Da www.today.it
Ucciso dalla polizia per un bicchiere di tè: scontri al
Cairo
Un omicidio a sangue freddo che ha portato in strada
centinaia di persone. Come racconta Chiara Cruciati sul Manifesto, la folla si
è lanciata contro gli agenti. Primi segnali che ci sono delle crepe nel
controllo rigidissimo imposto dal regime del presidente Al Sisi sulla
popolazione
Al Cairo un venditore ambulante è stato colpito al cuore da
una pallottola sparata dai poliziotti. Un omicidio a sangue freddo che ha
portato in strada centinaia di persone. Come racconta Chiara Cruciati sul
Manifesto, la folla si è lanciata contro gli agenti.
Primi segnali che ci sono delle crepe nel controllo
rigidissimo imposto dal regime del presidente Al Sisi sulla popolazione.
I fatti sono andati così: tre poliziotti iniziano a litigare
con un venditore di tè per il prezzo di un bicchiere. Poi parte un colpo di
pistola, e l'ambulante muore sul colpo. Duecento pesone circa si sono riunite
in strada, hanno ribaltato l'auto della polizia e hano aggredito gli agenti al
grido di "La polizia è criminale, il Ministero dell’Interno è
criminale".
In seguito agli scontri ci sono stati almeno cinque arresti.
I familiari della vittima hanno continuato a lanciare pietre contro i
poliziotti. Il Manifesto spiega che quale "aria si respiri" oggi come
oggi nella capitale egiziana.
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