martedì 17 settembre 2013

Chiudere i covi nazifascisti!

Milano, antifascisti attaccano sede di Forza Nuova contro il raduno di Cantù

Il 13 settembre, mentre era in pieno svolgimento il raduno nazifascista Boreal a Cantù, gli/le antifascisti/e di Milano hanno colpito una sede di Forza Nuova, gruppo organizzatore del raduno. Si tratta di una sede aperta all'interno di un quartiere popolare. Alla chiusura simbolica di questa nuova sede è seguito un volantinaggio per le vie del quartiere. Di seguito il testo distribuito da Milano antifascista. tratto da http://www.infoaut.org

FUORI I FASCISTI DAL MIO QUARTIERE

In Via Palmieri 1 da poco è arrivato un gruppo di codardi che non ha nemmeno il coraggio di presentarsi con il proprio nome. Si presentano come “Uniti per il quartiere”, ma sono i fascisti di Forza Nuova.
Che cosa ci sono venuti a fare in Stadera?
Quello che fanno ovunque e da sempre i fascisti: difendere gli interessi dei padroni. Fascisti e razzisti sono utili ai potenti di questa città. Non hai la casa? Non hai lavoro? La colpa è degli immigrati. Ripetono questa storia da anni, solo per metterci uno contro l’altro. Al mondo ci sono sfruttati e sfruttatori. Noi siamo gli sfruttati, come i nostri fratelli immigrati. La nostra rabbia, la nostra lotta, la indirizziamo contro chi ci sfrutta. Sono gli sfruttatori quelli che ci tolgono il lavoro, lo rendono sempre più precario e sottopagato, cancellano i diritti fondamentali e ci tolgono le case. Lo fanno per speculare e per arricchirsi alle nostre spalle. Gli sfruttatori hanno i loro cani da guardia. Sono i fascisti, da sempre amici dei potenti. Fascisti, razzisti, xenofobi, sono utili ai potenti perché alimentano la guerra tra poveri. Sono un’arma di distrazione di massa. E per questo sono ricompensati dai potenti.
Chi ha dato la sede di Via Palmieri 1 ai fascisti di Forza Nuova?
L’ALER!!! La stessa ALER che ci sgombera, anche in presenza di bambini e anziani. La stessa ALER che ha i vertici in affari con la ‘ndrangheta. La stessa ALER corrotta e marcia fino al midollo, implicata un giorno sì e l’altro pure in un’inchiesta per corruzione. La stessa ALER che lascia metà Stadera in stato di abbandono con le case che cadono a pezzi, ma un posticino per i loro amici fascisti lo trova sempre, così come è già successo in passato quando regalò sei locali in comodato d’uso gratuito a Prosperini.

Noi siamo antifascisti e antirazzisti, come lo sono stati i tanti partigiani dello Stadera che hanno combattuto contro il nazifascismo. Ce lo ricordano ogni giorno le lapidi dei caduti di Via Palmieri, Barrili e Neera.
Essere antifascisti e antirazzisti significa schierarsi al fianco degli sfruttati, indipendentemente dal colore della loro pelle.
Per questo oggi abbiamo chiuso simbolicamente la loro sede.

Fuori i fascisti dal mio quartiere!
Chiudere i covi nazifascisti!

Antifascisti Milano

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