito
popolare di liberazione. Ora le scuole catturano le persone e ne fanno dei prigionieri
e poi estorcono loro delle confessioni e accettano simili confessioni. Se i sospettati
rifiutano di confessare possono essere picchiati a morte o feriti. Perciò, per quello
che posso capire, gli intellettuali sono gli individui più incivili di tutti. Se voi mi dite
che gli intellettuali sono i più civili, io continuerò a insistere che essi sono i più incivili
di tutti e che le persone meno istruite sono più civili. Voi notate che Huang Yungsheng
e Wen Yu-cheng non arrestano i disertori e non imprigionano nessuno. Ora
qualcuno ha inventato un tipo di punizione chiamata “il velivolo a reazione”. Per
questo io dovrei essere considerato il primo responsabile perché ho detto:
“incoronateli con alti cappelli di carta e fateli sfilare per le strade” nel mio Rapporto
d’inchiesta sul movimento contadino nello Hunan. Ma io non ho parlato di alcun
aeroplano. Io sono il primo responsabile e non posso evitare la punizione!
Come vi sentite oggi? Avete pensato che vi portavamo qui per sbattervi dentro?
I metodi dei Gruppi Chingkangshan non sono buoni. I gruppi a cui mi riferisco
sono quelli che operano sotto il comando di Kuai. Costoro hanno ucciso quattro
persone del Maglificio generale e ne hanno ferite cinquanta. Questo incidente ha
colpito amaramente la società. Non lo sto facendo pesare su una sola persona.
Se dobbiamo subire una perdita, che sia la minore possibile.
Lin Piao: Così dovrebbe essere; la perdita dovrebbe essere la minore possibile.
Primo Ministro: Il vicepresidente Lin Piao ha ragione. Quando la perdita è la
minore possibile, allora il risultato è il maggiore possibile.
Presidente: Dopo tutto, quando gli operai vengono da voi, dovreste adottare un
atteggiamento di benvenuto, non i metodi di Kuai Ta-fu.
Primo Ministro: Dovreste ricordarvi che, nella seconda metà del 1966, quando siete andati a scambiare esperienze con gli operai di fabbrica, essi vi hanno accolto
con benevolenza e non vi hanno picchiato.
Presidente: Lasciate che si riproducano, non sparategli addosso. Sono operai o
sono gente mandata dal Comitato centrale del partito? Non diciamo forse che la
classe operaia è la classe dirigente e che la classe operaia deve praticare la
dittatura? Voi dovete praticare la dittatura sulla manciata di cattivi elementi che
infestano la vostra scuola. Voi siete tutti famosi, voi dovete praticare la dittatura
sui cattivi elementi nella vostra scuola e non sugli operai. Questo vale anche per
il comandante Kuai.
Ho saputo che tenete ancora riunioni per scambiare esperienze, che vi
incontrate all’Università Chinghua, all’Istituto superiore di ingegneria aeronautica
di Pechino e anche in un certo luogo chiamato Hopingli. Ho saputo anche che
molti dei partecipanti provengono da altre province. Alcuni provengono dal
Gruppo 22 aprile del Kwangsi, dal Gruppo Opporsi fino alla fine del Szechwan
e dal Gruppo 31 agosto del Liaoning. Altri ancora provengono dai Farabutti di
Chinchow, dai Bombardieri dello Heilungkiang, dalle Bandiere del Kwangtung,
eccetera. Non fate più queste cose.
Lin Piao: Stanno già facendo il loro congresso, ancora prima che noi
convochiamo il nono Congresso nazionale.
Primo Ministro: Non abbiamo tenuto neppure la dodicesima sessione plenaria
del Comitato centrale.
Presidente: Hanno detto anche che il Comitato centrale starebbe per convocare
la dodicesima sessione plenaria. È un pasticcio e la lotta è stata aspra. Essi
insistono che “le lotte sociali sono un riflesso delle lotte al Centro”. In realtà le lotte
sociali non sono un riflesso delle lotte al Centro, ma sono le lotte al Centro che
sono il riflesso delle lotte sociali.
Primo Ministro: L’Istituto superiore di ingegneria aeronautica di Pechino ha
detto che stavano per tenere quella che chiamavano una conferenza sul sistema
di difesa nazionale. Si è tenuta questa conferenza?
Han Ai-ching: Essi non osano più tenere questa conferenza.
Primo Ministro: Non fatelo più. Voi tutti sapete che essa può svelare segreti della
difesa nazionale!
Presidente: Perché non ho parlato ai vostri gruppi di opposizione? Oggi vi ho
convocato a questa riunione per prepararvi. Prima non avevo mai registrato i miei
colloqui, ma ora lo sto facendo. Altrimenti, al vostro ritorno, voi potreste
selezionare dai miei discorsi quello che vi fa comodo. Se lo farete, io userò la
registrazione che ora stiamo facendo. Perciò sarà meglio che ne discutiate. Se sarò
costretto a farlo molti individui saranno coinvolti.
Gli sforzi che abbiamo fatto in questi ultimi giorni non sono arrivati ad alcuna
conclusione e sono ormai diversi giorni che teniamo riunioni. In primo luogo, il
discorso di Huang Tso-chen non ha avuto alcun effetto. Neppure cercare Kuai Tafu
è servito a niente. Volete forse che il Comitato centrale del partito venga fuori
con qualche sorta di disposizione diretta? Ma il Comitato centrale del partito potrebbe cominciare a occuparsi di queste faccende solo se le cose si facessero
complicate e anch’esso non potrebbe farvi fronte. A Pechino c’è Hsieh Fu-chih
che potrebbe occuparsi di queste questioni.
Per questa ragione in passato non ho presenziato alle vostre riunioni e neppure
il compagno Lin Piao vi ha partecipato. Siamo diventati tutti dei burocrati. Questa
volta ho temuto che mi avreste espulso dal partito, per questo sono venuto. Il
burocratismo deve essere eliminato. Anch’io sono la “Mano nera” che reprime le
Guardie rosse.
Lin Piao: Ieri ho fatto un giro in macchina per vedere i manifesti murali a grandi
caratteri. Ho chiesto perché non si trovavano manifesti dell’Università di Pechino
e dell’Università Chinghua. Qualcuno mi ha detto che erano occupati nella lotta
armata. Allora ho detto che vi eravate allontanati dalle masse, perché le masse
hanno chiesto con forza la cessazione della lotta armata.
Presidente: Le masse non vogliono combattere una guerra civile.
Lin Piao: Vi siete allontanati dagli operai, dai contadini e dai soldati.
Presidente: Qualcuno mi ha detto una volta che un avviso del Kwangsi è valido
soltanto nel Kwangsi e che un avviso dello Shensi è valido soltanto nello Shensi.
Perciò quegli avvisi non sono validi qui. Così penso che ora emanerò un altro
avviso nazionale. Se c’è qualcuno che continuerà a violare le direttive, per
esempio ad attaccare l’Esercito popolare di liberazione, distruggere vie di
comunicazione, uccidere persone o provocare incendi dolosi, costui sappia che
sta commettendo dei crimini. Se alcuni individui non seguiranno le direttive
emanate e insisteranno sulla loro linea, saranno considerati dei banditi, dei
membri del Kuomintang e verranno isolati. E se continueranno ostinatamente a
resistere, li annienteremo.
Lin Piao: Attualmente ci sono in giro molti veri ribelli. Alcuni sono banditi e
membri del Kuomintang che si stanno ribellando sotto l’egida delle nostre
bandiere. Nel Kwangsi circa mille case sono state distrutte dal fuoco.
Presidente: Parleremo con chiarezza nella nostra direttiva e diremo con
chiarezza agli studenti che, se insisteranno nella loro linea, li arresteremo. Questa
sarebbe soltanto la punizione più lieve. Se saranno necessarie punizioni più
pesanti, li isoleremo e li distruggeremo.
Lin Piao: Nel Kwangsi, quando un migliaio di case furono date alle fiamme, essi
hanno impedito alla gente di spegnere il fuoco.
Presidente: Neanche il Kuomintang agisce in questo modo! Quella era solo
l’ultima agonia del nostro nemico di classe. Mandare a fuoco le case è un
gravissimo errore.
Lin Piao: Durante la Lunga Marcia, quando entrai nel Kwangsi e affrontai Pai
Chung-hsi, Pai usò lo stesso stratagemma. Mandò degli individui che si facevano
passare per comunisti ad appiccare incendi. Ora questo vecchio stratagemma si
ripete.
Hai Ai-chang: Ma Kuai Ta-fu sta già cavalcando la tigre e non può certo scendere.
Kang Sheng: La situazione non è come tu la descrivi!
Presidente: Se qualcuno fosse sulla schiena di una tigre e non potesse scendere,
io ucciderei la tigre.
Primo Ministro: C’è molta gente del Kwangsi nel vostro Istituto superiore di
ingegneria aeronautica di Pechino. Come avete potuto indire una riunione della
commissione del Sistema scientifico di difesa nazionale?
Presidente: Voi state coprendo il Gruppo 22 aprile del Kwangsi. Studenti del
Kwangsi vivono all’Istituto superiore di ingegneria aeronautica di Pechino.
Kang Sheng: Essi intendono controllare tutti i movimenti nell’intero paese.
Han Ai-ching: Noi non abbiamo convocato quella riunione. Voi potete fare delle
indagini e scoprire che la riunione è stata indetta da Wu Chuan-ping del Kwangtung.
In quel periodo io ero ammalato. Prima di essere ricoverato in ospedale mi trovavo
all’Istituto superiore di educazione fisica. Una telefonata dalla scuola mi informò che
stavano ricevendo due dirigenti di un comitato rivoluzionario provinciale. Molta
gente dice: “C’è il paradiso nel cielo e c’è l’Istituto superiore di ingegneria aeronautica
di Pechino sulla terra”. Durante il congresso dei rappresentanti degli studenti del
Gruppo 4 maggio io non ero così entusiasta di ricevere molti dirigenti ribelli delle
altre province. Tutti hanno detto che io mi davo delle arie, che ero arrogante e
soddisfatto di me e che noi non volevamo fare la rivoluzione perché eravamo
contadini ricchi. Sotto questa pressione, io andai a ricevere gli ospiti. Al momento
di partire essi mi dissero che volevano tenere una riunione di scambio di esperienze
sulla situazione nazionale. Dissi loro che ogni riunione tenuta a Pechino sarebbe stata
una riunione “nera” e che la situazione a Pechino era così complicata che si sarebbe
perfino frantumata in Gruppi Cielo e Gruppi Terra. Accettai di fare quattro
chiacchiere con diversi dirigenti ribelli affidabili e con dei responsabili dei comitati
rivoluzionari, ma solo per scambiare informazioni sulla situazione e non per parlare
di misure da prendere. Sia Kuai che io partecipammo alla riunione. Più tardi fui
ricoverato in ospedale. Quando la riunione cominciò, tutti noi intuimmo che le cose
non andavano bene. L’Istituto superiore di geologia partecipò alla riunione preparatoria
ma non alla riunione ufficiale. Kuai Ta-fu, dopo aver ascoltato per un po’, si
spaventò molto. Anche i membri dei Gruppi Chingkangshan erano molto spaventati.
Molti miei compagni di scuola mi informarono della situazione. Io dissi che avremmo
presentato immediatamente un rapporto scritto alle autorità superiori. Chi avrebbe
potuto immaginare che il movimento di critica era già stato mandato a picco?
Kang Sheng, Yao Wen-yuan: […].
Presidente: Avete biasimato troppo Han Ai-ching. Ha solo 23 anni.
Chiang Ching: Nello stadio iniziale del movimento, sia l’Istituto superiore di
ingegneria aeronautica di Pechino che l’Università di Pechino si impegnarono molto
nel ricevere i visitatori da fuori Pechino. Li avete tenuti nascosti dagli altri e noi
avevamo ancora fiducia in voi. Ma ora la situazione è cambiata. Voi dovete sapere
che non potete più agire così, perché ciò cui essi si oppongono sono i comitati
rivoluzionari nelle diverse province e l’Esercito popolare di liberazione. Tan Houlan,
chi vi ha aiutato a stabilizzare la situazione durante l’Incidente del 7 settembre?
Tan Hou-lan: Il presidente Mao, il Comitato centrale e il Gruppo del Comitato
centrale per la Rivoluzione culturale.
Hsieh Fu-chih: È stata la compagna Chiang Ching.
Chiang Ching: Non c’è questa gran simpatia tra me e i Gruppi dell’Università
Normale. Ma, con un caldo tale, voi avete tagliato loro l’acqua, l’elettricità e il cibo
e li avete rinchiusi in una stanza buia per tre mesi durante i giorni più caldi. Come
avete potuto maltrattarli in questo modo! Non ho potuto trattenere le lacrime
quando ho sentito la storia. Anche un gruppo di alcune centinaia o di alcune
decine di persone come loro sono le masse […] Han Ai-ching è stato il primo a
sbagliare; lui ha cercato di rovesciare gli altri.
Han Ai-ching: Riconosco il mio errore.
Presidente: Proprio nichilista. Tutti i nichilisti del mondo si oppongono alla
creazione di governi. Dove c’è un governo, ci sono nichilisti. Come ho detto
prima, servilismo e metodi tolleranti si trasformano nel loro contrario, il che è una
punizione per gli opportunisti di destra e per l’opportunismo di destra nel
Comitato centrale del partito.
Chiang Ching: Non mi piace il vostro gruppo di opposizione. Si diceva che i gruppi
si opponevano a noi; perciò non stiamo parlando in loro favore. Tuttavia vi
preghiamo di lasciarli liberi. Il proletariato deve praticare l’umanitarismo proletario.
Anche se decine di loro sono dei controrivoluzionari, essi sono ancora dei giovani.
Voi potete impiccare me e persino friggermi nell’olio. Il Gruppo Chingkangshan
dell’Università di Pechino ha detto che voleva friggere Chiang Ching.
Yao Wen-yuan: È vero che parlavano di friggerti, ma erano solo chiacchiere.
Presidente: Sperano anche di impiccare Kuai Ta-fu.
Hsieh Fu-chih: Niu Hui-lin non è buono.
Chiang Ching: Può darsi che ci sia qualcosa di sbagliato in Niu Hui-lin, ma egli
può essere rieducato! Nieh Yuan-tzu, ho ancora diritto di parlare? Mi dispiace per
te. In questo momento le masse lottano contro le masse e i malvagi se ne stanno
nascosti. Ho detto forse che il Gruppo 14 aprile vincerà? Il Gruppo 14 aprile è
l’esatto contrario del Gruppo del Comitato centrale della Rivoluzione culturale,
del Primo Ministro e di Kang Sheng. Ma è un’organizzazione di massa! Tutti voi
sapete dove vivo. Se volete impiccarmi o friggermi, fatelo pure. Abbiamo
condiviso le calamità. Se non sappiamo tollerare gli altri, come potremo in futuro
governare la nazione e il mondo intero? Ora capisco che non avete studiato le
opere del Presidente né il suo stile di lavoro, altrimenti capireste che il Presidente
cerca sempre di unirsi con quelli che si oppongono a lui.
Presidente: Non dovete dire: “Macella il bue, uccidi la scimmia e cuoci il
montone”. Perché macellare il bue? Esso può arare un campo di riso. Tutti i fatti
che avete citato erano diretti soltanto contro Chiang Ching e Lin Piao, ma io posso
cancellare tutto dalla registrazione. Avete parlato di ciò solo in una piccola stanza
e non avete affisso alcun manifesto a grandi caratteri.
Chiang Ching: Non ho affatto paura dei manifesti a grandi caratteri.
Presidente: Come si chiamavano quei tipi che si opponevano al compagno Lin
Piao due anni fa?
Primo Ministro, Yeh Chun: Erano Ilin e Tihsi, non è vero?
Presidente: Inoltre Liu Kung-kai, il dirigente del Gruppo 16 giugno dell’Istituto
di lingue estere di Pechino, allora si opponeva apertamente al Primo Ministro, ma
il Primo Ministro non ha mai smesso di proteggerlo. Dicono che il Primo Ministro
è generoso e io sono d’accordo che si debba agire come ha fatto il Primo Ministro.
Non penso che avremmo dovuto arrestare quegli individui, ma dopo molti di loro
furono arrestati e io ho dato la mia approvazione.
Hsieh Fu-chih: Questo non riguarda il Presidente. L’ho fatto io.
Presidente: Non cercare di cancellare o coprire il mio errore. Io ho ordinato
l’arresto, ma sono stato d’accordo anche col loro rilascio.
Hsieh Fu-chih: Tu non mi avevi detto di arrestarne così tanti.
Presidente: Una volta rilasciati, costoro si sono arrampicati sulla collina Papao
e sulla porta Tien An Men e se ne sono andati in giro in bicicletta. Ma due mesi
dopo si erano già annoiati. Ci sono individui che agiscono come teppisti, senza
altro interesse che il denaro e le donne. Peng Hsiao-meng è così reazionaria?
Primo Ministro, Yao Wen-yuan: Non è molto buona. I suoi genitori sono assai
spregevoli e strettamente legati a Wu Hsiu-chuan.
Chiang Ching: È soprattutto il Gruppo 14 aprile che si oppone al Comitato
centrale e al Gruppo del Comitato centrale per la Rivoluzione culturale, ma esso
è un’organizzazione di massa.
Presidente: Sono diverse migliaia e non possono essere eliminati. Né possiamo
sbarazzarci delle diverse migliaia di membri dei Gruppi Chingkangshan dell’Università
di Pechino. Essi possono acciuffare i malvagi da soli. Non portate più avanti
la parola d’ordine: “Macella il bue, uccidi la scimmia e cuoci il montone”. Due
possono lavorare nei campi e perché mai dovremmo uccidere la scimmia?
Chiang Ching: Noi siamo responsabili per voi politicamente, ma non possiamo
fornirvi un aiuto sufficiente sul piano politico. Sta a voi fare il lavoro da soli per
smascherare le “Mani nere” e promuovere l’unità al vostro interno.
Nieh Yuan-Tzu: Più di un migliaio di elementi dei Gruppi Chingkangshan sono
scesi dalla montagna e ora stanno tenendo un corso di studio.
Presidente: Quelli tra voi che scendono dalla montagna sono inaffidabili. La
maggior parte degli elementi dei Gruppi Chingkangshan hanno il corpo in un
posto e il cuore in un altro: il loro corpo è nell’accampamento di Tsao Tsao con
il “vecchio Budda”, mentre il loro cuore sta con la dinastia Han sul Chingkangshan.
Non fate nulla a Niu Hui-lin. Lasciatelo andare sulla montagna e lasciategli
libertà d’azione. Non forziamo le cose, non insultiamo gli altri e, soprattutto, non
malmeniamo le persone, non forziamole a confessare e poi a credere nelle loro
stesse confessioni. Noi abbiamo commesso molti errori in passato, perciò non vi
rimproveriamo, visto che questo è il vostro primo errore.
Chiang Ching: Che ne è di Fan Li-chin?
Nieh Yuan-tzu: Non gli abbiamo fatto nulla. Perdeva il suo tempo con la cricca
controrivoluzionaria di Peng Yen.
Presidente: Niu Hui-lin l’ha messo sotto osservazione?
Nieh Yuan-tzu: Era gente della sua cerchia che lo teneva d’occhio. Alcuni di loro
erano d’accordo con lui, altri no.
Presidente: Hou Han-ching è uno studente o un istruttore?
Nieh Yuan-tzu: È uno studente diplomato. Suo padre era un opportunista
smascherato nel 1963.
Chiang Ching: Essi non erano i peggiori. Avevano diverse organizzazioni in cui
si erano insinuati molti cattivi elementi e agenti di circoli esterni. Perdevano il loro
tempo persino in “contatti individuali di linea”.
Presidente: Il suo modo di agire è riprovevole. Oggi ci sono qui due di voi che
provengono dal Gruppo Terra e due che provengono dal Gruppo Cielo. Il Gruppo
Terra sostiene il Gruppo 14 aprile di Chinghua e il Gruppo Chingkangshan
dell’Università di Pechino. Il Gruppo Cielo sta coprendo il comandante Kuai e il
“vecchio Budda”. Non ho le idee chiare su questi Gruppi Cielo e Gruppi Terra.
Ci sono così tante scuole. […] In conclusione, abbiamo fatto qualche esperienza
con voi cinque assi: Nieh Yuan-tzu, Tan Hou-lan (entrambe donne), Kuai Ta-fu,
Han Ai-ching e Wang Ta-pin. In tutte le altre scuole sono emersi dei dirigenti, ma
solo voi cinque siete diventati famosi. Non importa che il vostro lavoro non sia
privo di colpe e di errori, voi avete fatto molto e noi vi sosteniamo. Veramente
ci sono molte difficoltà nel vostro lavoro. Io non ho portato a termine la grande
Rivoluzione culturale né lo avete fatto voi. Non c’è stata alcuna lotta nella maggior
parte delle scuole, solo in alcune si combatte, mettendo a repentaglio l’unità degli
operai, dell’esercito e perfino l’unità interna. Perché allora ci sono in giro tanti
elementi appartenenti alla fazione dei “menefreghisti”? C’è forse in giro un po’ di
carne da cannone? Avete preso in considerazione questa questione?
Hsieh Fu-chih: Il presidente Mao vuole sostenere voi giovani dirigenti delle
Guardie rosse. C-in-C Lin, il Primo Ministro, il Gruppo del Comitato centrale per
la Rivoluzione culturale e, soprattutto, la compagna Chiang Ching sono tutti molto
interessati a voi. La responsabilità principale di tutta questa faccenda è mia. Io non
vi ho fornito un aiuto sufficiente, perciò voglio ammettere pubblicamente questo
mio errore nei vostri confronti.
Presidente: Nieh Yuan-tzu e la sua gente sono amareggiati perché non si è
parlato al Comitato centrale del partito dei corsi di studio tenuti nelle scuole
superiori e negli istituti della capitale. Voi state ancora tenendo dei corsi di studio
e, dal momento che non permettete agli altri di unirsi a voi, gli altri stanno
organizzando un raduno di massa di scambio di esperienze. È sbagliato da parte
vostra non permettere scambi di esperienze e anche il vostro tentativo di
rovesciare Hsieh Fu-chih è sbagliato.
Hsieh Fu-chih: Ciò mi è stato di molto aiuto.
Presidente: Qui a Pechino c’è l’abitudine di destituire oggi l’uno e domani l’altro.
Lin Piao: Una grande tempesta spazzerà via tutte queste destituzioni.
Presidente: Quanto prendono i ragazzi quando svendono i quotidiani come
carta straccia?
Hsieh Fu-chih: 70 centesimi per chin. I ragazzi stanno facendo una fortuna.
Presidente: Non credo a queste sciocchezze. I cinesi hanno una qualità positiva:
se hanno un’opinione la vogliono sostenere. Essi hanno ragione a dire di non permettere “lo scambio di esperienze”, ma è sbagliato non permettere nemmeno
un minimo di “scambio di esperienze” dal momento che la gente lo fa in ogni caso.
Il Gruppo Sconfiggere i tre vecchi sta scambiando esperienze, così come sta
facendo il Gruppo contrario a Sconfiggere i tre vecchi. Che c’è di sbagliato nel fare
un po’ di scambio di esperienze? Che c’è di sbagliato nel fatto che il Gruppo Cielo
e il Gruppo Terra facciano qualche scambio di esperienze? Io dico che si può
accettare qualche scambio di esperienze e che viene fatto in ogni caso. Se non
permettete ai buoni elementi di scambiare esperienze, lo faranno i cattivi
elementi. La maggior parte della gente è buona, più del 90 per cento è buona, i
cattivi sono solo una minoranza.
Chiang Ching: È giusto unire i propri punti di vista mediante lo scambio di
esperienze e isolare i cattivi elementi.
[Huang Tso-chen riferisce che è arrivato Kuai Ta-fu. Kuai appena entrato
comincia a piangere. Il presidente Mao si alza in piedi, gli va incontro e gli stringe
la mano, mentre la compagna Chiang Ching sorride. Kuai continua a piangere,
mentre denuncia che Chinghua è in stato di emergenza con la “Mano nera” che
spinge gli operai a entrare a Chinghua per reprimere gli studenti e che tutto questo
è un grande complotto].
Presidente: Tu ti chiami Huang Tso-chen. Da dove vieni?
Huang Tso-chen: Vengo da X-tu, nel Kiangsi.
Presidente: Oh! Un uomo del Kiangsi! Il tuo nome mi è noto da qualche tempo.
Le parole del compagno Huang Tso-chen non significano nulla, così come quelle
del compagno Hsieh Fu-chih o quelle del Comitato rivoluzionario municipale. Mi
chiedo se anche le parole del nostro Comitato centrale, quando si riunisce,
significhino qualcosa. Io sono diventato una “Mano nera”, prendetemi e portatemi
al reparto Garrison.
Yao Wen-yuan: Tendete la “Mano rossa”, diffondete il pensiero di Mao Tse-tung
e noi vi seguiremo immediatamente.
Presidente: Quattro metodi, quali erano?
Yao Wen-yuan: “Controllo militare”, “l’uno si divide in due”, “lotta-criticadispersione”
e “se hai intenzione di combattere, combatti duramente”.
Presidente: Il primo è il “controllo militare”, il secondo è “l’uno si divide in due”
e il terzo è “lotta-critica-dispersione”. In primo luogo, voi non combattete, in
secondo luogo, voi non criticate e in terzo luogo, voi non trasformate gli altri. Da
quanti mesi state combattendo?
Primo Ministro: Hanno cominciato l’anno scorso.
Presidente: Il quarto è combattere strenuamente, combattere con diecimila
persone. Farò in modo che gli operai tirino fuori le armi e ve le consegnino, in modo
che voi possiate combattere duramente come loro hanno fatto nello Szechwan.
Chiang Ching: Disfattisti!
Presidente: Non ho paura di combattere, appena so di una guerra io mi
entusiasmo. Ma cosa sono queste scaramucce qui a Pechino? Niente di più di
alcune vecchie armi, di alcuni colpi di fucile. Mentre nello Szechwan c’è stato un vero combattimento. Entrambe le parti avevano diverse decine di migliaia di
uomini muniti di fucili e di artiglieria. Ho sentito che avevano persino delle radio.
Chiang Ching: […].
Presidente: Più tardi fate un comunicato che abbia la massima diffusione. Se non
ubbidiranno, allora verranno catturati uno per uno, accerchiati e sterminati. Tutto
ciò è controrivoluzionario!
Chiang Ching: Il Kwangsi è rimasto accerchiato da quasi due mesi ormai.
Primo Ministro: Voi non riflettete proprio! Perché il comunicato del Kwangsi è
stata una grande iniziativa tattica del presidente Mao? Voi dite di essere interessati
alle grandi questioni di Stato, allora perché voi cinque non fate un comunicato
congiunto che esprima le vostre opinioni e non vi date un po’ da fare?
Presidente: Sono stati troppo occupati!
Primo Ministro: Queste sono le grandi questioni di Stato.
Presidente: Non spaccatevi in fazioni.
Chiang Ching: Noi speriamo che vi unirete; non dividetevi nel Gruppo Cielo,
nel Gruppo Terra e simili. La fazione A e la fazione B sono entrambe fazioni del
pensiero di Mao Tse-tung!
Presidente: Non giocate alle due fazioni, entrate in un solo gruppo e lasciate
stare le cose così. Qual è il motivo per dividervi in due fazioni? Ci sono difficoltà.
X: La riforma dell’istruzione non sta facendo alcun progresso.
Presidente: Se la rivoluzione dell’istruzione non fa passi avanti, allora anche noi
non arriveremo da nessuna parte, per non parlare di voi. È il vecchio sistema che
vi crea difficoltà; perché non riuscite a fare alcun progresso? […] Il compagno
Chen Po-ta era molto turbato alla riunione del Comitato centrale del partito, ma
io gli ho detto di non preoccuparsi. Fra alcuni anni, quando tutti se ne saranno
andati, sarà tutto finito. Per come la vedo io, ci sono solo questi pochi articoli:
sono forse sufficienti per portare avanti una rivoluzione dell’istruzione? Se non
siete in grado di farla, perché semplicemente non vi sciogliete e non lasciate
perdere tutto? Questo è quanto hanno detto gli studenti; non dovevo prendere
qualche informazione dal gruppo dei “menefreghisti”? Quando Marx intraprese
lo studio della filosofia […] Perché non si riuscì che a pubblicare il primo volume
de Il capitale? Pensate che creare un partito sia così facile? La Prima Internazionale
si spaccò in almeno quattro fazioni: una era marxista, una era proudhoniana,
un’altra bakuninista, un’altra lassalliana […] Perché non poterono fare alcun
passo avanti? La Prima Internazionale pullulava di fazioni.
Preoccupiamoci delle nostre questioni ora. Per come la vedo io, la situazione
non è buona: un po’ di lotta interna è cosa di scarsa importanza; per questo fra
le quattro soluzioni ce n’è una che dice “se hai intenzione di combattere, allora
combatti duramente”.
Yao Wen-yuan: Io preferisco che alcune scuole facciano lotta-critica-dispersione.
Presidente: Per una rotazione della terra lungo la sua orbita passa un anno, per dieci
rotazioni passano dieci anni. Queste due fazioni, se procedono come hanno fatto
finora, sono destinate a “disperdersi” anche se non lo vogliono. Se vogliono combat-
tere, ebbene che lo facciano alla grande e date loro spazio. Lasciate che coloro che
vogliono scrivere romanzi lo facciano e studino per conto loro. Coloro che stanno
studiando letteratura che scrivano poesie e commedie. Coloro che stanno studiando
filosofia che scrivano qualche storia di famiglia, la storia o il corso della rivoluzione
al posto mio. Coloro che studiano economia politica non dovrebbero farlo con i
professori dell’Università di Pechino. Quali famosi professori ci sono mai all’Università
di Pechino? Queste cose non devono essere insegnate dagli insegnanti; quando
le insegnano gli insegnanti, il metodo è dannoso per il popolo. Organizzate un
piccolo gruppo, studiate da soli, studiate le discipline universitarie da soli, andate e
venite per mezzo anno, un anno, due o tre anni, non fa differenza. Non avete bisogno
di esami. Gli esami non sono il metodo giusto. Se voi interrogate su dieci punti di
un libro e quel libro ne comprende circa cento di questi punti di vista, non è questo
appena un decimo? Anche se interrogate correttamente, che ne è dell’altro 90 per
cento? Chi ha interrogato Marx? Chi ha interrogato Engels? Chi ha interrogato Lenin?
Chi ha interrogato il compagno Lin Piao? Chi ha interrogato il compagno Huang Tsochen?
Ciò di cui le masse hanno bisogno è che Chiang Kai-shek sia il loro istruttore.
Siamo fatti tutti così. Le scuole medie hanno bisogno di insegnanti, ma essi dovranno
razionalizzare il loro insegnamento.
Yao Wen-yuan: Mettete su qualche biblioteca.
Presidente: Lasciare che gli operai, i contadini e i soldati abbiano un po’ di tempo
per andare nelle biblioteche a studiare è un buon metodo. Io ho letto per sei mesi
nella Biblioteca dello Hunan e per altri sei mesi nella Biblioteca dell’Università di
Pechino. Mi sono scelto da solo le biblioteche, chi mi ha insegnato? Io ho
frequentato un solo corso ed era di giornalismo; la classe di giornalismo mi ha
accolto come uno di loro. Per quanto riguarda il gruppo di studio di filosofia, la
gente che lo gestiva non era sincera, Hu Shih ne era il responsabile. C’erano pure
Tan Ping-shan e Chen Kung-po.
Le università non dovrebbero essere così noiose, l’università dovrebbe essere
più libera.
Chiang Ching: Adesso loro sono impegnati nella lotta armata.
Presidente: Ci sono due vantaggi nella lotta armata: il primo è che si acquista
un po’ di esperienza nel combattimento; il secondo è che i cattivi elementi
vengono smascherati. Qualcuno dovrebbe fare un’approfondita analisi della lotta
armata, i fenomeni sociali non procedono nel modo in cui la gente vorrebbe. Gli
operai stanno ora intervenendo, ma se ciò non funziona, allora li dovrò ritirare.
Anche se combattessero per altri dieci anni, il mondo girerebbe ancora e il cielo
non cadrebbe per questo.
Chiang Ching: Noi siamo veramente preoccupati per voi. Anche se talvolta
possiamo affermare avventatamente che non abbiamo bisogno di studenti delle
scuole superiori, in realtà noi abbiamo bisogno di voi. Alcuni di voi a volte ci
prestano persino un bel po’ di attenzione, alcuni ci ascoltano, mentre altri si
mostrano in un modo davanti a noi e in un altro quando ci voltano le spalle. Noi
non siamo troppo sicuri di ciò che avete dietro le spalle.
Presidente: Se quando ci voltano le spalle non ci prestano attenzione, c’è un
metodo che possiamo usare: che gli operai tendano le loro “Mani nere”. Usate gli
operai e fateli intervenire, fate intervenire il proletariato.
[Nieh Yuan-tzu chiede che l’Esercito popolare di liberazione sia inviato
all’Università di Pechino].
Presidente: Per venire incontro alle vostre preferenze, voi dovreste ottenere la
63ª armata; le altre voi non le volete. Che ne direste della 38ª armata? Se la 38ª
armata sostiene davvero il Gruppo Chingkangshan, allora vi manderò la 63ª
armata. Ma voi dovreste fare un po’ di lavoro nella 38ª armata.
Chiang Ching: Nieh Yuan-tzu dovrebbe fare un po’ di lavoro nella 38ª armata.
Dareste il benvenuto alla 38ª armata?
Presidente: Mandategli metà della 38ª armata e metà della 63ª armata. La 38ª
armata non è cattiva come voi dite, la sua base rimane con Yang Cheng-wu e con
la regione militare di Pechino. La regione militare di Pechino ha tenuto due
riunioni. La prima non è andata troppo bene, ma la seconda è stata migliore.
Cheng Wei-shan ha fatto una critica. Tan Hou-lan, i tuoi cannoni sono stati sempre
effettivamente puntati contro Nieh Yuan-tzu. Quando hai fatto tuonare i tuoi
cannoni, Cheng Wei-shan rimase alquanto turbato. Cheng Wei-shan non era a
Pechino in quel periodo, poiché era andato nel Paoting e nello Shansi a risolvere
alcuni problemi. Noi non l’abbiamo visto, vero? Nessuna delle armate sapeva se
questo comandante di armata fosse buono o cattivo. Tutti i generali erano
spaventati a morte. Ti ha forse causato qualche problema [rivolto a Tan Hou-lan]?
Tan Hou-lan: No, ma i miei compagni di classe sono alquanto critici nei suoi
confronti.
Presidente: Ci sono ragioni storiche per quel che è successo. C’è un pezzo di
storia lì dentro. Queste cose non succedono per caso.
Chen Po-ta: Noi seguiremo rigorosamente le direttive del Presidente e attueremo
risolutamente i suoi ordini.
Presidente: Non c’è bisogno di parlare di direttive.
Yao Wen-yuan: Le parole del Presidente sono serie e il suo cuore è forte oggi.
Chen Po-ta: La prima metà del 1966 è stata migliore, le scuole superiori e gli
istituti di Pechino soffiavano sul fuoco in tutto il paese e il loro modo di scatenare
la tempesta rivoluzionaria è stato giusto. Adesso si sono montati la testa e pensano
di essere qualcosa di straordinario. Vogliono unire l’intero creato. Kuai Ta-fu e
Han Ai-ching si stanno occupando di tutto. Essi non hanno alcuna conoscenza o
cultura accademica.
Presidente: Hanno soltanto una ventina d’anni, non dovresti disprezzare i
giovani. Chou Yu aveva solo sedici anni quando si fece un nome in cavalleria. Non
dovresti insistere su “anziano ed esperto”.
Chiang Ching: Noi abbiamo preso parte alla rivoluzione quando eravamo
adolescenti.
Presidente: Non essere tronfia. Quando il corpo si gonfia, tutto poi diventa
edematoso.
Chen Po-ta: Han Ai-ching, tu non hai pensato seriamente o riflettuto sul pensiero
del presidente Mao o sulle direttive del Comitato centrale del partito, ma sei andato
avanti e hai tenuto riunioni segrete sulla base di informazioni sotterranee. Ponendo
l’individuo al primo posto, tu stai scivolando su un sentiero pericoloso.
Presidente: La prima cosa è il mio burocratismo; io non ti ho mai visto nemmeno
una volta. Se la gente non avesse tentato di afferrare la “Mano nera”, non sarei mai
venuto a cercarti. Kuai Ta-fu dovrebbe tornare in sé.
Chen Po-ta: Kuai Ta-fu, tu devi tornare in te e fermarti prima che sia troppo tardi.
La strada è pericolosa.
Lin Piao: Fermati prima che sia troppo tardi, riconosci i tuoi errori.
Presidente: Non dire “riconosci i tuoi errori”.
Chen Po-ta: Kuai Ta-fu non rispetta le masse lavoratrici e, se non ci obbedisce,
in futuro non rispetterà nemmeno il Comitato centrale del partito o il presidente
Mao. Questa è una strada pericolosa.
Presidente: È proprio pericolosa. Ora è venuto il turno dei “piccoli generali” per
commettere errori.
Primo Ministro: Il Presidente l’ha già detto, ora è venuto il turno dei “piccoli
generali” per commettere errori.
Lin Piao: Kuai Ta-fu, abbiamo appreso la tua presa di posizione dal reparto
Garrison e dal Comitato rivoluzionario municipale di Pechino. Tu dici di non capire
la posizione del Comitato centrale del partito; oggi il presidente Mao ti ha dimostrato
personalmente il suo interesse per te, ti ha fatto una raccomandazione estremamente
importante, estremamente corretta, estremamente chiara ed estremamente tempestiva.
Questa volta, se ignorerai ciò che egli dice, commetterai un grosso errore. Voi,
Guardie rosse, avete svolto un grande ruolo nella Rivoluzione culturale e molte
scuole in tutto il paese hanno messo in pratica la grande alleanza rivoluzionaria. Da
quando va avanti la questione della grande alleanza, alcune delle vostre scuole sono
rimaste indietro. Esse dovrebbero rimettersi al passo. Non avete prestato attenzione
a ciò che ciascuno deve fare durante ogni fase del movimento.
Presidente: Ci sono soltanto circa duecento persone che si oppongono a Tan
Hou-lan là fuori, ma dopo un anno non sono state ancora domate. In altre scuole
le forze di opposizione sono ben più estese, come potrebbero essere domate?
Tsao Tsao ha usato la forza militare per sottomettere Sun Chuan e ha perso la
battaglia. Quando Liu Pei ha tentato di usare la forza militare per sottomettere Sun
Chuan ha perso Chiehting ed è stato sconfitto. Neppure il tentativo di Ssu-ma I di
sottomettere Chukeh Liang ha funzionato; la prima campagna fu molto lunga. […]
Yeh Chun: Questa fu la perdita di Chiehting.
Lin Piao: È bene attaccare la fazione che ha imboccato la via capitalista. Questi
fantasmi e questi mostri che si annidano nei circoli letterari devono essere
combattuti. Ma oggi certa gente non sta facendo questo, sta invece mettendo una
parte degli studenti contro l’altra e una parte delle masse contro l’altra. La maggior
parte di loro sono figli di operai e di contadini che vengono usati da cattivi
elementi. Alcuni di loro sono controrivoluzionari e alcuni sono quelli che hanno cominciato a fare la rivoluzione ma che poi si sono avviati in direzione opposta
quando il loro spirito rivoluzionario si è affievolito. Alcuni di loro soggettivamente
vogliono la rivoluzione ma le loro azioni vanno oggettivamente proprio in
direzione opposta. Un piccolo gruppo di loro è sia oggettivamente che soggettivamente
controrivoluzionario. Voi vi siete allontanati dalle masse.
Presidente: Gli operai e i contadini rappresentano più del 90 per cento della
popolazione totale del nostro paese. Più del 90 per cento delle nostre scuole sono
valide e in esse le lotte interne sono relativamente rare. Ce ne sono sei a Pechino.
Hsieh Fu-chih: Dei 20 mila studenti di Chinghua meno di 5 mila hanno preso
parte alla lotta armata.
Lin Piao: Quelli che non vi hanno partecipato non erano d’accordo con la lotta.
Presidente: Anch’essi si sono arrampicati sulla schiena della tigre e, anche se
volevano scendere giù, non potevano. Kuai Ta-fu può scendere? Se può, anche
lui può diventare un funzionario e uno delle masse. Kuai Ta-fu dovrebbe dare il
benvenuto agli operai.
Hsieh Fu-chih: Gli operai non portano con sé armi d’acciaio. Hanno portato con
sé solo tre armi: 1. le Citazioni del presidente Mao; 2. le Ultime istruzioni del
presidente Mao; 3. la Direttiva del 3 luglio.
Kang Sheng: Le armi di Chinghua sono venute dall’Istituto di ingegneria
aeronautica di Pechino ed essi sostengono Chinghua con due camion carichi di
fucili. Kuai Ta-fu è il comandante in capo e Han Ai-ching è il commissario politico.
Han Ai-ching: Niente di simile è avvenuto, non è avvenuto assolutamente
niente di simile. Il reparto Garrison ha perquisito la nostra sede più volte e non
è stata trovata una sola arma.
Hsieh Fu-chih: Voi siete sempre corretti e assolutamente onesti. Io vi ho criticato
più volte ma voi non avete accettato la mia critica. Voi non fate per niente autocritica.
Chen Po-ta: Dobbiamo ritirare loro le armi?
Han Ai-ching: Presidente, ho una richiesta. Manda l’Esercito popolare di liberazione
a sorvegliarci. Molte cose non sono proprio come sembrano. Io voglio molto
bene a Kuai Ta-fu e so che il fatto di lavorare con lui mi mette in condizione di essere
coinvolto in ogni genere di cose, ma non posso fare a meno di sentire che devo
proteggerlo a ogni costo e che non devo permettere che venga rovesciato. Il suo
destino è legato al destino di tutte le Guardie rosse nel nostro paese. Manda l’Esercito
popolare di liberazione e tutte le cose si metteranno a posto.
Chen Po-ta: Egli non ha spirito autocritico.
Chiang Ching: Ho commesso un errore appoggiandoti. Hsieh Fu-chih, tu l’hai
favorito persino più di me e l’hai rovinato. Piove sul bagnato ora, penso che il
metodo del Presidente sia ancora il migliore.
Presidente: Non essere sempre critica. Yang Cheng-wu ha costituito “molti
centri” e la commissione scientifica per la difesa nazionale ha parlato della “teoria
dei molti centri”. L’intero paese può istituire migliaia di “centri” ma, quando ogni
luogo è un “centro”, non c’è più un centro. Quando ognuno pensa che il suo
mondo viene prima di ogni altro, quali centri possono esistere? 
Chiang Ching: Han Ai-ching, ti ho criticato diverse volte, ma tu non mi hai dato
un cenno di risposta.
Presidente: Non parlare di lui. Tu ti sei specializzata nel rimproverare gli altri,
ma non fai altrettanto con te stessa.
Chiang Ching: Volevo soltanto dire che lui non ha il minimo spirito di
autocritica.
Presidente: I giovani non possono accettare la critica. La loro personalità è molto
simile alla mia quando ero giovane. I ragazzi hanno un forte soggettivismo; sono
molto duri e sanno solo criticare gli altri.
Chiang Ching: Kuai Ta-fu sembra sorridere. Rilassati un po’, non essere così teso.
[Kuai Ta-fu riferisce che Chen Yu-yen, una studentessa, è stata catturata dagli
operai nel quartier generale dei Gruppi Chingkangshan].
Chen Yu-yen non è stata ancora rilasciata? È una ragazza e doveva essere protetta.
Kuai Ta-fu: Chen Yu-yen sta dormendo all’Istituto di ingegneria aeronautica
di Pechino.
Presidente: Se volete prendere la “Mano nera”, eccomi qua, sono io la “Mano
nera”. Non posso fare nulla con voi. Noi siamo propensi a favorire la vostra
fazione. Non posso accettare la mentalità del “bisogna vincere” del Gruppo 14
aprile, ma dobbiamo cercare di mobilitare le masse tra di loro, inclusi alcuni dei
loro dirigenti. Il punto centrale delle idee di Chou Chia-ying è che a quelli che
prendono l’impero non deve essere consentito di controllarlo. Egli dice che Kuai
Ta-fu dovrebbe trasferire il potere al Gruppo 14 aprile.
Noi abbiamo detto agli operai di andare a fare lavoro di propaganda, ma voi
avete rifiutato, sapendo benissimo che si fa moltissima propaganda. Huang Tsochen
e Hsieh Fu-chih hanno parlato, ma essi non hanno potuto concludere nulla.
Gli operai erano disarmati ma voi non avete permesso loro di intervenire, finendo
per uccidere e ferire alcuni di loro. Proprio come all’Università di Pechino, proprio
come quando abbiamo appoggiato Nieh Yuan-tzu, noi eravamo propensi ad
appoggiare voi cinque dirigenti. Non sapete proprio cosa sono andati a fare a
Chinghua quelle migliaia di persone? Se il Comitato centrale del partito non avesse
dato l’approvazione, avrebbero osato andarci? Voi siete rimasti molto passivi
mentre il Gruppo 14 aprile li ha accolti con favore. Il Gruppo Chingkangshan non
li ha accolti e voi non avete davvero agito in modo corretto. Oggi non è venuto
nessuno del Gruppo 14 aprile. Voi del Gruppo Chingkangshan considerate
sbagliato il modo di pensare del Gruppo 14 aprile? Ci sono relativamente più
cattivi elementi nel Gruppo Chingkangshan e Agitiamo la bandiera rossa e
relativamente più buoni elementi nella fazione di Nieh Yuan-tzu.
Nieh Yuan-tzu: Wang, Kuan e Chi ci hanno fatto delle obiezioni.
Presidente: Andate avanti e opponetevi a Wang, Kuan e Chi. Andate avanti e
scambiate esperienze. Io non posso fermarvi. Han Ai-ching, Kuai Ta-fu, non siete
forse due buoni amici? Ebbene, dovete continuare a esserlo dopo questo
momento. Han Ai-ching deve dargli una mano dopo questo momento, in modo
che egli possa fare una politica un po’ più saggia.
Adesso quelli del Gruppo 14 aprile sono contenti perché pensano che il Gruppo
Chingkangshan stia per crollare. Io non lo credo, penso che quelli del Chingkangshan
siano ancora se stessi. Io sono stato sul Chingkangshan, ma non su quello del
vostro “vecchio Budda”.
Yao Wen-yuan e Hsieh Fu-chih: Il rivoluzionario Chingkangshan!
Chiang Ching: Non mettetemi in condizione di non potervi aiutare neanche se
lo volessi.
Presidente: Ho sentito che sono stati molti quelli che hanno colpito gli operai,
non voi, ma ho saputo che era gente venuta da fuori.
Primo Ministro: Avete ancora qualcuno là?
Kuai Ta-fu: Sì.
Presidente: Andate a casa a dormire stasera. Nessuno di voi ha ancora dormito.
Kuai Ta-fu, se non hai un posto per dormire, va da Han Ai-ching. Han Ai-ching
avrà buona cura di te. Han Ai-ching, prenditi cura di lui. Riunitevi tutti insieme,
andate da Han Ai-ching, riposatevi un po’ e poi più tardi tenete una riunione.
Primo Ministro: Han Ai-ching, tu puoi aiutarlo a trovare una soluzione.
Presidente: Kuai Ta-fu, le tue azioni sono in contrasto col Comitato centrale del
partito? Quando Huang Tso-chen ha parlato, non gli hai obbedito. Quando Hsieh
Fu-chih ha parlato, non gli hai obbedito; il fatto che il Comitato rivoluzionario
municipale di Pechino tenesse un incontro non ha significato niente per te; tutto
ciò che mi restava da fare era portare allo scoperto la “Mano nera”. Ho inviato
alcuni operai per reprimere la lotta armata; la lotta armata si era protratta per troppi
giorni. Non hai prestato alcuna attenzione quando gli operai sono arrivati
battendo i loro tamburi e i loro cembali. Tu ti sei allontanato dagli operai, dai
contadini, dai soldati, dalla maggior parte degli studenti e persino dalla tua gente.
Sono molti quelli che parlano male di te. Non ho indagato direttamente a
Chinghua, ma l’ho fatto indirettamente.
Wu Te: Ieri ho convocato Kuai Ta-fu per un colloquio, ma non è venuto.
Presidente: Il Gruppo 14 aprile ha dato il benvenuto agli operai, ma i vostri del
Gruppo Chingkangshan sono stati molto sciocchi e molto passivi. Io non sono
contento del Gruppo 14 aprile.
Chiang Ching: Quelli del Gruppo 14 aprile mi hanno insultata.
Presidente: Hanno marciato in corteo con un cadavere e hanno distrutto le
cabine elettriche. A quel tempo quelli del Gruppo 14 aprile non sapevano
neppure che sarebbero venuti, perché li hanno accolti? Questa volta siete stati
molto sciocchi a permettere che il Gruppo 14 aprile accogliesse gli operai.
Chiang Ching: Anche le masse che fanno riferimento al Gruppo 14 aprile dicono
che Kuai Ta-fu ha tendenze di sinistra e che Shen Ju-huai (un dirigente del Gruppo
14 aprile) ha tendenze di destra. Senza Kuai Ta-fu, Chinghua non avrebbe potuto
fare la grande alleanza.
Presidente: Kuai Ta-fu, potresti assumere il ruolo di direttore della scuola? Due
del Gruppo Chingkangshan, uno del Gruppo 14 aprile e Shen Ju-huai potrebbero
essere i vicedirettori della scuola. 
Kuai Ta-fu: Non posso farlo, non potrei assumere questo incarico.
Presidente: Tu devi ancora imparare a unirti. C’è bisogno di Kuai Ta-fu, senza
di lui non funzionerà. Kuai Ta-fu che tende a sinistra, più due del Gruppo
Chingkangshan. Il Gruppo 14 aprile è di destra.
Chiang Ching: Per prima cosa unitevi voi cinque e in ogni caso non combattete
per primi.
Presidente: Primo: controllo militare. Secondo: dividere l’uno in due; il Gruppo
14 aprile è l’uno e tu, Kuai Ta-fu, sei l’altro. Terzo: lotta-critica-dispersione. Su
questi punti abbiamo richiamato la vostra attenzione, ma voi non avete voluto
metterli in pratica.
In primo luogo, non avete lottato; in secondo luogo, non avete criticato; in terzo
luogo, non avete trasformato gli altri. Avete concentrato le vostre energie sulle
battaglie interne e, naturalmente, queste lotte interne sono proseguite per diversi
mesi. In quarto luogo, io posso ritirare gli operai e far consegnare le armi a voi.
Se avete intenzione di combattere, combattete duramente.
Avete intenzione di frequentare una scuola di lettere? Voi dovete ancora
frequentare una scuola di lettere. Per quanto riguarda il metodo, dovrete darvene
uno nuovo, perché il metodo usato in passato ha certamente alimentato il
revisionismo.
Tan Hou-lan: Potremo avere un’Università Normale?
Presidente: Se non potessimo averla, chi andrebbe a insegnare nelle scuole
secondarie superiori, in quelle secondarie inferiori e in quelle tecniche? Vi sembra
giusto non avere un istituto di lingue estere? Se una raffica di vento non basterà,
allora che il vento soffi per alcuni anni, i cieli non cadranno per questo. Per molti
anni, durante la Prima guerra mondiale, in Europa non solo le università non
hanno funzionato, ma persino le scuole elementari e secondarie non hanno
tenuto lezioni. Tutto era in uno stato di confusione.
Chiang Ching: Non è facile cambiare le cose; non potrete starvene seduti sugli
allori.
Presidente: Il sapere non viene dalla scuola. Non l’ha già detto il compagno Lin
Piao? Da dove viene il sapere? Volete forse dire che viene dall’Accademia militare
di Whampoa? Il compagno Huang Yuang-sheng ha studiato per un anno e mezzo
e Wen Yu-cheng ha avuto la fortuna di studiare per tre anni. Wen Yu-cheng, tu
vieni da Changkang e sai riconoscere solo alcuni caratteri; non è forse la società
stessa un’unica grande università? Che c’è di buono nello starsene seduti in quella
mangiatoia? L’intera società è un’unica grande università. […]
Chang Ching: Essi studiano dozzine di pesanti manuali, ma le opere di Marx,
Engels e del presidente Mao sono diventate materiali di consultazione, veri e
propri sussidi didattici. I libri dei loro insegnanti sono formalmente gli unici
materiali di insegnamento.
Presidente: Sei anni di scuola elementare e sei anni di scuola superiore sono un
periodo troppo lungo, un immenso spreco. Non fate esami, perché si fanno esami?
Sarebbe meglio se non venisse verificato un bel niente! Gli esami dovrebbero essere completamente eliminati una volta per tutte. Chi ha esaminato Marx,
Engels, Lenin e Stalin? Chi ha esaminato Lin Piao, chi ha esaminato me? Compagno
Hsieh Fu-chih, richiamali tutti, rimandali tutti indietro a scuola. È possibile che
qualcuno si arrabbi. Non forzate troppo le cose. Lasciate che il Gruppo 14 aprile
stia nelle scuole, mentre il Gruppo Chingkangshan resta fuori. Ciò non è giusto.
Che tutto il Gruppo Chingkangshan venga nella Grande aula del popolo. Tenete
lontani i dirigenti del Gruppo 14 aprile e trattateli separatamente.
Han Ai-ching: Presidente, vorrei farti una domanda. Se dopo alcune decine di
anni o dopo un centinaio di anni in Cina scoppia una guerra civile e tu dici che
è il pensiero di Mao Tse-tung e anch’io dico che è il pensiero di Mao Tse-tung e
una caotica guerra si propaga nel paese, che succederà allora?
Presidente: Se ciò accadrà, non sarà così grave! Negli ultimi cento anni,
all’incirca, ci sono stati vent’anni di guerra con la dinastia Ching e diverse decine
di anni di guerra con Chiang Kai-shek. Nel nostro stesso partito abbiamo lottato
contro Chen Tu-hsiu, Li Li-san, Wang Ming, Po Ku, Chang Kuo-tao, Kao Kang, Liu
Shao-chi e molti altri. Con questa esperienza ce la caviamo meglio di Marx.
Lin Piao: Noi abbiamo il pensiero di Mao Tse-tung.
Presidente: Aver fatto l’esperienza di questa Rivoluzione culturale è meglio che
non averla fatta. Naturalmente non possiamo garantirvi […].
Voi attaccate Nieh Yuan-tzu perché suo fratello maggiore e sua sorella maggiore
sono cattivi elementi. Non so molto della tua sorella maggiore, Nieh Yuan-tzu. Ma
perché mai il fratello maggiore e la sorella maggiore devono essere collegati alla
loro sorella?
Primo Ministro: Mio fratello minore, Chou Yung-ai, era rimasto coinvolto con
Wang, Kuan e Chi. Io stesso lo avevo condotto al reparto Garrison.
Presidente: Neppure mio padre era molto acuto. Se fosse qui ora, anche lui
dovrebbe andare in giro col “velivolo a reazione”.
Lin Piao: Il fratello minore di Lu Hsun non è forse stato un grande traditore?
Presidente: Io stesso non ero troppo brillante. Credevo in qualsiasi cosa leggessi
al momento. In seguito ho frequentato la scuola per sette anni e ho anche studiato
per sei mesi nella scuola media superiore il modo di produzione capitalista. Non
sapevo assolutamente nulla di marxismo e non sapevo neppure che al mondo
fosse esistita una persona come Marx. Sapevo soltanto di Napoleone e di
Washington. Leggere per conto proprio in una biblioteca è davvero molto meglio
che frequentare qualunque corso scolastico. Tutto ciò di cui hai bisogno è una
focaccia di grano calda. Nella biblioteca tutti i vecchi compagni mi conoscevano.
Chen Po-ta: Han Ai-ching una volta ha sollevato proprio questa questione. Con
un così valido successore del presidente Mao come il compagno Lin Piao e con
il pensiero di Mao Tse-tung, non temo l’emergere del revisionismo.
Presidente: Non si può garantire che non ci sarà un’altra Rivoluzione culturale
dopo di questa. Ci saranno alti e bassi. Non parlate di una “nuova fase”. Ci sono
molte nuove fasi. Anche lo Stabilimento di macchine utensili di Shanghai è una
nuova fase. Forse una sola Rivoluzione culturale non sarà sufficiente.
Yao Wen-yuan: Il Presidente ha già parlato di questo problema.
Primo Ministro: Il compagno Lin Piao ha imparato molto dalle opere del
Presidente. C-in-C Lin è anche molto bene informato su ciò che i russi hanno
scritto su Marx e Lenin.
Presidente: […].
Chiang Ching: Han Ai-ching mi ha scritto diverse lettere per parlare di questo
problema. Perché ha sollevato questa questione? Il primo motivo è perché si è
allontanato dagli operai e dai contadini e il secondo è perché si è allontanato dalla
realtà. Appena mi arriva davanti, mi parla del futuro, sta sempre pensando alle
cose che accadranno fra varie decine d’anni. Mi ha chiesto persino quando avrà
luogo la Terza guerra mondiale.
Presidente: È giusto pensare al futuro! Questa persona è eccezionale! Questa
persona è eccezionale! Noi possiamo morire in molti modi: uno è quello di essere
colpiti a morte; il secondo è quello di morire di malattia, quando i batteri avranno
invaso il nostro corpo; il terzo quello di restare travolti da un treno o da un aereo;
il quarto è quello di morire annegati e a me piace molto nuotare. Nient’altro che
questi. L’ultimo è quello di morire di una morte serena nel proprio letto, ma anche
qui è una questione di batteri! Ho sentito che Liu Shao-chi è stato resuscitato. Liu
Shao-chi e Po I-po erano quasi sul punto di morte. Avevano un’infezione ai reni,
problemi di cuore, un’alta pressione sanguigna e il diabete: ben quattro tipi di
malattia. Quattro o cinque medici e due infermiere si sono dati da fare per salvarli
prima che fossero fatti comparire in pubblico e potessero essere tolti dalla lista
nera. Lo avete saputo?
Yao Wen-yuan: Il modello di sviluppo storico è progressivo e ha molti alti e
bassi. Il futuro è luminoso. Io credo nel pensiero di Mao Tse-tung e nelle masse.
La mia critica ad Han Ai-ching era pessimista.
Han Ai-ching: Non si può mai vincere dopo un solo tentativo, ci saranno di
sicuro degli alti e bassi.
Presidente: Il progresso non si costruisce mai con un solo tentativo. Il progresso
storico ha sempre i suoi alti e bassi.

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