mercoledì 15 febbraio 2012

STUDENTI E LAVORATORI DELLA SCUOLA IN PIAZZA A PALERMO


Circa duecento studenti del Liceo Psicopedagogico Regina Margherita di Palermo e di altri istituti ieri 14 Febbraio hanno  manifestato contro una tagli e accorpamenti delle scuole fatti gravare su studenti,  personale ata e docenti.
Il corteo è partito dal  plesso centrale del liceo, in centro città, con la decisione unanime di attuare blocchi stradali lungo le arterie principali, provocando non pochi disagi al traffico mattutino. Dopo un paio di chilometri i manifestanti, colpiti dalla pioggia incessante, hanno mantenuto la volontà di continuare il corteo selvaggio nonostante il maltempo, arrecando altri danni alla circolazione.
Arrivati alla sede del Provveditorato gli studenti hanno invaso l'ufficio entrando senza permesso alcuno e gridando con forza slogan come "la lotta è dura e non ci fa paura", "se non cambierà lotta dura sarà" e altri ancora, cosa non ben vista da chi vi era all'interno, che subito ha fermato la testa del corteo all'ingresso dell'ufficio. Con caparbietà alcuni studenti hanno chiesto e, infine, ottenuto che scendesse chi di competenze per ottenere risposte riguardo il cuore delle motivazioni per le quali  gli studenti protestavano: il liceo R. Margherita è stato colpito da un forte taglio di classi, 24 su circa un centinaio che, senza dare spiegazioni agli studenti e ai genitori, saranno spostate in un altro istituto, l'Istituto Tecnico Commerciale Ferrara di Palermo.
Un problema che non solo arreca disagi agli studenti, che da un momento all'altro si dovranno spostare in un altro punto della città, ma arreca problemi anche al personale docente, precari che rischiano licenziamenti; stessa sorte rischia il personale ATA.
Non solo questi gli argomenti discussi tra gli studenti e l'ufficio del provveditorato, si è parlato anche di sicurezza degli edifici scolastici.
Un funzionario del Provveditorato ha risposto agli studenti che non sussiste il rischio di licenziamento per i sopradetti, ma che in ogni caso gli studenti avrebbero dovuto chiedere chiarimenti all'Assessorato agli Studi.
Gli studenti si sono allora recati all'Assessorato dove sono rimasti in presidio fin quando una delegazione non è stata ricevuta dall'ufficio responsabile.
La delegazione ha ottenuto ulteriori chiarimenti sullo svolgimento e sulle motivazioni della cessione delle 24 classi, dovute a "una legge che obbliga gli istituti a non poter contenere più di un certo numero di studenti e che, quindi, il liceo è stato costretto alla cessione".
Il presidio è terminato dopo che la delegazione è scesa ed ha illustrato agli studenti la situazione ma non è finita qui: gli studenti hanno ottenuto un ulteriore tavolo per giorno 24 Febbraio per discutere e lottare contro questa situazione di disagio.

Red Block, presente ieri in delegazione, ha solidarizzato e partecipato al corteo e al presidio; è una richiesta più che sacrosanta quella degli studenti del R. Margherita che, da un momento all'altro e senza nessuna colpa, non vuole accettare che diversi studenti debbano spostarsi in un'altra scuola, con possibili conseguenze, tra le altre, di aver sostituito il proprio Consiglio di Classe.
Nell'ambito dei tagli e "razionalizzazioni" determinati dalla riforma Gelmini applicata dall'attuale governo, vi è quella degli assistenti tecnici della scuola e delle Cooperative sociali. Battaglia portata avanti dai lavoratori organizzati nello Slai Cobas per il Sindacato Classe che è in corso per contrastare i trasferimenti (per giunta illegali perché non consentiti dal contratto di lavoro) in altre cittadine o paesi della provincia di Palermo; anche in questo caso la lotta è contro l'Ufficio Scolastico Provinciale per il blocco del provvedimento "coatto" predisposto dal dirigente dello stesso, il Dott. Leone.
Nei giorni precedenti anche i lavoratori, come hanno fatto ieri gli studenti, hanno occupato il Provveditorato e attuato blocchi stradali davanti la Prefettura.
La pubblica istruzione, come si può vedere, è vittima dei tagli e delle manovre di cui il carnefice è il ministero della repubblica, e colpisce tutti, dallo studente al docente (quasi sempre precario).

Sosteniamo le lotte degli studenti dell'istituto R. Margherita contro la cessione delle 24 classi e quella degli assistenti tecnici contro i trasferimenti, se il governo ci addossa la crisi tramite tagli e accorpamenti ribellarsi è giusto!

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