A 54 anni dall’insurrezione popolare del 25 aprile 1945 ,quando il popolo italiano ed i partigiani antifascisti schiacciarono i nazi-fascisti, la giornata della liberazione è ormai diventata mera commemorazione istituzionale.
Infatti con il revisionismo storico si vuole equiparare chi combatteva per la libertà al fianco del popolo che ospitava e offriva un pasto caldo ai partigiani rischiando la vita a chi invece combatteva per mantenere un regime di oppressione, complice dell’occupazione nazista e che compiva stragi contro il popolo. Si vuole trasformare il 25 Aprile in “giorno di riconciliazione nazionale”.
Gli effetti di questa operazione sono evidenti: i neofascisti legittimati dalle istituzioni si riorganizzano, aprono nuovi covi e , favoriti dalle politiche liberticide e securitarie del governo che producono intolleranza razzismo e omofobia, crescono facilmente in questo humus.
Bande di teste rasate scorazzano nelle nostre città impunite e difese dalle forze dell’ordine, si moltiplicano le aggressioni fasciste da nord a sud citiamo solo gli ultimi episodi:
28/02/2009 Bergamo: cariche, fermi e arresti contro antifascisti che manifestavano contro l’apertura di una sede di Forza Nuova.
18/03/09 Torino: Palazzo nuovo è stato occupato militarmente da ingenti forze di polizia a difesa dei 4 neofascisti di Azione Universitaria/FUAN, studenti caricati indistintamente,uno studente arrestato. Pochi giorni dopo stesso copione alla Statale di Milano.
26/03/09 Napoli: neofascisti del Blocco Studentesco in piazza, la polizia spara contro gli studenti antifascisti!
I partigiani non lottarono solo per la liberazione dall’occupazione nazista ma soprattutto per creare una società nuova dove fosse bandito lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo.
Oggi invece la repubblica e tutte le istituzioni nate dalla Resistenza Rntifascista sono uno stato di polizia che si avvia velocemente verso un moderno fascismo.
I fascisti oggi sono insediati nella catena di comando, dalle più alte cariche dello stato fino all’ultima poltrona di assessorato comunale.
È evidente che le cosiddette “istituzioni democratiche” sono esse stesse l’anticamera del moderno fascismo che avanza colpendo le conquiste che la classe operaia e le masse popolari in genere hanno conquistato con la lotta a partire dalla Resistenza antifascista.
Quotidianamente il governo a colpi di leggi e decreti colpisce i fondamentali diritti democratici come il diritto di sciopero,di manifestare, di espressione….
È necessario sviluppare un fronte unico di tutte le forze realmente antifasciste che risponda colpo su colpo alla violenza fascista e dello stato borghese.
Per questo l’unico vero antifascismo può essere solo quello militante autorganizzato dal basso.
La necessità attuale è la creazione di RAF (rete antifascista) in ogni città per contrastare la feccia nera che avanza!
Chiudere tutte le sedi fasciste!
Infatti con il revisionismo storico si vuole equiparare chi combatteva per la libertà al fianco del popolo che ospitava e offriva un pasto caldo ai partigiani rischiando la vita a chi invece combatteva per mantenere un regime di oppressione, complice dell’occupazione nazista e che compiva stragi contro il popolo. Si vuole trasformare il 25 Aprile in “giorno di riconciliazione nazionale”.
Gli effetti di questa operazione sono evidenti: i neofascisti legittimati dalle istituzioni si riorganizzano, aprono nuovi covi e , favoriti dalle politiche liberticide e securitarie del governo che producono intolleranza razzismo e omofobia, crescono facilmente in questo humus.
Bande di teste rasate scorazzano nelle nostre città impunite e difese dalle forze dell’ordine, si moltiplicano le aggressioni fasciste da nord a sud citiamo solo gli ultimi episodi:
28/02/2009 Bergamo: cariche, fermi e arresti contro antifascisti che manifestavano contro l’apertura di una sede di Forza Nuova.
18/03/09 Torino: Palazzo nuovo è stato occupato militarmente da ingenti forze di polizia a difesa dei 4 neofascisti di Azione Universitaria/FUAN, studenti caricati indistintamente,uno studente arrestato. Pochi giorni dopo stesso copione alla Statale di Milano.
26/03/09 Napoli: neofascisti del Blocco Studentesco in piazza, la polizia spara contro gli studenti antifascisti!
I partigiani non lottarono solo per la liberazione dall’occupazione nazista ma soprattutto per creare una società nuova dove fosse bandito lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo.
Oggi invece la repubblica e tutte le istituzioni nate dalla Resistenza Rntifascista sono uno stato di polizia che si avvia velocemente verso un moderno fascismo.
I fascisti oggi sono insediati nella catena di comando, dalle più alte cariche dello stato fino all’ultima poltrona di assessorato comunale.
È evidente che le cosiddette “istituzioni democratiche” sono esse stesse l’anticamera del moderno fascismo che avanza colpendo le conquiste che la classe operaia e le masse popolari in genere hanno conquistato con la lotta a partire dalla Resistenza antifascista.
Quotidianamente il governo a colpi di leggi e decreti colpisce i fondamentali diritti democratici come il diritto di sciopero,di manifestare, di espressione….
È necessario sviluppare un fronte unico di tutte le forze realmente antifasciste che risponda colpo su colpo alla violenza fascista e dello stato borghese.
Per questo l’unico vero antifascismo può essere solo quello militante autorganizzato dal basso.
La necessità attuale è la creazione di RAF (rete antifascista) in ogni città per contrastare la feccia nera che avanza!
Chiudere tutte le sedi fasciste!