Ieri Primo maggio, giornata internazionale dei lavoratori, una delegazione di proletari comunisti
era presente a Portella della Ginestra (luogo della prima strage di
Stato dal 45' in poi in Italia) partecipando in forma critica con la
parola d'ordine "1° maggio rosso e proletario e non istituzionale" e portando tra le masse partecipanti innanzitutto il messaggio internazionalista "Un altro primo maggio arriva..." di diversi partiti e organizzazioni rivoluzionarie di tutto il mondo, con l'obbiettivo
di ridare senso attraverso la lotta a questa giornata che nella storia
ha sviluppato la solidarietà tra la classe operaia, e smontare la farsa
dei partiti e organizzazioni istituzionali e sindacati confederali della
"sinistra" borghese che mistificano questa giornata storica per il
proletariato e le masse operaie e infangano date storiche come quella
del 1° maggio con la presenza di figure istituzionali,
dall'infinitamente ipocrita Presidente della Regione Crocetta a vari
esponenti del PD, il partito di "maggioranza relativa" dell'attuale
governo Renzi della precarietà e disoccupazione permanente con il Jobs
Act, e segretari dei sindacati confederali (CGIL), che hanno sfruttato
per l'ennesima volta il palco a Portella a fini elettoralistici: elogio
alla democrazia (quale democrazia? quella borghese?) e alla costituzione
che per le masse lavoratrici nei fatti concreti è sempre più carta
straccia.
Parole d'ordine della CGIL come "lavoro" e "basta con la crisi", quando è
il sindacato tra i più colpevoli della condizione di sfruttamento delle
masse e dei lavoratori, vedi gli operai della Fiat di Termini, ecc.
Lungo il corteo dalla Casa del popolo di Piana alla spianata sono state affisse locandine.
Il volantinaggio fatto ha trovato appoggio tra i partecipanti (comunque
in numero minore rispetto agli anni precedenti), è stato distribuito
anche il giornale di "proletari comunisti" denunciando le false parole
di chi si susseguiva nel palco.
Abbiamo fatto appello alle masse popolari a riprendere in mano il nostro
1° maggio rosso, internazionalista e proletario per segnare una linea
di demarcazione netta tra noi e la borghesia al potere che schiaccia,
aliena, imbarbarisce e disgrega.
Buon primo maggio di lotta
saluti rossi!
Circolo proletari comunisti Palermo
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