Muore 15enne ferito a Gezi Park
A Istanbul riesplode la rivolta
Manifestazioni in tutto il Paese. Il ragazzo era in coma da nove mesi:
una granata l’aveva colpito alla testa durante gli scontri con la polizia
una granata l’aveva colpito alla testa durante gli scontri con la polizia
Un’ondata di rabbia e di dolore ha scosso la Turchia oggi dopo la
morte di Berkin Elvan, 15 anni, un ragazzo alevita di Istanbul ferito
durante una manifestazione di Gezi Park in giugno in coma da nove mesi,
diventato il simbolo della repressione subita allora dai giovani turchi
ostili al premier Recep Tayyip Erdogan.
Migliaia di persone sono scese in piazza in tutto il Paese in segno di lutto, di solidarietà con la famiglia e di protesta a Istanbul, Ankara, Smirne, Adana, Trebisonda, Antalya, Antiochia, Diyarbajkir e altrove. Ci sono stati scontri violenti a Kizilay, nel cuore di Ankara, e a Istanbul, attorno a Taksim. Le forze antisommossa hanno caricato la folla, usando anche gas lacrimogeni e cannoni ad acqua. Ci sono stati diversi feriti, secondo le reti sociali. La folla ha gridato «Berkin è eterno», contestando duramente il premier allo slogan di «Erdogan assassino!».
Migliaia di persone sono scese in piazza in tutto il Paese in segno di lutto, di solidarietà con la famiglia e di protesta a Istanbul, Ankara, Smirne, Adana, Trebisonda, Antalya, Antiochia, Diyarbajkir e altrove. Ci sono stati scontri violenti a Kizilay, nel cuore di Ankara, e a Istanbul, attorno a Taksim. Le forze antisommossa hanno caricato la folla, usando anche gas lacrimogeni e cannoni ad acqua. Ci sono stati diversi feriti, secondo le reti sociali. La folla ha gridato «Berkin è eterno», contestando duramente il premier allo slogan di «Erdogan assassino!».
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