venerdì 7 ottobre 2011

7 ottobre-riflessioni post corteo IL PASSO E' GIUSTO, TIENIAMOLO!

Già da ieri in città si sentiva l'allarme di un corteo studentesco selvaggio come quelli dello scorso autunno. Gli automobilisti, i commercianti e la cittadinanza in generale sono ormai coscienti che quando gli studenti scendono in piazza non scherzano più come prima perchè il clima politico è cambiato; le manifestazioni non sono più ridotte a passeggiate per il centro ma sono veri e propri momenti di lotta.
Questa mattina a Palermo migliaia di studenti medi tra le strade del centro hanno fatto sentire nuovamente la loro rabbia, la loro voglia di ribellarsi contro uno stato che gioca col loro futuro non garantendo nulla di migliore al precariato e alla disoccupazione.
Presenti anche delegazioni di lavoratori e studenti universitari organizzati in collettivi che hanno dato il loro appoggio al corteo degli studenti medi.
Malgrado gli allarmismi, il corteo essendo il primo aveva obiettivi ben differenti dai cortei non autorizzati dello scorso autunno ma non è mancata comunque la radicalità diffusa tra gli studenti medi giovanissimi attirati non dal carro sound system bensì dalla voglia di ribellarsi e lo dimostra il fatto che molti studenti organizzati in collettivi che costituiscono la "rete dei collettivi studenteschi" essendo molto distanti dal carro in testa al corteo hanno lanciato slogan molto significativi come:
"fuori la digos dal corteo" - "ci vogliono servi, ci avranno ribelli" - "la lotta è dura e non ci fa paura" - "siamo tutti antifascisti" "occupiamo tutto e subito" e molti altri ancora.
Gli stessi studenti della rete dei collettivi studenteschi poi quando il carro sound system si è fermato davanti il comune di Palermo, hanno proseguito il percorso verso la Stazione centrale dividendo in due blocchi il corteo per denunciare le vergognose condizioni dei trasporti pubblici.
Davanti il comune nel frattempo, gli studenti e studentesse facenti capo a "studenti medi palermo" si sono avvicinati al portone d'ingresso aspettando altri studenti e studentesse loro compagni che si erano poco prima intrufolati al comune per esporre uno striscione da una balconata, che dopo un poco è stato ritirato con la forza dai vigili urbani servi del sindaco Cammarata. Non mancavano certamente i servi in divisa in assetto antisommossa anche sotto il palazzo che sono stati accolti con fischi e slogan contro la polizia e contro il sindaco.

Sicuramente possiamo dire che questo corteo ha dimostrato che ci sono buone premesse per far del nuovo autunno una stagione di lotta veramente radicale continuando quelle pratiche già usate lo scorso autunno di conflittualità e voglia di fare. Speriamo anche che gli studenti giovanissimi che si autorganizzano manterranno la loro autonomia e sapranno sempre capire chi sono gli avvoltoi che dopo oggi proveranno sicuramente a mettergli un cappello sulla testa.
A questi studenti e con questi studenti diciamo

NO AI PARTITI ISTITUZIONALI DELLA FALSA SINISTRA!
NO AI SINDACATI DI REGIME CGIL-CISL-UIL!
NO AI POMPIERI, NOI SIAMO LA MICCIA CHE ACCENDE LA PRATERIA, CHE IL FUOCO DIVAMPI!
SI ALL'AUTORGANIZZAZIONE!

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