sabato 10 gennaio 2009

APPELLO AL MOVIMENTO STUDENTESCO OPERAI E STUDENTI UNITI NELLE LOTTE

A partecipare numerosi alla manifestazione nazionale contro le morti sul lavoro, che si terrà a partire dalle ore 9 davanti allo stabilimento della ThyssenKrupp in corso Regina Margherita 400, a cui seguirà un corteo che arriverà sino al Palagiustizia (Bruno Caccia ) nella giornata del 6 Dicembre prossimo, Primo Anniversario della strage che ha visto morire i nostri Sette Compagni di lavoro : Antonio, Angelo, Roberto, Bruno, Rocco, Rosario, Giuseppe.
Dopo pochi mesi e otto udienze preliminari, il 17 novembre finalmente si è giunti al vero è proprio rinvio a giudizio contro i sei dirigenti della THYSSENKRUPP rinviati a giudizio per omicidio volontario e omicidio colposo con omissione dolosa delle norme di sicurezza per gli altri cinque dirigenti che quindi dal prossimo 15 Gennaio dovranno affrontare un processo che non precedenti nel Paese, sia per i capi d’imputazione sia per l’iter-giuridico.
Un primo passo importante nella lunga marcia verso la giustizia che i lavoratori ed i famigliari vogliono ottenere fino in fondo con la massima severità e gravità rispetto alla nostra vicenda e che serva da monito per tutte le altre migliaia di morti nel lavoro che non vengono neanche citate o non vedranno mai un Aula di Tribunale.
Giustizia e condanne severe al processo Thyssen significa Giustizia per tutte le altre morti che purtroppo ci saranno nel continuo stillicidio giornaliero da bollettino di guerra che fa stragi di lavoratori uno ogni sette ore, tre al giorno di media nell’Italia “Paese moderno” rimbambito dalle televisioni e dalla falsa informazione gestita dai Padroni e dalla Confindustria, dal Vaticano e dagli Stati Uniti poteri forti schierati tutti uniti loro senza divisioni, contro i Lavoratori, i Pensionati e gli Studenti.
Inoltre siamo giunti anche ad un altro grande risultato senza precedenti nella storia della giurisprudenza: i lavoratori vengono ammessi dal Gup parte lesa e quindi riconosciuti nel processo come parte civile per il rischio che hanno occorso a lavorare in un’azienda come la Thyssen, così come purtroppo ha colpito i nostri cari sette compagni in quella tragica notte.
I lavoratori della Thyssen hanno costituito insieme ad alcune delle famiglie colpite dalla tragedia una Associazione - “Legami d’ Acciaio”, che sta sostenendo sia in tribunale sia nell’opinione pubblica la causa della nostra tragica vicenda..
Ci teniamo a precisare che il nostro punto di vista è chiaramente, senza se e senza ma, quello di salvaguardare la salute, la sicurezza nei luoghi di lavoro e di fare sempre e comunque gli interessi delle lavoratrici/ori scegliendo fino in fondo e senza ambiguità da che parte stare ossia dalla nostra parte, con orgoglio e dignità quella Operaia.
Siamo attenti e interessati a quello che sta succedendo da circa due mesi nel Mondo della scuola e della Università con la nascita (finalmente dopo molti anni) di un Movimento così di massa, trasversale e democratico che forse senza fare impropri esempi storici o sociologici non ha precedenti per le componenti che lo animano, dagli studenti universitari ai medi, dai genitori delle scuole primarie al personale a.t.a. e amministrativo, agli insegnanti e professori di ogni ordine e grado così unico ed eterogeneo.
Solidarizziamo e come già abbiamo fatto manifesteremo insieme all’Onda Anomala e a tutto il Movimento affinché venga cancellata la vergognosa Legge 133 che vuole istituire nel nostro Paese in estrema sintesi un’istruzione e una cultura differenziate per censo ed “appartenenza di classe”, con una scuola per i figli dei ricchi e dei padroni (magari privata e sostenuta dai soldi di tutti ,in particolare dei lavoratori) e una scuola pubblica per i figli dei lavoratori, povera senza risorse, strutture e strumenti.
Saremo al fianco degli studenti universitari per impedire l’attuazione della controriforma dell’Università contro il disegno politico di questo Governo che con un progetto anti-costituzionale vuole abbattere la scuola e l’Università Pubbliche per tutti senza distinzioni di ceto sociale.

NO ALLA SCUOLA E L’UNIVERSITA’ DEI PADRONI
SI ALLA SCUOLA E L’UNIVERSITA PUBBLICHE
NO GELMINI –NO TREMONTI
BASTA MORTI SUL LAVORO PIU’ SICUREZZA E MENO PROFITTI

Torino nov.2008
Ass. LEGAMI D’ACCIAIO
RETE NAZIONALE PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

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