C'è il cantiere Tav, niente spending review
La polizia in Valsusa raddoppia gli agenti
Controtendenza rispetto alla linea
Cottarelli per le forze dell'ordine: il commissariato di Bardonecchia raddoppia
gli uomini in vista di novi lavori per la Torino-Lione
Se da un lato la spending review del commissario Cottarelli prevede la chiusura di quasi 300 uffici di polizia in tutta Italia, dall'altro la polizia di frontiera di Bardonecchia sarà "promossa", con agenti raddoppiati e maggior "prestigio", in riferimento alle esigenze sul fronte No Tav. Nell'ambito del discusso "Progetto di razionalizzazione delle risorse e dei presidi sul territorio", la sede diventerà un commissariato "dirigenziale" con l'arrivo di altri 30 poliziotti che si aggiungeranno ai 42 attuali, senza contare il personale di frontiera: in tutto un'ottantina di poliziotti per una località turistica con 3000 residenti. Ufficialmente il potenziamento non è ancora avvenuto, ma a livello organizzativo è già avvenuto un cambio importante. Dal capoluogo è stato mandato a guidare la sede Gian Maria Sertorio, cavaliere del lavoro, uno degli uomini di punta della Questura torinese, che in passato ha guidato con successo il commissariato di Porta Palazzo e di Dora Vanchiglia. Attualmente, dunque, i vicequestori a Bardonecchia sono due, lui e Francesco Destro (fino a poco tempo fa il capo), ma il rafforzamento una volta ufficializzato comporterà la promozione di Sertorio a primo dirigente, grado gerarchico appena sotto quello di questore.
Il motivo è principalmente la questione Tav. In sostanza, già in passato Bardonecchia svolgeva sia la funzione di commissariato sia il controllo di frontiera (oltre alla sorveglianza sulle piste di sci). Ma partiti i cantieri della Torino-Lione, tra cui quello "chiave" della stazione internazionale di Susa, la polizia intende dare un segnale forte di presenza sul territorio, anche in un'ottica di "concorrenza" positiva con altre forze dell'ordine come la compagnia dei carabinieri di Susa, guidata dal tenente Flavio Pieroni. Una maggior presenza di poliziotti che saranno disponibili per la sorveglianza alla Maddalena di Chiomonte (attualmente ruotano nei turni 60 agenti delle forze dell'ordine e 60 dell'esercito, per un totale di 240 al giorno), e per altre operazioni future.
Altrove è diverso: per Domodossola ad esempio, che ha più abitanti di Bardonecchia, il piano prevede l'accorpamento del commissariato con gli uffici di frontiera, ma gli agenti rimarranno 50, senza aggiunte. Idem per Ventimiglia, dove saranno accorpate in un'unica sede le medesime funzioni, con la chiusura della frontiera che sarà inglobata sotto il commissariato. Saranno salvate anche le altre sedi di polizia in Valsusa: intatti gli uffici Polfer di Bussoleno (rimarranno una quindicina di agenti) e la Polizia stradale di Susa sotto la sede Sitaf, lungo l'autostrada TorinoBardonecchia.
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