mercoledì 16 marzo 2011

Dax è vivo e lotta insieme a noi; le nostre idee non moriranno mai


Il 16 Marzo 2003 a Milano un gruppo di 3 neofascisti ha ucciso un giovane compagno,Davide Cesare “Dax” che usciva da un pub con alcuni compagni.
Nel corso della colluttazione i fascisti hanno colpito ripetutamente con coltelli i compagni, uno dei quali sarà ricoverato d'urgenza, invece Dax raggiungerà l'ospedale molto lentamente a causa dell'arrivo delle “forze dell'ordine” che hanno ritardato l'arrivo dell'ambulanza.
L'ospedale San Paolo, dove erano stati portati i compagni, era completamente militarizzato, e dopo che i medici dichiarano la morte di Dax il clima diventa più pesante. I compagni e gli amici addolorati e pieni di rabbia per la perdita di Dax vengono pure provocati dagli sbirri e alla loro risposta i servi in divisa caricano indiscriminatamente sia all'interno dell'ospedale che fuori, l'aggressione dei carabinieri verrà legittimata anche dal questore.
Sui "fatti del San Paolo" si aprirà poi un processo che si è concluso in Cassazione nel 2009 con da un lato la piena assoluzione dei servi in divisa e dall'altro la condanna di due compagni ad un totale di 3 anni e 4 mesi di carcere più 100.000euro di multa per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Copione già visto in occasione del processo relativo ai fatti del G8 di Genova del 2001: lo stato si autoassolve chi lotta viene incarcerato.
Lo stato reprime e giustifica atti di violenza verso giovani ribelli, proletari, immigrati;
ricordiamo Carlo Giuliani, Stefano Cucchi, Carlos Palomino, Alexis Grigoropoulos, Federico Aldrovandi, Stefano Consiglio,il recente assassinio di Lambros Foundas (Grecia) e tanti altri.
E' necessario ribellarsi contro questo sistema e contro il moderno fascismo in costruzione che avanza.
Per far ciò si deve combattere il fascismo con una lotta globale a 360gradi:

-con una militanza attiva che affronti e vieti alla feccia neofascista di avere propri spazi e fare le loro iniziative;
- contrastare ogni tentativo di revisionismo storico per riabilitare il fascismo e disonorare la resistenza dei partigiani e le lotte degli anni precedenti degli studenti e dei lavoratori;
-socialmente ovvero far conoscere alle masse popolari e ai lavoratori chi sono i fascisti,i loro rapporti con le istituzioni e i mass media e sensibilizzando i proletari affinché non siano colpiti dalla continua propaganda razzista e xenofoba che partendo dal governo passa per i mezzi di comunicazione di massa.

Contro la feccia neofascista,contro la repressione,contro il moderno fascismo che avanza!!

ORGANIZZARSI! COSTRUIRE RAF (Reti Antifasciste Ovunque).

Combattere,il moderno fascismo e la repressione dello stato borghese!!

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