martedì 24 novembre 2009

aggressione fascista a Piacenza

Un camerata di Forza Nuova accoltella al volto due ragazzi con un serramanico da 20 cm.

CONTRO IL FASCISMO CHE AVANZA CREIAMO RAF (RETI ANTIFASCISTE) IN TUTTE LE CITTA'!
Ancora una volta Forza Nuova, organizzazione politica dichiaratamente fascista che si candida alle elezioni e che possiede sedi in numerose città italiane, è protagonista di un'ennesima aggressione squadrista. Due militanti riconducibili a questa organizzazione infatti sono stati riconosciuti tra gli aggressori che a Piacenza lo scorso sabato sera (21 novembre) hanno accoltellato al volto e al collo due giovani che resteranno sfregiati a vita e vivi fortunatamente.
E Forza Nuova nel frattempo è considerata ancora un'organizzazione legale nonostante i suoi militanti continuano ad aggredire, ad uccidere, propagandando il fascismo commettendo uno dei reati scritti nella costituzione ma che più di tutti viene calpestato dallo stato italiano, apologia di fascismo.

A seguire i fatti:
1)Sabato sera, 4 ragazzi neofascisti (2 riconducibili a ForzaNuova, 1 a Veneto Fronte Skinheads e 1 cane sciolto) sono usciti da un ristorante vicino alla coop infra (storica sede di rifondazione e degli studenti piacentini) e hanno raggiunto l'ingresso del locale cantando "bandiera rossa con la svastica" (sulle note del famoso inno);
2)Un anziano frequentatore del locale li ha invtati a non fare rumore, e loro hanno iniziato a minacciarlo;3)A questo punto intervengono 4 ragazzi per allontanarli, 2 dei giovani comunisti e 2 NON MILITANTI ne esplicitamente di sinistra. Gli ultimi 2 vengono accoltellati alla gola e al viso (sfregio insanabile e occhio salvo per miracolo, l'altro vivo per miracolo: la lama ariva a un centimetro dalla giugolare) da Manuel Foletti, neo fascista noto in città;4)Una ragazza all'interno del locale chiama la polizia, mentre 20 ragazzi di Onda e GiovaniComunisti si recano sotto la questura a protestare per l'impunità dei fascisti. La digos trova il fascio che ga sferrato la coltellata, in custodia cautelare con accusa di omicidio volontario. Gli altri liberi.

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