Brennero, Austria una barriera: “250 agenti, controlli in
Italia”. E inasprisce legge sull’asilo.
L'annuncio è arrivato dal capo della polizia tirolese Helmut
Tomac: "Quattrocento metri di rete, pronti 250 poliziotti. Se sarà
necessario verrà impiegato anche l'esercito". Non solo: il Parlamento di
Vienna ha approvato una riforma che consente di bloccare l’ingresso dei
rifugiati alla frontiera e le richieste di asilo se provengono da Paesi vicini,
come Italia e Slovenia
Riportiamo un video di 4 giorni fa, degli scontri che ci sono stati al Brennero tra attivisti e polizia austriaca
Brennero, tensione alla marcia contro il muro scontri con
polizia austriaca - 24-04-2016
Da il F.Q.
Ispezioni sui treni e sulla strada già sul territorio
italiano, 250 poliziotti schierati (con l’invio dell’Esercito, se ce ne fosse
bisogno) e 400 metri di barriera. Sono queste le condizioni sul Brennero che le
autorità austriache hanno illustrato: il capo della polizia tirolese Helmut
Tomac ha fatto sapere che “l’allestimento di una rete sul confine
italo-austriaco al Brennero dipende dall’Italia”,
Immediata la risposta del premier Matteo Renzi che nella sua
enews, pubblicata mentre la conferenza
stampa era in corso, ha ricordato: “Nei
primi quattro mesi dell’anno il numero dei migranti arrivato in Italia è
inferiore a quello del 2014 e sostanzialmente uguale a quello del 2015″,
aggiungendo che “tutto ciò conferma, ove ce ne fosse il bisogno, che l’ipotesi
di chiudere il Brennero è sfacciatamente contro le regole europee, oltre che
contro la storia, contro la logica e contro il futuro”.
Anche i mezzi in transito verranno controllati “a vista”,
impegnando quattro corsie (due per i Tir e due per le auto) e introducendo un
limite di velocità di 30 km/h per “motivi di sicurezza”, ha specificato il capo
della Polizia tirolese. “Mezzi sospetti – ha detto Tomac – saranno deviati in
una apposita zona di controllo, riducendo in questo modo il più possibile
rallentamenti alla circolazione”.
Al Brennero, poi, non è prevista la costruzione di un centro
di accoglienza per profughi, ma di container a due piani per identificare e
registrare le persone in arrivo: “I richiedenti asilo saranno immediatamente
portati in centri a Innsbruck e dintorni – ha spiegato Tomac – mentre quelli
non aventi diritto saranno riconsegnati all’Italia, che dovrà farsi carico
della loro assistenza”. Tomac ha ricordato che l’Austria ha introdotto per il
2016 un tetto di 37.500 richiedenti asilo.
Austria inasprisce la legge sul diritto d’asilo – Il
Parlamento ha approvato il controverso pacchetto di leggi sulle norme relative
all’asilo. Quando l’ordine pubblico e la difesa della sicurezza non possono
essere più garantite a causa di un alto flusso di profughi, la riforma
permetterà al governo di dichiarare lo “stato d’emergenza” per l’immigrazione
per un periodo di sei mesi, prorogabile tre volte, e di bloccare l’ingresso dei
rifugiati alla frontiera e le richieste di asilo se provengono da Paesi vicini,
come Italia e Slovenia, dove non ci siano situazioni di violenza o
persecuzioni.
La nuova normativa limita, poi, la concessione dell’asilo a
un periodo di tre anni, dopo i quali si rivedrà la situazione del richiedente
asilo per verificare se la situazione che lo ha portato a fuggire sia cambiata:
se il conflitto che lo ha portato a fuggire è terminato, gli verrà ritirata la
concessione del diritto di asilo. La legge prevede inoltre di restringere la
cerchia dei familiari che possono godere dei benefici sociali del richiedente
asilo, facilita i respingimenti e dà più poteri alla polizia.
Si tratta di una delle leggi più restrittive in Europa in
materia e la sua approvazione giunge dopo il recente trionfo degli
ultranazionalisti nelle elezioni presidenziali di domenica, in cui il candidato
Norbert Hofer del Partito della libertà Fpoe ha ottenuto il 36% dei voti
passando al ballottaggio che si terrà il 22 maggio.
La riforma ha ottenuto invece l’appoggio dei due partiti di
governo, cioè quello popolare e quello socialdemocratico, nonostante quattro
deputati di questa formazione abbiano votato contro. Appoggio anche dal partito
populista e conservatore Team Stronach. Contro hanno votato invece i Verdi, il
partito liberale Neos e l’ultranazionalista Fpoe, che ritiene che la riforma
non sia sufficiente e chiede misure ancora più restrittive.
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