Di seguito riportiamo il comunicato del C.A.S.C. Lambrate
Prendiamo parola per raccontare quello che è successo sabato
al liceo Donatelli e al liceo Pascal di Milano e più in generale per raccontare
la difficile situazione che si è andata a creare in queste scuole negli ultimi
mesi.
Infatti i due licei da quest’anno hanno una nuova preside
che si è contraddistinta per aver usato metodi repressivi e intimidatori nei
confronti di tutte le componenti scolastiche allo scopo di mantenere un
controllo totale su quello che avveniva a scuola.
Per la prima volta da quando gli studenti delle due scuole
hanno memoria si è cercato di censurare il giornalino studentesco (a causa di
un articolo che parlava di Buona Scuola), non sono stati approvate assemblee
durante l’autogestione perché “troppo politiche”, non si possono più affiggere
volantini e striscioni senza permesso e addirittura quattro studenti sono stati
puniti per aver organizzato un dibattito durante l’intervallo.
Secondo la preside in questione chi esprime liberamente le
proprie idee è o un plagiatore di minori oppure una vittima di qualche altro
plagiatore. La Polizia a scuola viene chiamata come se fosse prassi ordinaria,
come quando giovedì sono arrivati i Carabinieri al Donatelli perché due
ex-studenti avevano avuto la folle idea di andare a trovare i loro vecchi professori.
In questi mesi più volte studenti sono stati minacciati
singolarmente di essere sanzionati e denunciati perché volevano esprimere il
proprio dissenso, cercando di isolare le voci dissonanti dalla presidenza e di
descriverle come un esiguo gruppo di estremisti.
Sabato tutti gli studenti delle due scuole hanno dimostrato
di essere uniti e di non accettare più forme prepotenti di autoritarismo da
parte della presidenza. Infatti la mattina si è svolto un corteo interno
contemporaneamente nelle due sedi diretto in presidenza per consegnare tutti
insieme una lettera in cui si chiedeva la modifica del suo comportamento.
Durante un franco confronto svoltosi nella palestra del
Donatelli davanti a tutti gli studenti, alla preside è stato chiesto conto delle
sue iniziative, ma quando i toni del confronto si sono alzati ha abbandonato la
scuola sostenendo di essere diretta nella altra sede, dove però non è mai
arrivata.
Questa figura di preside ci ricorda molto quella del
Preside-Manager descritto nella legge 107, la Buona Scuola di Renzi:
autoritario e gerarchico con studenti, professori e ATA e invece asservito ai
potenti nell’applicare leggi ingiuste e impedire le forme di dissenso.
Crediamo che gli studenti del Donatelli e del Pascal sabato
abbiano dato una grande prova di forza! Siamo con loro nella lotta contro le
gerarchie e nella resistenza quotidiana contro la Buona Scuola che portiamo
avanti per rendere i luoghi del sapere luoghi migliori, aperti al dialogo e al
pensiero critico.
Continueremo a monitorare questa situazione sicuri che
finché saremo determinati nessun preside sceriffo potrà fermarci!
C.A.S.C. Lambrate
Rete Studenti Milano
Collettivo Autonomo Virgilio
Collettivo Hajech
Collettivo Autonomo Donatelli
Collettivo Autogestito Pascal
Collettivo Politico Manzoni
Collettivo Autonomo Tenca
Collettivo CUBO Boccioni
Collettivo Autonomo Tito Livio
Collettivo Berchet
Collettivo Indipendente Agnesi
Collettivo Carducci
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