La DIGOS di Pavia sostiene che sia del tutto legale l’affissione di adesivi intimidatori fascisti sotto le case di una ventina di cittadini. Inoltre, informa di non essere riuscita a individuare il responsabile del gesto nonostante le immagini del colpevole siano state riprese dalle telecamere di sorveglianza.
Posto che la sussistenza o meno di un reato non incide minimamente sulla gravità del fatto, nel Paese che ha inventato la mafia è preoccupante che la polizia “legalizzi” le minacce sul portone di casa.
La DIGOS di Pavia non ha avuto la stessa cautela quando si è trattato, nel 2016, di denunciare trenta di noi antifascisti con accuse campate per aria che sono poi miseramente crollate.
Non ci stupisce che i fascisti alzino la testa sapendo di poter godere di un atteggiamento così morbido da parte delle istituzioni.
Si rafforza la necessità di scendere in piazza sabato pomeriggio dalle 14:30 in piazza Italia, per un corteo che rivendichi l’orgoglio di essere antifascisti. Saranno distribuiti altri adesivi!
QUI ABITANO GLI ANTIFASCISTI
Manifestazione antifascista sabato 17 marzo H 14.30, Piazza Italia
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