In un discorso del 1966 il ''Che'' afferma:
''Sono arrivato al comunismo grazie a papà Stalin, sono diventato marxista leggendo le opere di Stalin e nessuno può dirmi che non devo leggere le sue opere.
Il mio dovere come comunista marxista-leninista è smascherare la reazione occulta dietro il revisionismo, l'opportunismo e il trotzkismo e insegnare ai compagni che non devono accettare come validi i giudizi contro Stalin formulati da borghesi, socialdemocratici e anche pseudomarxisti lacchè della reazione il cui vero scopo è distruggere il movimento operaio dall'interno''.
In una occasione Lenin ebbe a dire che, dopo la morte di un dirigente rivoluzionario, le stesse classi dominanti che lo hanno perseguitato e che lo hanno assassinato, cercano in tutti i modi di svilire e di snaturare il contenuto del suo insegnamento.
Questo è ciò che è avvenuto con l'opera del ''Che'', opportunisti di ogni risma hanno cercato di deformare completamente il suo insegnamento.
Associazione Scintilla ONLUS
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